BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] avrebbero condotto dopo l'abolizione dei privilegi.
Il B. che, dopo la prima caduta di Napoleone, si era ritirato dalla vita pubblica, metodologico e in un giudizio articolato su alcune grandi correnti storiografiche, dai quali non potrà prescindere ...
Leggi Tutto
ottomano, Impero
Francesco Tuccari
Apogeo e declino di una grande potenza mediterranea
L’Impero ottomano sorse tra il 13° e il 14° secolo nella penisola anatolica. Estesosi su un vasto territorio compreso [...] una delle più potenti tribù militari della regione, riuscendo così, tra il 13° e il 14° secolo, a dare vita a uno Stato dotato di una grande forza espansiva. Tra il 14° e il 15° secolo, infatti, essi conquistarono gli altri regni turchi sorti dalla ...
Leggi Tutto
Farini, Luigi Carlo
Patriota e uomo politico (Russi, Ravenna, 1812 - Quarto di Genova 1866). Proveniente da una famiglia borghese di orientamento liberale, si iscrisse alla facoltà di Medicina di Bologna [...] e si fece proclamare dittatore dell’Emilia, conducendo in porto con grande abilità l’annessione. L’energia di cui aveva dato prova in e si guadagnò, se non il consenso, la tolleranza all’impresa da parte di Napoleone III. Entrati i piemontesi a ...
Leggi Tutto
Cernuschi, Enrico
Uomo politico ed economista (Milano 1821- Mentone, Francia, 1896). Insieme a Carlo Cattaneo fu tra i protagonisti delle Cinque giornate di Milano: fu Cernuschi, infatti, a organizzare [...] sociale. Abbandonata la politica attiva si dedicò con grande intuito e successo all’attività finanziaria – prima nel e argento esercitano contemporaneamente il ruolo di standard monetario. Avversario del regime di Napoleone III, disapprovò le ...
Leggi Tutto
Imperialismo
WWolfgang J. Mommsen
di Wolfgang J. Mommsen
Imperialismo
sommario: 1. Definizione dell'imperialismo. a) L'evoluzione semantica del concetto di imperialismo . b) La formazione del concetto [...] tradizioni romane. Nel 1851 l'impero fu ricostituito da Napoleone III, il quale usava designarlo come système impérial (v. Koebner lavoratori d'Inghilterra sono orgogliosi di appartenere a un grande paese e vogliono custodire la sua grandezza; che ...
Leggi Tutto
CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] in senso positivo, nel senso cioè che le ambizioni napoleoniche in Italia avrebbero rotto la situazionestagnante dopo il fallimento del '48-49 (Epist., II,137-141).
Il C. godeva di grande autorità nel Cantone, non solo per le relazioni personali che ...
Leggi Tutto
CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] occupata a fine marzo l'imperatore abdicava il 6 aprile. E con la caduta di Napoleone crollava "tutto un mondo di idee guardavano con simpatia alla Francia che in quegli anni effettuava "la grande tentative d'expansion de la Charte" di cui ha parlato ...
Leggi Tutto
Armi
Richard A. Gabriel
Introduzione: dalla preistoria al Medioevo
I ritrovamenti archeologici inducono a ritenere che le prime armi usate dall'uomo abbiano fatto la loro comparsa durante l'ultima glaciazione, [...] su uno stipendio regolare.
L'introduzione, da parte di Napoleone, dell'esercito di massa basato sulla coscrizione e l'adozione arma difensiva, capace di affondare anche la nave più grande. Il siluro 'semovente' - così chiamato poiché era dotato di ...
Leggi Tutto
BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] Ma dopo il decreto napoleonico che ingiungeva ai rifugiati di rientrare in Piemonte, pena la confisca dei beni, nell'agosto del 1802 il B. tornava a Torino, dove, secondo quanto egli racconta, fu "sollecitato di accettare qualche grande impiego". Lo ...
Leggi Tutto
Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] per l’ossequio sincero del pastore verso Napoleone III, per il suo distacco da quell’ultramontanesimo che eccedeva in sempre con sospetto), significativamente, restano in quegli anni i grandi assenti da Roma.
In questo clima di restaurazione maturò ...
Leggi Tutto
elettore
elettóre s. m. (f. -trice) [dal lat. elector -oris, der. di eligĕre «eleggere», part. pass. electus]. – Chi ha la facoltà di eleggere, e in partic. chi ha il diritto di voto nelle elezioni politiche o amministrative, o è nell’atto...
sotto
sótto prep. e avv. [lat. sŭbtus, avv., der. di sŭb «sotto»]. – È l’opposto di sopra e, come questo, ha soprattutto valore locale, indicando che un oggetto è, rispetto a un altro, in luogo più basso, in posizione inferiore; può dipendere...