. Famiglia di popolo, venne in Firenze da Val di Pesa intorno alla metà del sec. XIII; primo vi è ricordato nel 1271 un Corsino di Bonaccolto da Pergolato. Ascritta all'arte della lana, acquistò grande [...] .
Più tardi, ritornata la famiglia a Firenze, Tommaso (1767-1856) ebbe uffici di ambasciatore al generale Bonaparte (1796) e a Napoleone re (1805), fu a Parigi membro del Senato, conservatore e conte dell'impero, a Roma senatore nel 1818, e nel 1847 ...
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CENERI, Giuseppe
Mario Caravale
Nacque a Bologna il 17 genn. 1827da Gaetano e da Claudia Benetti. Le condizioni economiche della famiglia erano piuttosto modeste e peggiorarono quando, nel novembre [...] l'annessione al regno sardo. Il governo delle Romagne era stato nel frattempo assunto da Leonetto Cipriani.che era gradito a Napoleone III, ma non ai moderati bolognesi, guidati dal Minghetti, i quali gli preferivano un uomo più decisamente legato al ...
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FERRI DE SAINT-CONSTANT, Giovanni Lorenzo
Paolo Alvazzi Del Frate
Nacque a Fano (Pesaro e Urbino) il 31 ott. 1755 da Cristoforo Ferri e Maria Teresa Martinelli. Destinato alla carriera ecclesiastica, [...] s.; L. F. Polidori in E. De Tipaldo, Biografia degli italiani illustri..., II,Venezia 1835, pp. 414-418; L. Madelin, La Rome de Napoléon. La domination française à Rome de 1809 à 1814, Paris 1906, p. 531; A. Graf, L'anglomania e l'influsso inglese in ...
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LAZZARINI, Giovita
Fabio Zavalloni
Nacque a Forlì il 4 dic. 1813 da Giovanni, avvocato, e da Giulia Farneti. Compiuti gli studi inferiori nella città natale, il L. si trasferì a Bologna, dove frequentò [...] sulla Repubblica Romana del 1849, a cura di M. Severini, Ancona 2002, pp. 9 s.; Diz. del Risorgimento nazionale, III, s.v. (M. Rosi); A. Mambelli, I forlivesi nel Risorgimento nazionale da Napoleone a Mussolini. Diz. biografico, Forlì 1936, sub voce. ...
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Autorità che ha la competenza di emettere giudizi su questioni particolari.
Diritto
Organo dello Stato che impersona la funzione giurisdizionale di applicazione delle norme giuridiche ai casi concreti [...] magistrato nel medesimo processo.
Storia
Gran g. Denominazione (fr. grand juge) adoperata in Francia durante l’impero di Napoleone I (1804-14) per indicare il ministro della Giustizia.
Nella Sardegna medievale, il governatore (detto anche ‘re’) di ...
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. È l'idoneità a essere soggetto di diritto, ossia persona in senso giuridico. Nel diritto moderno, ogni uomo è persona, ossia soggetto capace di diritti: ma ciò è il risultato di un lungo svolgimento [...] commorienza, art. 924 cod. civ.). Il nostro diritto ha escluse certe fallaci presunzioni di premorienza accolte dal codice Napoleone.
Può darsi che vi sia incertezza sull'attuale esistenza di una persona; sorge allora l'istituto dell'assenza. Diverso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il costituzionalismo liberale
Luigi Lacchè
Orizzonti
Il costituzionalismo liberale ottocentesco affonda le sue principali radici dottrinali e istituzionali nella cultura madre del costituzionalismo [...] , accompagnata dalla responsabilità dei ministri, la via per una possibile conciliazione tra la libertà e l’Impero (V. Cuoco, Napoleone Imperatore, «Il giornale italiano», 30 maggio-2 giugno 1804, in Id., Scritti vari, 1° vol., 1924, p. 104). Proprio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il salto compiuto da Lodovico Barassi nel 1901 dall’esegesi delle norme locatizie al contratto di lavoro non passa inosservato, anche perché il fallimento della via legislativa attribuisce alla prima monografia [...] legislativo e dottrinale, non solo italiano, riscritta intorno alla trama storica che dall'imperatore Giustiniano arriva a Napoleone Bonaparte, forzando le categorie romanistiche in modo tale da aprirle alla revisione del quadro concettuale del Code ...
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CUGIA, Stanislao
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Salerno il 13 maggio 1877 da Pasquale e da Teresa Giani, in una famiglia sarda. Si trasferì a Cagliari ove, dopo gli studi liceali, si laureò in giurisprudenza; [...] ), in Bull. d. Ist. di dir. romano, XLII (1934), pp. 432-452. La nozione di "diritto incorporale" del codice napoleonico (artt. 1689 ss.) è scomparsa nelle codificazioni italiane a motivo che quella denominazione era valutata inesatta (ogni diritto è ...
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BERENINI, Agostino
Stefano Rodotà
Nato a Parma il 22 Ott. 1858, si laureò in giurisprudenza in quella università e nel 1883 conseguì la libera docenza in diritto penale. Seguace della scuola classica [...] sul divorzio, in Camera dei Deputati, Atti Parlamentari, Roma 1901, n. 369
Fonti e Bibl.: Democrazia e socialismo in Italia. Carteggi di Napoleone Colajanni, a c. di S. M. Ganci, Milano 1958, pp. 237, 238, 239, 281, 282, 283; F. Turati-A. Kuliscioff ...
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napoleone
napoleóne s. m. – Moneta francese d’oro da 20 franchi o lire e d’argento da 5 franchi o lire, che ha al dritto la testa di Napoleone I (da cui riceve il nome); la moneta d’oro, detta in Italia anche marengo, coniata per la prima...
napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...