Poeta e patriota tedesco (Dresda 1791 - Gadebusch, Meclemburgo, 1813). Figlio del grande amico di Schiller, Christian Gottfried K., studiò diritto a Lipsia, ma, coinvolto in disordini studenteschi, fuggì [...] teatro di corte. Esplosa di nuovo la guerra fra la Prussia e Napoleone, vi partecipò dal marzo all'agosto; ferito gravemente nel giugno e tornato subito dopo il ristabilimento sul campo di battaglia, cadde in combattimento. Dopo avere pubblicato già ...
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Scrittore francese (Boynes, Loiret, 1813 - Parigi 1883); cattolico di grande convinzione e rigore, scrisse per il giornale L'univers e in parecchi volumi e opuscoli sulla questione romana, sul potere temporale [...] dei papi, il concilio vaticano, ecc.; fu avverso all'impero di Napoleone III e all'unità d'Italia. Ebbe innegabili qualità di scrittore; fra i suoi libri di maggior valore letterario si ricordano: Le parfum de Rome (1861), Les odeurs de Paris (1866), ...
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Improvvisatore (Roma 1750 - Parigi 1822); nel periodo napoleonico ebbe incarichi politici e fu nominato da Napoleone improvvisatore imperiale. Le sue rime, sui più svariati argomenti, testimoniano solo [...] grande abilità di verseggiatore; caotico il poemetto in terzine encomiastiche Bonaparte in Italia. Nemico acerrimo di V. Monti. ...
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VISCONTI, Ennio Quirino
Giulio Quirino Giglioli
Insigne archeologo e umanista, nato a Roma il 1° novembre 1751 da Giovan Battista Visconti. Il padre pose subito ogni cura nell'istruzione del figlio, [...] tredici anni, già era in grado di tradurre con grande abilità l'Ecuba di Euripide e, pur conservando la , l'Eirene di Cefisodoto, il gruppo di Menelao e Patroclo detto Pasquino, ecc.
Alla caduta del regime napoleonico, il V., che ormai era divenuto ...
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ŻEROMSKI, Stefan
Giovanni Maver
Scrittore polacco, nato il 10 novembre 1864 a Strawczyn presso Kielce, morto a Varsavia il 20 novembre 1925. Trascorse l'infanzia, lieta e serena, in mezzo al suggestivo [...] Diario di viaggio, 1933; tra il 1908 e il 1912 vive soprattutto a Parigi), continua vita dei Polacchi combattenti negli eserciti di Napoleone, nella Storia di un peccato, ne La storia di un peccato); una grande capacità di rendere vivo, con rapidi ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] vent'anni quasi; e quando il Romagnosi stesso, nel '13, nella supplica a Napoleone per ottenere la naturalizzazione al regno con la generale civiltà europea, porla al livello delle altre grandi nazioni moderne; e ciò non era impossibile nemmeno nel ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] Austriaci su Gioacchino Murat a Tolentino. Il L. vi condannò la "tirannia" di Napoleone e dei suoi; con la morale dell'astensione è scelta obbligata per un "animo forte e grande" (la definizione è nel Parini), cosciente che ogni pretesa di ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] OI Gli eroi del Sempione e Al Serchio. Il rilievo è di grande momento perché costituisce una flagrante deroga alla celebre giuoco di specchi per cui, poniamo, dietro Napoleone si vede e svede il repellente moncherino di Deifobo (e, dietro lui, ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] adempiono i «grandi», proprio gli uomini grandi, se, come dice il passo degli Sposi promessi, «un sì magnifico epiteto», grande, «potesse stare Maggio, che d’un fatto e individuo di storia com’è Napoleone, ha fatto, ha colto un ritratto, e storico e ...
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CASSI, Francesco
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Pesaro il 4 giugno 1778 dal conte Annibale e dalla marchesa Vittoria Mosca.
Era legato per vincoli familiari a molte delle più note personalità del piccolo [...] , p. 125.
Crollata la potenza napoleonica, il C. ebbe ancora, come il Perticari e altri patrioti e letterati più pensare che lo Young era stato già ripetutamente tradotto, ottenendo un grande successo, nell'ultimo Settecento (G. Bottoni, L. A. Loschi ...
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elettore
elettóre s. m. (f. -trice) [dal lat. elector -oris, der. di eligĕre «eleggere», part. pass. electus]. – Chi ha la facoltà di eleggere, e in partic. chi ha il diritto di voto nelle elezioni politiche o amministrative, o è nell’atto...
sotto
sótto prep. e avv. [lat. sŭbtus, avv., der. di sŭb «sotto»]. – È l’opposto di sopra e, come questo, ha soprattutto valore locale, indicando che un oggetto è, rispetto a un altro, in luogo più basso, in posizione inferiore; può dipendere...