FERRI, Francesco Maria
Livio Antonielli
Nacque a Padova il 9 giugno 1781, dal conte Giovanni Giuseppe e dalla contessa Leopoldina di Starhemberg.
La famiglia, di origine vicentina, si era arricchita [...] di N. Tommaseo, che in occasione della sua morte scrisse un'ode.
Egli si mise in luce quando, a seguito della vittoria napoleonica di Austerlitz e poi della pace di Presburgo, si decise l'annessione dei territori ex veneti al Regno d'Italia: nel 1805 ...
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CASTRACANI DEGLI ANTELMINELLI, Castruccio
Michele Luzzati
Figlio di Gerio di Castracane e di Puccia degli Streghi, nacque a Lucca il 29 marzo 1281, data tradizionale, ma non certa.
Apparteneva ad una [...] Pistoia (caduta nelle mani dei guelfi il 10 apr. 1306); che sia stato poi al seguito del legato papale Napoleone Orsini; e infine che si sia trasferito come mercenario nell'Italia settentrionale, dove la sua presenza è indirettamente attestata prima ...
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CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] i membri del Comitato centrale del Partito d'azione, e firmò la dichiarazione del 28 febbr. 1859 contro l'alleanza con Napoleone III. Per l'attività cospirativa nel '57 era stato accusato, a Parigi, di congiurare contro la sicurezza della Francia e ...
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CASALIS, Bartolomeo
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Carmagnola (Torino) il 9 nov. 1825 da Francesco e da Giacomina Pola. Universitario a Torino, ed amico di C. Nigra, D. Berti, G. B. Bottero e molti altri, [...] 1870, di spiacevoli contrasti tra il C. e il generale Sacchi, comandante la divisione territoriale. Dopo i rovesci di Napoleone III che rendevano concreta la prospettiva di transizione ad un regime repubblicano in Francia e non soltanto in Francia ...
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GIORGINI, Giovan Battista
Fulvio Conti
Nacque a Lucca il 13 maggio 1818 da Gaetano e da Carolina dei conti Diana Paleologo di Massa. Allievo degli scolopi a Firenze e poi del liceo universitario a Lucca, [...] del ruolo svolto nei mesi precedenti, il G. fu inviato insieme con G. Fabrizi a Parigi per sondare le intenzioni di Napoleone III e perorare la causa unitaria della Toscana. I due delegati però non raggiunsero la capitale francese e si fermarono a ...
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LUPI, Luigi Alessandro
Calogero Farinella
Nacque a Genova nel 1752. Le uniche informazioni sulla famiglia riguardano il nome del padre, Pietro, e l'esistenza di almeno una sorella. Della formazione [...] L'esperienza democratica in Liguria, protetta e imposta dai Francesi, schiuse al L. prospettive prima impensabili. Scelto da Napoleone Bonaparte e dai deputati del governo aristocratico che avviarono la nuova Repubblica Ligure come membro del governo ...
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LUZIO, Alessandro
Roberto Pertici
Nacque a San Severino Marche il 25 nov. 1857 da Nicola, perito-geometra, e da Filomena Scalamonti, discendente da un'illustre famiglia anconetana. Studiò nel seminario [...] Risorgimento, Torino 1951, pp. 156 s.). Un Mazzini antimaterialista e ostile alla mentalità massonica, Carlo Alberto e anche Napoleone III erano stati per il L. gli artefici del moto risorgimentale: questa visione lo induceva a un ridimensionamento ...
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MALATESTA (de Malatestis), Roberto detto Roberto il Magnifico
Anna Falcioni
Figlio naturale di Sigismondo Pandolfo, signore di Rimini, e della nobildonna fanese Vannetta di Galeotto Toschi, nacque a [...] : incombeva la minaccia delle milizie pontificie che, nel marzo 1469, alla testa di Alessandro Sforza e Napoleone Orsini si introdussero nel territorio riminese. I due condottieri pontifici riuscirono a occupare Borgo San Giuliano, spingendosi ...
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FERRERO DELLA MARMORA, Alfonso
Paola Casana Testore
Nacque a Torino il 18 nov. 1804 dal marchese Celestino e da Raffaella Argentero di Bersezio, penultimo di una lunga serie di fratelli e sorelle.
Come [...] a tutta la penisola della legislazione già esistente nello Stato sabaudo, la quale a sua volta si ispirava al modello napoleonico con caratteristiche piuttosto accentratrici.
Il 23 dic. 1865 il F. si dimise da presidente del Consiglio, in seguito all ...
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COMANDINI, Ubaldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Cesena (provincia di Forlì) il 25 marzo del 1869 da Giacomo e da Maria Galbucci, in una famiglia che aveva tradizioni repubblicane e risorgimentali. Laureatosi [...] costoro e il governo. Nel febbraio 1919, dietro le insistenze dei suoi amici di Cesena e il consiglio di Napoleone Colajanni, il C. si dimise dal governo. Amareggiato per le critiche rivoltegli, desiderava rientrare "come semplice gregario nelle fila ...
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napoleone
napoleóne s. m. – Moneta francese d’oro da 20 franchi o lire e d’argento da 5 franchi o lire, che ha al dritto la testa di Napoleone I (da cui riceve il nome); la moneta d’oro, detta in Italia anche marengo, coniata per la prima...
napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...