SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] (De Benedictis, 1976a). Il prezioso, piccolo polittico, firmato dall'artista e destinato alla devozione privata del cardinale NapoleoneOrsini, dovette esser dipinto a S. e poi portato ad Avignone, dove poté concorrere alla genesi dello stile gotico ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] basilica superiore di Assisi. Restauro e ricostruzione critica del testo figurativo, ivi, pp. 119-125; I. Hueck, Il cardinale NapoleoneOrsini e la cappella di S. Nicola nella basilica francescana ad Assisi, ivi, pp. 187-198; A.M. Romanini, Arnolfo ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] rivolto ai laici, mostrava invece i fatti miracolosi su cui si basava la promozione del culto: la risurrezione di NapoleoneOrsini, testimonianza dei poteri taumaturgici del santo, e, nel riquadro adiacente, il rogo dei libri eretici, che affermava l ...
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AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] dalla fine del Trecento. Altre opere furono eseguite da Simone in A.; tra quelle perdute, il ritratto del cardinale NapoleoneOrsini e quello di Laura, di cui parla Petrarca, stanno a testimoniare il ruolo importante svolto dalla città nella nascita ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] stava avvicinando non gli lasciava altra scelta. In compagnia di Federico di Baden, Galvano e Galeotto Lancia, dei romani NapoleoneOrsini e Riccardo Annibaldi lasciò Saracenesco e raggiunse, l'8 o il 9 settembre, la costa tirrenica presso Astura a ...
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Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] pervade lo straordinario Messale Romano di Guardiagrele, custodito presso il Seminario Arcivescovile di Chieti: probabile committente NapoleoneOrsini, probabile data di esecuzione l'anno 1400 (Andaloro, in corso di stampa c).
Oreficeria. - Al pari ...
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CASTRACANI DEGLI ANTELMINELLI, Castruccio
Michele Luzzati
Figlio di Gerio di Castracane e di Puccia degli Streghi, nacque a Lucca il 29 marzo 1281, data tradizionale, ma non certa.
Apparteneva ad una [...] Pistoia (caduta nelle mani dei guelfi il 10 apr. 1306); che sia stato poi al seguito del legato papale NapoleoneOrsini; e infine che si sia trasferito come mercenario nell'Italia settentrionale, dove la sua presenza è indirettamente attestata prima ...
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NICOLA PISANO
M. Wundram
Scultore attivo in Italia nella seconda metà del 13° secolo.L'opera di N. ebbe nell'ambito della scultura un ruolo altrettanto incisivo di quello che, una generazione più tardi, [...] si possa peraltro individuare in alcuna parte la mano di Nicola. Le figure che popolano la scena della Risurrezione di NapoleoneOrsini sono forse quelle che più delle altre si avvicinano al suo stile, ma anch'esse, se paragonate ai primi rilievi ...
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MALATESTA (de Malatestis), Sigismondo Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio naturale di Pandolfo (III) e di Antonia di Giacomino dei Barignano, nobildonna lombarda, nacque a Brescia il 19 giugno 1417.
Morto [...] il castello di Nidastore. Il M. passò all'offensiva e ottenne a Castelleone di Suasa contro l'esercito ecclesiastico condotto da NapoleoneOrsini la sua più celebre vittoria (2 luglio 1461), dopo quella di Monteluro. Nel 1462 il M. riuscì a occupare ...
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Colonna
Enzo Petrucci
. Una delle più antiche e potenti famiglie di Roma. Le sue vicende dai primi anni del sec. XII, quando compare per la prima volta nella storia, alla metà del sec. XIII, non riguardano [...] attribuisce loro nemmeno dei meriti. Onde l'irrigidimento sulle proprie posizioni del partito antibonifaciano, che aveva come capi NapoleoneOrsini e Niccolò da Prato, e del partito fedele alla memoria di papa Caetani, guidato dallo Stefaneschi, dopo ...
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