MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] Baschiera, del chirurgo A. Brambilla, del cardinale C. F. Durini, del conte C. G. di Firmian, e, alla caduta del dominio napoleonico, le librerie di parecchi ministeri del regno d'Italia, del Consiglio di stato e della Casa dei paggi; e, alla fine ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] solo nel 1848; Il cinque maggio, l'unica poesia che M. abbia scritto di getto, alla notizia della morte di Napoleone, 1821); le Osservazioni sulla morale cattolica (1ª parte, 1819; ripubblicata nel 1855 come opera compiuta; la 2ª parte restò ...
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Pseudonimo dello scrittore francese Henri Beyle (Grenoble 1783 - Parigi 1842). Nato da famiglia della migliore borghesia, perse la madre in tenera età e crebbe nell'astio per il padre. La sua formazione [...] fascino della musica, delle arti, della poesia; vi tornò in congedo (1811), e, collocato a riposo dai Borboni dopo la caduta di Napoleone, dal 1814 al 1821 (sette anni ch'egli definì "la fleur de ma vie") si stabilì a Milano, che considerò sua patria ...
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Letterato (Padova 1730 - Selvazzano, Padova, 1808). Spirito irrequieto, iniziò ma non proseguì la carriera ecclesiastica, pago del solo titolo di abate. Professore nel seminario di Padova, ove era stato [...] affine allo spirito degli enciclopedisti, all'arrivo dei Francesi scrisse opuscoli di temperato sentimento democratico. Ammiratore di Napoleone, che lo protesse, scrisse a esaltazione di lui (1807) il poema in versi sciolti Pronea (Provvidenza), in ...
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Scrittore e uomo politico inglese (Redland, Bristol, 1786 - Londra 1869), amico di Byron col quale viaggiò in Spagna, Grecia e Turchia (1809). Il Childe Harold, per il quale scrisse le note al 4º canto [...] ; fu per suo consiglio che i Memoirs di Byron furono distrutti. I suoi scritti, contrarî ai Borboni e favorevoli a Napoleone, gli procurarono difficoltà, e per la sua campagna per la riforma elettorale in Gran Bretagna fu arrestato (1819). Divenuto ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] categoriale fra cesarismo e tachismo. Militavano all'insegna del cesarismo i fautori o i beneficati del primo e del terzo Napoleone (fino al Duruy e al Mérimée); militavano all'insegna del tachismo gli oppositori, massimo e primo fra questi, né solo ...
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Ellenista e poeta (Reggio nell'Emilia 1759 - Milano 1813); dapprima a Ferrara, in qualità di segretario del vicelegato pontificio, nel 1787 venne a Roma, chiamato dal principe Borghese, ma all'arrivo delle [...] nella traduzione dell'Iliade approntando per suo conto un'edizione dell'Iliade in greco che nel 1810 fu presentata a Napoleone. Nel 1811 fondò Il Poligrafico. Si ricorda per alcuni pungenti epigrammi scambiati con Foscolo, che da parte sua lo colpì ...
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Uomo politico e scrittore francese (Losanna 1767 - Parigi 1830). Massimo teorico del costituzionalismo liberale, esprime nelle sue opere la costante preoccupazione di evitare l’arbitraria concentrazione [...] di sostenere il Direttorio per assicurare la forma richiesta di equilibrio politico, e stabilisce per un momento rapporti con Napoleone (dopo il 18 brumaio è nominato tribuno), non risparmia al nuovo dominatore critiche aspre e nel 1803, già escluso ...
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Poeta e uomo politico statunitense (Redding, Connecticut, 1754 - Zarnowiec, Polonia, 1812). Compose un lungo e ambizioso poema, The vision of Columbus (1787), che trasformò e ripubblicò (1807) col titolo [...] francese scrisse tra l'altro Advice to the privileged orders (1792) ispirato alle dottrine di Paine. Di nuovo in Francia come ministro degli Stati Uniti (1811), B. morì in Polonia l'anno seguente mentre tentava di raggiungere Napoleone a Vilna. ...
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BAROLO, Ottavio Falletti marchese di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino il 24 luglio 1753 da Carlo Gerolamo e da Marianna Giuseppina Wicardel di Fleury Beaufort. Portato agli studi, ricevette un'accurata [...] corona di Baviera e nel marzo del 1812 fu decorato della Gran Croce dell'ordine imperiale della Reunione. La caduta di Napoleone lo sorprese all'estero, dove negli ultimi anni si era recato di frequente, visitando la Germania, l'olanda, la Svizzera e ...
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napoleone
napoleóne s. m. – Moneta francese d’oro da 20 franchi o lire e d’argento da 5 franchi o lire, che ha al dritto la testa di Napoleone I (da cui riceve il nome); la moneta d’oro, detta in Italia anche marengo, coniata per la prima...
napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...