Matematico e poeta (Castagneta, Bergamo, 1750 - Parigi 1800). Vestì l'abito ecclesiastico a 17 anni e dal 1778 insegnò fisica e matematica al seminario di Bergamo. Per l'opera Nuove ricerche sull'equilibrio [...] poi rettore di questa università (1789 e 1793) e dal 1788 al 1791 fu principe dell'Accademia degli Affidati. Ammiratore di Napoleone, fu nel 1797 uno dei deputati al corpo legislativo a Milano; inviato a Parigi, le vittorie degli Austro-Russi gli ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] delle proprie truppe poste a difesa del papa entro due anni. Come segno della rinuncia italiana a ogni pretesa su Roma, Napoleone III chiede che la capitale venga fissata in un’altra città. Sotto il governo del generale A. La Marmora (settembre 1864 ...
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Poeta tedesco (Tilsit 1783 - Coblenza 1817). Compiuti studî giuridici a Königsberg, entrò nell'amministrazione regia; coltivò il suo sentimento etico-religioso subendo l'influsso dei primi romantici, Novalis [...] scritti sulla Vesta che pubblicò, ancora a Königsberg, nel 1807. Partecipò (1813) alla campagna di liberazione contro Napoleone e, a guerra compiuta, assunse un nuovo incarico pubblico a Coblenza. Scrisse liriche religiose (Christliche Gedichte, 1814 ...
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Poeta e naturalista (castello di Boncourt, Champagne, 1781 - Berlino 1838). Per sfuggire alla Rivoluzione, la sua famiglia nel 1790 emigrò dalla Francia in Germania, e Ch. entrò nell'esercito prussiano. [...] con gli amici un piccolo cenacolo letterario per il quale redasse un Musenalmanach (1804-1806); quando scoppiò la guerra contro Napoleone si congedò e si trasferì (1809) a Parigi, dove attese alla versione in francese delle Vorlesungen di A. W ...
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Poeta e drammaturgo (Marsiglia 1868 - Parigi 1918). Dopo aver debuttato col volume di versi Les musardises (1890), diede i suoi primi saggi teatrali, animati da una fantasia pittoresca: Les romanesques [...] Immenso successo riportò la sua "commedia eroica" Cyrano de Bergerac (1897); seguirono L'Aiglon (1900), dramma sul figlio di Napoleone, e la favola scenica Chantecler (1910), opere tutte di facile e piacevole verseggiatura. Nel 1901 entrò a far parte ...
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romanticismo
Sergio Parmentola
Antonella Sbrilli
L’arte come espressione del sentimento
Nato in Germania e in Inghilterra alla fine del 18° secolo, il movimento romantico si diffuse in Europa nei primi [...] decenni del 19°, accompagnando nel corso del secolo i grandi rivolgimenti della storia d’Europa: l’ascesa e la caduta di Napoleone, le lotte per l’indipendenza e l’unità politica in Germania e in Italia, le rivolte sociali e i cambiamenti di governo. ...
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Scrittore francese (Saint-Lô 1821 - Parigi 1890). Ha vissuto a lungo a Saint-Lô, dove compose parecchie delle sue opere drammatiche, Scènes et proverbes (1851) e Scènes et comédies (1854), che non solamente [...] A. de Musset. Dopo il successo di La crise (1854) e di Dalila (1857), si stabilì a Parigi; protetto da Napoleone III, entrò all'Académie Française (1862), e fu quindi bibliotecario imperiale a Fontainebleau (1868). Con favore furono anche accolti i ...
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Letterato (Piacenza 1774 - Parma 1848). Benedettino nel 1797, abbandonò nel 1800 il monastero prima dell'ordinazione, e conservò dell'episodio un ricordo che contribuì a rendere più acceso il suo costante [...] era spesso poco più che un pretesto. Scrisse in sostanza poco e cose di breve respiro: orazioni, elogi (Panegirico a Napoleone, 1807; Elogio di A. Canova, del quale fu molto amico, 1801), ritratti, saggi artistici, pedagogici, letterarî, tra i quali ...
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Poeta tedesco (Ansbach, Franconia, 1796 - Siracusa 1835). Riaffermando l'autonomia del fenomeno artistico, considera l'arte la più alta espressione dell'attività creativa dell'uomo, e la vita un godimento [...] ampia libertà, e da essa muovono l'esaltazione della rivoluzione polacca e dei moti italiani, e l'odio contro Napoleone. Soggiogato dalla brama di ricercare sempre nuove forme di bellezza, P. non sfugge a profondi scoramenti, quando deve riconoscere ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] 1813, dei due successivi nel '16 e '18 e la nuova edizione a Prato nel '23: "... sino al secolo di Napoleone..."; "... sino al secolo XIX"; "... fino al secolo di Canova"), sollecitata e seguita assai da presso dal Giordani (vedine manoscritto all ...
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napoleone
napoleóne s. m. – Moneta francese d’oro da 20 franchi o lire e d’argento da 5 franchi o lire, che ha al dritto la testa di Napoleone I (da cui riceve il nome); la moneta d’oro, detta in Italia anche marengo, coniata per la prima...
napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...