AVELLONI, Francesco Antonio
Maria Luisa Scauso
Nato a Venezia nel 1756 dal conte Casimiro, di origine napoletana, e da Angela Olivati, veneziana, studiò nelle scuole dei gesuiti; fu novizio dell'Ordine [...] e puntiglio, di tipo goldoniano, da molti ritenuta il suo capolavoro; la fiaba La casa delle mummie; il dramma militare Napoleone in Egitto.
Tutti questi lavori riscossero un grande seppur effimero successo: l'autore si piegava docilmente ...
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CERBARA, Giovanni Battista
Silvana De Caro Balbi
Incisore in pietre dure e cammei, nacque a Roma il 18 ag. 1748 da Pietro Paolo, romano, e da Rosa Rinaldi di Velletri. Fu battezzato il 21 dello stesso [...] grande intaglio rappresentante Ercole che lega il toro cretese, opera fredda e calligrafica, il cui stile risente della influenza del Thorvaldsen, presso il quale il di Canova e l'altro con busto di Napoleone, firmato "CER.", oltre a quelli con ...
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BERLESE, Augusto Napoleone
Valerio Giacomini
Nacque a Padova il 21 ott. 1864, da famiglia trevigiana, fratello di Antonio. A Padova si laureò nel 1885 in scienze naturali. Nominato assistente nell'Istituto [...] 162 tavv.), dedicando i primi due volumi ai Ficomiceti e il terzo alle Sferiacee e ai Ficonuceti. La grande impresa restò incompiuta, essendo morto troppo prematuramente l'autore, ma ebbe grande risonanza, e l'opera fu tanto ricercata che pochi anni ...
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Bismarck, Ottone di
Francesco Tuccari
Uomo politico e statista tedesco
Ottone di Bismarck è stato una figura chiave della storia prussiana, tedesca ed europea della seconda metà del 19° secolo. Fu il [...] napoleonico ‒ che il 18 gennaio 1871 fu proclamato, con l'inglobamento degli Stati tedeschi meridionali, il Secondo Reich ("impero"). Il alla Germania un ruolo di arbitro tra le grandi potenze. Poco sensibile ai richiami dell'espansionismo ...
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Carlo XIV (propr. Jean-Baptiste-Jules Bernadotte)
Carlo XIV
(propr. Jean-Baptiste-Jules Bernadotte) Re di Svezia e Norvegia (Pau 1763-Stoccolma 1844). Ufficiale francese, dopo una rapida carriera [...] ammirate dagli scandinavi durante l’occupazione della Danimarca (1808), fu eletto il 21 ag. 1810 dagli Stati di Svezia erede al trono e Francia (genn. 1812) partecipò alla grande coalizione contro Napoleone riportando le vittorie di Grossbeeren e ...
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Fisico e chimico (Como 1745 - ivi 1827). Sesto dei sette figli del patrizio Filippo e di Maria Maddalena dei conti Inzaghi, rimasto orfano di padre, la sua educazione fu curata dallo zio paterno, canonico [...] conclusione giunse nel 1802 anche J.-L. Gay-Lussac, che non conosceva il lavoro di V.; per le leggi di Volta e Gay-Lussac, v. la grande importanza. V. ne ebbe onori e riconoscimenti: nel 1801 l'Istituto di Francia, su proposta di Napoleone, gli ...
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Scrittore francese (Besançon 1802 - Parigi 1885), figlio di Joseph-Léopold-Sigisbert (v.), che egli seguì da bambino nei suoi spostamenti (Corsica, Calabria, Spagna). Già nel 1818 e nel 1819 fu premiato [...] un po' convenzionale, oltre che per il culto della libertà e di Napoleone. Nel clima che precedeva la rivoluzione di numerose raccolte di poesie: L'année terrible (1872); L'art d'être grand-père (1877); Le Pape (1878); La pitié suprême (1879); L'âne ...
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Scrittrice francese (Parigi 1766 - ivi 1817), figlia del ministro J. Necker. Formatasi sui principî di Rousseau, cui consacrò le Lettres sur les ouvrages et le caractère de Jean-Jacques Rousseau (1788), [...] un'influenza politica, senza grande fortuna. Visse per lunghi periodi Firenze, a Milano e poi a Coppet. Il suo secondo romanzo, Corinne, ou l'Italie ., 1810), tolta dalla circolazione per ordine di Napoleone, che espulse nuovamente la S. dalla Francia ...
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Uomo politico britannico (Hayes, Kent, 1759 - Putney, Londra, 1806). Secondogenito del grande statista, continuò le tradizioni del padre come parlamentare e statista di prim'ordine e come campione della [...] quest'ultimo a entrare nel ministero; ma Fox si rifiutò e il gabinetto Shelburne cadde. P. si era guadagnato intanto la fiducia subito l'enorme importanza, non riuscì a compensare i trionfi napoleonici di Ulma e di Austerlitz. Poco dopo P. morì, a ...
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Attore inglese (Withington, Manchester, 1905 - Londra 1958). Dotato di tecnica eccellente, voce inconfondibile e notevoli risorse ironiche e drammatiche, incontrò grande successo sia nel teatro inglese [...] con The count of Montecristo. Tra i suoi film ricordiamo: The thirty-nine steps (1935); The ghost goes west (Il fantasma galante, 1936); Knight without armour (La contessa Alessandra, 1937); The citadel (1938); Goodbye, Mr. Chips (1939). Oscar per ...
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elettore
elettóre s. m. (f. -trice) [dal lat. elector -oris, der. di eligĕre «eleggere», part. pass. electus]. – Chi ha la facoltà di eleggere, e in partic. chi ha il diritto di voto nelle elezioni politiche o amministrative, o è nell’atto...
sotto
sótto prep. e avv. [lat. sŭbtus, avv., der. di sŭb «sotto»]. – È l’opposto di sopra e, come questo, ha soprattutto valore locale, indicando che un oggetto è, rispetto a un altro, in luogo più basso, in posizione inferiore; può dipendere...