Russia, storia della
Francesco Tuccari
Dagli zar al postcomunismo
La Russia ha costituito il nucleo di due grandi formazioni storico-politiche ormai tramontate: l’Impero zarista (fino al 1917) e l’Unione [...] ebbe negli anni dello zar Pietro ilGrande (1689-1725). Per rafforzare il paese, soprattutto sul piano militare, morì poco dopo la Rivoluzione francese, al principio dell’era napoleonica. Negli anni immediatamente successivi, con Paolo I (1796-1801) ...
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LOMELLINI, Battista
Riccardo Musso
Nato a Genova intorno al 1350, era il secondogenito di Napoleone e di Teodora Di Negro, figlia del giureconsulto Giorgio.
Appartenente a una famiglia da tempo dedita [...] Fiandre e in Inghilterra. Dei figli di Napoleone, il L. fu, con il fratello minore Nicolò, quello che maggiormente si , trattenendovisi fino all'ottobre seguente. Fu per il L. un grande successo personale che accrebbe ulteriormente la sua influenza ...
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FEDERICI, Vincenzo, detto Capobianco
Giuseppe Masi
Nacque nel 1772 ad Altilia, piccolo casale nei pressi di Cosenza, posto su un'altura prospiciente il Savuto, un fiume che segna il confine tra le due [...] Flach.
Il latore della missiva, scelto nella persona del sacerdote Carlo Bilotta, convinse il F., col quale era in grande intimità indignazione di cui avrà notizia lo stesso Napoleone, il F. fu portato al patibolo, il 26sett. 1813, a Cosenza.
Fonti e ...
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DE FORESTA, Giovanni
Guido Ratti
Discendente da un'antica famiglia di Diano Marina stabilitasi a Nizza Marittima intorno al XV secolo, nacque da Pietro Francesco e da Elisabetta Fiorgioli a Villafranca [...] da un rapporto di cordiale amicizia. Ilgrande momentodel D. fu comunque il '55, quando, all'indomani dell'approvazione quando per compiacere la Francia dopo l'attentato Orsini a Napoleone III fu necessario presentare una legge sulle pene per i ...
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CARIGNANI, Giuseppe, duca di Carignano e di Novoli
Francesco Barbagallo
Nato a Lecce il 13 febbr. 1759 dal duca Giovanni e Ippolita Malvezzi, durante la rivoluzione del 1799 dovette schierarsi probabilmente [...] quello agli Italiani molto ardito. Il progetto è grande, dettato da nobili sentimenti, sommamente utile, ma sarà realizzabile? Troveremo grandi opposizioni - Non parlo dell'Austria, ma dello stesso imperatore Napoleone… Il Re fa molto per le Nazioni ...
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CALOSSO, Giovanni Timoteo (Rustem bey)
Enrico De Leone
Conosciuto anche come Rustem bey, nome assunto nel periodo in cui fu al servizio dell'Inipero ottomano, nacque a Chivasso (Torino) il 24 genn. 1789 [...] che Carlo Felice non tardò a concedere, mentre il C. durante ilgrande Bairām (qurbān bairām)del 1829 veniva dal sultano 'Europa e soprattutto nel periodo che seguì la caduta di Napoleone". Di tali impulsi furono certamente promotori, insieme col C ...
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GIORGINI, Niccolao
Fulvio Conti
Nacque a Montignoso, in Versilia, il 26 genn. 1773 dal capitano Giovan Giorgio, patrizio lucchese, e da Maria Domenica Barsanti. Compiuti gli studi presso il collegio [...] principessa Elisa Bonaparte Baciocchi.
Nominato senatore da Napoleoneil 27 giugno 1805, nel 1806 il G. fu chiamato a reggere la consecutivi e alla quale si dedicò con grande impegno.
In tale veste il G. legò il proprio nome a un vasto programma di ...
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BREME, Filippo Arborio Gattinara conte di Sartirana dei marchesi di
Giuseppe Locorotondo
Primogenito del marchese di Breme Ludovico Giuseppe e di Marianna Dal Pozzo dei principi della Cisterna, nacque [...] il padre, che vi era ambasciatore. Nella capitale austriaca completò gli studi. Durante il periodo napoleonico, aggregato il 'ultima: dispaccio del 1º apr. 1818, e ilgrande malcontento generato in Baviera dalla elevazione alla porpora cardinalizia ...
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CAPPONI, Bernardo
Sergio Cella
Nacque nel 1758 a Barbana d'Istria da famiglia di origine fiorentina. Compiuti gli studi a Padova, venne chiamato appena ventiquattrenne a fungere da medico comunale a [...] associarsi fra loro per poter più agevolmente formare capitali per ilgrande cabotaggio e per suddividere insieme i rischi. Con l (1813). Con la nuova guerra e la caduta di Napoleone, successe un nuovo periodo di miseria e la trasformazione della ...
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(ted. Zürich) Città della Svizzera (365.132 ab. nel 2009), capoluogo del cantone omonimo, principale centro della Svizzera per popolazione, all’incrocio di importanti vie di comunicazione stradali e ferroviarie. [...] Francia (1685), venendo poste allora le basi della grande fioritura economica del 18° secolo. Dal 17° il paese dai Francesi, nel marzo 1798 il cantone di Z. dovette accettare l’ordinamento democratico dettato dalla Francia. Dopo la caduta di Napoleone ...
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elettore
elettóre s. m. (f. -trice) [dal lat. elector -oris, der. di eligĕre «eleggere», part. pass. electus]. – Chi ha la facoltà di eleggere, e in partic. chi ha il diritto di voto nelle elezioni politiche o amministrative, o è nell’atto...
sotto
sótto prep. e avv. [lat. sŭbtus, avv., der. di sŭb «sotto»]. – È l’opposto di sopra e, come questo, ha soprattutto valore locale, indicando che un oggetto è, rispetto a un altro, in luogo più basso, in posizione inferiore; può dipendere...