Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] deve escludere dalla ricerca la periferia (non essenziale). Il centro fino alla Grande guerra è la storia degli Stati nazionali, la periferia da parte di alcuna egemonia politica (si tratti di Napoleone o di Adolf Hitler); allo stesso modo è chiaro ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] che fiorirono in Italia fra il 1796 e il 1799, all’ombra delle armate napoleoniche, nacque e fece adepti una aiutò con la forza della fede, e con grande carità umana, ad affrontare il patibolo. Il suo racconto esalta la fede religiosa dei condannati e ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] paciere nel conflitto tra Napoleone Orsini, duca di Gravina, ed Everso dell'Anguillara per il possesso della Contea di risolvere pacificamente la guerra tra il re Luigi XI e i grandi feudatari, guidati da Carlo il Temerario duca di Borgogna e ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] francese del 1798, nel 1808, con l’espandersi dell’impero napoleonico, e nel 1848, dopo la fuga di Pio IX a Gaeta sé sola, e non ha che un unico capo: il Re»46.
La grande impressione suscitata dal dibattito parlamentare spazzò via ogni speranza. ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] il liberalismo, la democrazia, il socialismo, il bolscevismo99.
Contro il cesaropapismo in camicia nera
Nell’estate del 1923 all’ambasciatore belga, il papa disse:
«Mussolini non è un Napoleone Liberati, Il clero italiano nella grande guerra, Roma ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] , fu stavolta l’intervento francese voluto da Luigi Napoleone a reintegrare il pontefice nella sede romana. E è pure ben conosciuto configuranti la cosiddetta «area della cascina», dove in grandi unità poderali si praticava l’alternanza tra foraggio ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] ad assumere nell'Europa della 'grande rivoluzione', di Napoleone e della Restaurazione, dapprima tra élites intellettuali e politiche circoscritte e poi a livello di massa. Più esattamente, fu il segnale e al tempo stesso il motore di una nuova e ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] la famiglia cardinalizia di Napoleone Orsini).
Dopo aver neutralizzato i cospiratori, il papa poteva cercare di Tolosa come Géraud du Pes-quier, sul cui sostegno il papa faceva a torto grande affidamento, oppure da un prete dell'Ordine teutonico, ...
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L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] vogliono restaurare la monarchia in Francia, si distingue il giovane Napoleone Bonaparte. Egli vince la guerra in Italia e parte della Terra, c'è qualcuno che vuole impadronirsi di grandi ricchezze e per questo calpesta la vita dei più deboli. ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] cardinalizia di Napoleone Orsini.
Il 7 ott. 1317 fu promulgata la bolla Quorundam exigit, nella quale il pontefice riconosceva la sua complessità il secondo grande contrasto che ha segnato il pontificato di G., quello con Ludovico il Bavaro.
Alla ...
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elettore
elettóre s. m. (f. -trice) [dal lat. elector -oris, der. di eligĕre «eleggere», part. pass. electus]. – Chi ha la facoltà di eleggere, e in partic. chi ha il diritto di voto nelle elezioni politiche o amministrative, o è nell’atto...
sotto
sótto prep. e avv. [lat. sŭbtus, avv., der. di sŭb «sotto»]. – È l’opposto di sopra e, come questo, ha soprattutto valore locale, indicando che un oggetto è, rispetto a un altro, in luogo più basso, in posizione inferiore; può dipendere...