FABRETTI, Ariodante (Giuseppe Goffredo Ariodante)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Perugia il 1° ott. 1816 da Giuseppe, singolare personaggio di popolano autodidatta originario di Deruta, e da Assunta [...] impostore" per aver dichiarato la sua fiducia in Napoleone III. In realtà il governo di Torino fece molto per fornire un' di Torino (Torino 1885). Alla numismatica dedicò un lavoro di grande respiro e mole, nell'ambito dell'opera Regio Museo di ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] (Marsilia e Mabilia, sorelle di Giacomo, sposano rispettivamente Napoleone di Matteo Rosso Orsini e, probabilmente, Giovanni di Alberto crociata. Anche sul piano religioso il suo breve pontificato non offre temi di grande interesse, ma solo note di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Denina
Frédéric Ieva
Nel 1874 l’editore milanese Giulio Bestetti pubblicò una mediocre e incompleta edizione in un solo volume dell’opera più nota di Carlo Denina, Delle rivoluzioni d’Italia (3 [...] Prussia.
Nel 1804 venne nominato bibliotecario privato di Napoleone Bonaparte (appena incoronato imperatore dei francesi) e si celebre d’Europa, analizzando il poema del 1723 La ligue, ou Henry le Grand (meglio noto con il titolo dell’edizione del ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] manifestazioni non si contarono più, fino a culminare nella grande rievocazione del 10 dic. 1847 quando, celebrandosi i notizie con cui lo storico francese, polemizzando con il governo di Luigi Napoleone, tracciò un ritratto del M. che sarebbe stato ...
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citta
città
Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto [...] popolazione e a quella di un ambito più o meno vasto che ne costituisce il bacino d’utenza (o l’area di influenza). La c. è uno degli di Napoleone, le c. si sono convertite, ovunque in Europa, in articolazioni amministrative dei grandi organismi ...
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CASATI, Gabrio
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 2 ag. 1798 da Gaspare e da Luigia de' Capitani di Settala, in una famiglia aristocratica di proprietari terrieri. Il padre non aveva partecipato alle [...] ai tentativi, effettuati alla caduta di Napoleone, di ottenere l'indipendenza per la Lombardia.
Il C. ebbe un'infanzia e un del C. come podestà, presente nelle discussioni sui grandi problemi economici e finanziari della Lombardia e nei dibattiti ...
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PEPE, Guglielmo
Silvio de Majo
PEPE, Guglielmo. – Nacque a Squillace, in Calabria, il 15 febbraio 1783, da Gregorio e Irene Assanti.
I genitori appartenevano a una famiglia di proprietari terrieri e [...] fornito da Pepe. Il duello svoltosi nel febbraio 1823 ebbe grande risonanza sulla stampa, 54, 57-60, 189-191, 320 s., 295; J.A. Davis, Napoli e Napoleone. L’Italia meridionale e le rivoluzioni europee (1780-1860), Soveria Mannelli 2014, pp. 403, ...
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BROFFERIO, Angelo (Michelangelo)
Enzo Bottasso
Nacque il 6 dic. 1802 a Castelnuovo Calcea (Asti). Il padre, Giuseppe, proveniva come la madre, Margherita Pavia, da una famiglia di medici e ricoprì a [...] a un avvicinamento e a un'intesa con la Francia di Napoleone III. Ma furono soltanto gli ultimi sprazzi di una vena polemica Nelle elezioni del '57, che videro il successo dei clericali, suscitò grande entusiasmo la sua vittoria in ballottaggio nel ...
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CONFALONIERI, Federico
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 6 ott. 1785 da Vitaliano, di famiglia comitale assai facoltosa per le estese proprietà terriere, e da Antonia dei marchesi Casnedi. L'11 ottobre [...] apr. 1814..., Parigi, novembre 1814), il C. si sarebbe avventato contro il ritratto di Napoleone dipinto dall'Appiani e l'avrebbe L'ateneo avrebbe dovuto costituire il nuovo centro della città dandole un ulteriore, grande impulso.
Intanto l'azione ...
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FORESTI, Felice Eleuterio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Biagio, frazione d'Argenta (nell'odierna provincia di Ferrara), il 20 febbr. 1789, da Bonafede, possidente, e da Angelica Zucchini. Compiuti [...] avesse insistito per riportarlo a casa.
In un'epoca di grande fermento per la fine dell'odiato potere temporale non tutti, anzi chi (e il F. tra questi), attestato su posizioni ultrademocratiche, considerava il regime napoleonico come una forma ...
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elettore
elettóre s. m. (f. -trice) [dal lat. elector -oris, der. di eligĕre «eleggere», part. pass. electus]. – Chi ha la facoltà di eleggere, e in partic. chi ha il diritto di voto nelle elezioni politiche o amministrative, o è nell’atto...
sotto
sótto prep. e avv. [lat. sŭbtus, avv., der. di sŭb «sotto»]. – È l’opposto di sopra e, come questo, ha soprattutto valore locale, indicando che un oggetto è, rispetto a un altro, in luogo più basso, in posizione inferiore; può dipendere...