DUGNANI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano l'8 giugno 1748 da Carlo e da Giuseppa dei conti Dati della Somaglia, in una delle più ragguardevoli famiglie patrizie milanesi. Venne battezzato [...] , uno dei più influenti tra coloro che cercavano di indurre Pio VII ad assumere un atteggiamento conciliante nei confronti di Napoleone. Il 3 ag. 1807 Ottenne il titolo vescovile di Albano.
Anche dopo l'occupazione di Roma e la deportazione del ...
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FAÀ DI BRUNO, Antonino (talvolta Antonio)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque ad Alessandria il 10 nov. 1762 da Carlo, marchese di Bruno e conte di Carentino, e da Angiola (o Angelica) Beccaria Incisa Grattarola [...] dalle confische del 1799, e trasformata solo quattro anni più tardi in una pensione di 600 lire al Faà.
Passata la tempesta napoleonica, per la durata della quale si hanno di lui pochissime notizie, il re Vittorio Emanuele I il 13 dic. 1817 designò ...
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BRESSA, Giuseppe Maria (al secolo Angelo Pietro)
Pietro Zovatto
Nato a Venezia il 26 apr. 1742 dal patrizio Pier Girolamo e da Orsola Morosini, entrò tra i benedettini nel monastero di S. Giorgio Maggiore, [...] al passaggio del Veneto alla monarchia austriaca (pastorale del 14 gennaio 1798). Ciò non gli impedì in seguito, vedendo in Napoleone il restauratore dell'ordine dopo la Rivoluzione, e il grande eroe e il grande genio" che "non seppe mai separare ...
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GIOANNETTI (Giovannetti) Andrea
Simone Bonechi
Nacque a Bologna il 6 genn. 1722 da Baldassarre Francesco e da Pellegrina Zanoni, in una famiglia della nobiltà bolognese, comitale dal XVI secolo e dal [...] Senato, cui il Bonaparte aveva restituito il potere dopo la partenza del cardinal legato G.A. Archetti. Le assicurazioni di Napoleone sul rispetto del culto e l'apertura del Senato verso le esigenze di freno alla stampa irreligiosa avanzate dal G. l ...
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BALLERINI, Raffaele
Egidio Papa
Nacque a Medicina (Bologna) il 17 maggio 1830. A otto anni passò nel collegio arcivescovile di Bologna, retto da un suo prozio, mons. C. Tartaglia, e vi rimase fino a [...] dal pontefice (cfr. per esempio quello riguardante i carteggi fra Pio IX e Vittorio Emanuele II, Pio IX, Vittorio Emanuele II e Napoleone III, XIV [1889], vol. III, pp. 257-269, 402-417). Fra i suoi romanzi, Giulio ossia un cacciatore delle Alpi nel ...
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DOMENICO de Dominicis (Domenico da Cremona)
Laura Balletto
Nacque probabilmente a Cremona, nella prima metà del sec. XIV. Il D., infatti, deve probabilmente identificarsi con il "Dominicus de Cremona, [...] membri di famiglie genovesi: Raffaele "de Arizia", Tisio Cibo, Gaspare Cocaloxio, Enrico, Matteo e Tommaso "de Illionibus", Napoleone "de Lomellis", Segurano "de Mari", "illi de domo illoruni de Maruffis", Leonardo "de Montaldo", Priamo "de Nigro ...
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BUZZETTI, Vincenzo
Sandro Fontana
Nato a Piacenza il 26 marzo 1777, entrò (1793) nel collegio Alberoni, ove restò fino al 1798, quando, da poco studente in teologia, i medici lo costrinsero ad abbandonare [...] 198). In sostanza egli partecipò al moto di idee sorto nella Chiesa di Francia all'indomani della caduta di Napoleone e caratterizzato dalla predicazione del primo Lamennais. Con quest'ultimo il B. ebbe nel 1821-22 uno scambio epistolare riguardante ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] sul posto (un anno), furono ugualmente negativi. Non ebbe miglior sorte il viaggio compiuto subito dopo a Parigi per convincere Napoleone ad aderire al progetto di una lega difensiva con Roma. Ripartito per l'Italia all'inizio del 1808 e appresa per ...
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PIO IX, papa, beato
Giacomo Martina
PIO IX, papa, beato. – Giovanni Maria Mastai Ferretti nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, ultimo dei nove figli del conte Girolamo e di Caterina Solazzi, una famiglia [...] missioni speciali a Roma e minacce da parte di Pio IX di censure ecclesiastiche verso Francesco Giuseppe. Dopo la caduta di Napoleone III, per qualche tempo Pio IX guardò con favore a Enrico di Chambord, ostile ai cattolici liberali, ma presto si ...
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EMILIANI, Giuseppe Maria
Franco D'Intino
Nacque da Antonio e da Angela Maria Betti il 16 genn. 1776 a Faenza (od. prov. Ravenna), ultimo erede di un'antica famiglia che discendeva - secondo una ricostruzione [...] di Fognano, Piacenza 1860; D. A. Montanari, Uomini illustri di Faenza, I, 2, Faenza 1883, pp. 181-185; L. Zauli Naldi, L'arco napoleonico in Faenza, in Valdilamone. Rivista di lettere e d'arti, VII (1927), 4, pp. 134 ss.; F. Lanzoni, G. M. E., in La ...
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napoleone
napoleóne s. m. – Moneta francese d’oro da 20 franchi o lire e d’argento da 5 franchi o lire, che ha al dritto la testa di Napoleone I (da cui riceve il nome); la moneta d’oro, detta in Italia anche marengo, coniata per la prima...
napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...