BILLIET, Alexis
Silvio Furlani
Nacque a Les Chapelles, nella provincia di Tarantasia, in Savoia, il 28febbr. 1783, da famiglia di contadini. Ammesso nel 1805al gran seminario di Chambéry, vi si distinse [...] esplicito atteggiamento in questo senso, per i timori che in essi suscitava l'incerto indirizzo politico seguito da Napoleone III verso lo Stato pontificio dopo la pace di Villafranca. Su quell'atteggiamento influirono anche il profondo attaccamento ...
Leggi Tutto
ANTONUCCI, Benedetto Antonio
Fausto Fonzi
Nato a Subiaco il 17 sett. 1798, dopo aver studiato filosofia nella sua città completò il corso di teologia nel Collegio Romano. Studiò poi diritto all'università [...] l'Unionisme - Documents inédits 1830-1857, Wetteren 1958, pp. 26-62; M. Natalucci, Ancona attraverso i secoli, III, Dal periodo napoleonico ai giorni nostri, Città di Castello 1960, pp. 299 s. e passim; Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés., III, coll ...
Leggi Tutto
CONTI (de Comite, de Comitibus), Ildebrandino
Benjamin G. Kohl
Della nobile famiglia dei Conti di Segni nacque a Valmontone, nel Lazio meridionale, probabilmente all'inizio dell'ultimo quarto del sec. [...] V, sostenitore di Ludovico il Bavaro, e qui il 6 ott. 1322 fu nominato procuratore per esigere i crediti dei cardinale Napoleone Orsini da due soci della banca fiorentina dei Pulci e Lambertini. Durante questi anni il C. fu testimone in numerosi ...
Leggi Tutto
DORIA PAMPHILI LANDI, Antonio Maria
Marina Formica
Nato a Napoli il 28 marzo 1749 dal principe Giovanni Andrea (IV) Doria e da Eleonora Carafa della Stadera, figlia del duca d'Andria, trascorse l'infanzia [...] sarda); 99/91 int. 5 (ms. del D. relativo al conclave del 1800); 7/42-anno 1810 (invito al matrimonio di Napoleone); 5/2 (disposizioni testamentarie e stato dell'eredità); Arch. segreto Vaticano, Fondo concistoriale, Acta camer., 52, f. 2, p. 49; f ...
Leggi Tutto
Giannangelo Braschi (Cesena 1717 - Valence 1799). Sotto il suo pontificato la Chiesa subì gravi colpi con la diffusione del giurisdizionalismo, lo scoppio della Rivoluzione francese e infine le campagne [...] dichiarato prigioniero di stato. Logorato da patimenti fisici e morali, poche settimane dopo moriva. La salma, per disposizione di Napoleone, fu riportata (1801) a Roma; nel 1822 gli fu innalzata, nella Confessione di S. Pietro, una statua (opera di ...
Leggi Tutto
LANTERI, Pio Bruno (Brunone)
Giuseppe Griseri
Nacque a Cuneo il 12 maggio 1759 dal medico Pietro, originario di Briga Marittima, e da Margherita Fenoglio; a quattro anni rimase orfano della madre, deceduta [...] da farlo considerare, insieme con il teologo L. Guala, uno dei maestri più autorevoli.
A seguito dell'inasprirsi del conflitto fra Napoleone e Pio VII e della segregazione di quest'ultimo a Savona (1809), il L. promosse a Torino la costituzione di un ...
Leggi Tutto
PIGNATELLI, Francesco Maria
Ugo Dovere
PIGNATELLI, Francesco Maria. – Nacque a Rosarno, feudo calabrese della famiglia, il 22 febbraio 1745 da Fabrizio, ottavo principe di Noja, e da Costanza de’ Medici, [...] . Il 2 aprile 1810 fu fra i tredici ‘cardinali neri’ che si rifiutarono di assistere al nuovo matrimonio di Napoleone con l’arciduchessa Maria Luisa d’Austria, venendo perciò relegato nelle Ardenne, a Rethel, insieme con il cardinale Alessandro ...
Leggi Tutto
FINETTI, Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 1° apr. 1762 a Voghiera, piccolo paese a pochi chilometri da Ferrara, da Giuseppe "umile artigiano". Entrato nel seminario ferrarese nel 1774, il [...] vituperato da molti per aver capeggiato quei "cardinali rossi" che avevano spinto Pio VII a fare a Napoleone concessioni considerate eccessive.
Frattanto, nel febbraio 1812 era stato nominato canonico della metropolitana ferrarese dall'arcivescovo P ...
Leggi Tutto
FAVA GHISILIERI, Paolo Patrizio
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Piacenza il 22 dic. 1728 dal conte Scipione Statore e da Angiola Maria Facci, che erano entrambi patrizi bolognesi.
Ultimati gli studi [...] al marzo 1806. L'atteggiamento conciliante e l'abilità diplomatica dimostrati dal F. in queste funzioni non sfuggirono al governo napoleonico, che il 15 apr. 1806 lo designò arcivescovo di Ferrara. Il F. tentò di rifiutare l'incarico, sostenendo che ...
Leggi Tutto
cavallereschi, ordini
Associazioni religiose e militari istituite nel Medioevo, i cui membri prendevano i voti, volte alla difesa di luoghi santi e alla cura di malati, pellegrini e feriti delle spedizioni [...] nel 1469 da Luigi XI di Francia. La rivoluzione francese soppresse gli o. c. come contrari al principio dell’eguaglianza. Ma Napoleone li richiamò in vita creando nel 1802 l’ordine della Legion d’onore; e le costituzioni francesi del 1814 e del 1830 ...
Leggi Tutto
napoleone
napoleóne s. m. – Moneta francese d’oro da 20 franchi o lire e d’argento da 5 franchi o lire, che ha al dritto la testa di Napoleone I (da cui riceve il nome); la moneta d’oro, detta in Italia anche marengo, coniata per la prima...
napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...