DANIA, Angelo Vincenzo (al secolo Andrea Maria)
Giovanni Assereto
Nacque il 13 sett. 1744, forse ad Ovada (Alessandria), come risulta dall'epitaffio della sua tomba, ma più probabilmente a Voltri (Genova).
Il [...] il 6 genn. 1811 dal Capitolo di Parigi in materia di nomine vescovili.
Partecipò al sinodo nazionale riunito a Parigi da Napoleone il 17 giugno 1811, ricoprendo l'ufficio di sottosegretario e di interprete per i prelati italiani, e vi sostenne invano ...
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CALDERINI, Valerio
Antonia Borlandi
CALDERINI (da Calderina, Calderinus, de Carderinis, Calendina, Calendini, Carderina), Valerio (Giovanni Valerio,
Valeriano). - Definito "Ianuensis patriae" - e, cioè, [...] Paolo II governatore di Orvieto il 10 dic. 1465, e trasferito alla diocesi di Albenga il 5 nov. 1466, dove succedette a Napoleone Fieschi morto in quell'anno, il C. rimase ad Orvieto fino all'estate del 1471, e cioè sino alla morte del pontefice che ...
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PIGNATELLI, Ferdinando Maria
Ugo Dovere
PIGNATELLI, Ferdinando Maria. – Nacque a Napoli il 9 giugno 1770 da Giovanni, principe di Monteroduni, e da Lucrezia Mormile, esponenti della più antica aristocrazia [...] sur la Curie romaine à l’âge de la Restauration. 1814-1846, Rome 2002, p. 737; Enciclopedia della Sicilia, a cura di C. Napoleone, Parma 2006, pp. 787 s.; F.M. Stabile, Palermo, in Storia delle Chiese di Sicilia, a cura di G. Zito, Città del Vaticano ...
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ERCOLANI, Luigi
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Foligno (prov. Perugia) il 17 ott. 1758, penultimo maschio del senigalliese Ascanio dei marchesi di Fornovo e Rocca Lanzona, patrizio di Senigallia [...] da seguire d'ora in poi, s.d., diviso in 17 articoli.
Negli anni seguenti e per tutto il periodo napoleonico, le notizie sull'E. divengono nuovamente scarsissime: sebbene manchi una vera documentazione, tuttavia da un sonetto che gli fu dedicato ...
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FONTANI, Francesco
Carlo Fantappiè
Nacque a Firenze il 23 maggio 1748 da Niccolò di Paolo e da Maria Francesca Meucci, in una famiglia di modeste condizioni. Ancora ragazzo venne accolto fra i chierici [...] la congenialità dei suoi interessi filologici. Fu chiamato a fame parte fin dal momento della ricostituzione, a opera di Napoleone, nel settembre 1808. Nominato accademico residente il 23 genn. 1812, ricoprì l'incarico di bibliotecario nel 1818 e di ...
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PEREGROSSO, Pietro
Giancarlo Andenna
PEREGROSSO, Pietro (Petrus de Mediolano magister). – Non è certa la data di nascita, ma si può con una qualche sicurezza affermare che sia nato attorno al 1225, [...] di Carlo II, incapace di imporre una sua candidatura, al conclave del 5 luglio 1294, a cui non parteciparono Napoleone Orsini e Peregrosso, malato di gotta. I presenti, ottenuta l’adesione anche dei due assenti, affidarono al cardinale Malabranca ...
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GUADAGNI, Francesco
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Roma nel 1769 da Giacomo, giureconsulto, originario di Fara Sabina e da Teresa Franceschini. Seguendo una prassi della società romana più tradizionalista, [...] il grado di procuratore.
Poco si conosce della sua attività nei primi anni del pontificato di Pio VII e dell'occupazione napoleonica. Può essere significativo un carme di esultanza per il ritorno a Roma nel 1814 della Compagnia di Gesù, scritto ancor ...
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EDLING, Rodolfo Giuseppe
Silvano Cavazza
Nacque a Gorizia, primo dei cinque figli di Giacomo e di Elisabetta dei conti Cobenzl; fu battezzato il 1° ag. 1723.
La famiglia, di lontana origine sveva, apparteneva [...] punto di vista politico si mantenne sempre fedele alla casa d'Austria, senza mai avvicinarsi ai Francesi, nonostante che Napoleone in persona si recasse a rendergli omaggio. Tra il 1798 e il 1801 sostitui nell'ufficio episcopale il vescovo lodigiano ...
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HONORATI, Bernardino
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Jesi, presso Ancona, il 17 luglio 1724 da Giuseppe, patrizio jesino, e da Marianna del conte Galeazzo Cima di Rimini.
La famiglia si era [...] dei Sollevati). È infine tradizione che il matrimonio fra Onorato Honorati e Giovanna di Luciano B0naparte, nipote di Napoleone, celebrato nel 1825, sia stato originato dai suoi amichevoli rapporti con il card. J. Fesch, affine dei Bonaparte ...
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GUSSAGO, Germano Jacopo (talvolta Jacopo Germano o Germano, o solo Jacopo)
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Ghedi (Brescia) il 22 ag. 1747 da Giuseppe e da Lucrezia Rovati, "onesti e comodi [...] tanta influenza sulla sua vita e sulle sue pubblicazioni.
Il G. declinò sempre di assumere cariche nell'Ordine; alla soppressione napoleonica dei conventi nel 1810 si ritirò prima in famiglia a Ghedi, in casa del nipote Giuseppe, entrando poi a far ...
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napoleone
napoleóne s. m. – Moneta francese d’oro da 20 franchi o lire e d’argento da 5 franchi o lire, che ha al dritto la testa di Napoleone I (da cui riceve il nome); la moneta d’oro, detta in Italia anche marengo, coniata per la prima...
napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...