DANIA, Angelo Vincenzo (al secolo Andrea Maria)
Giovanni Assereto
Nacque il 13 sett. 1744, forse ad Ovada (Alessandria), come risulta dall'epitaffio della sua tomba, ma più probabilmente a Voltri (Genova).
Il [...] vescovili.
Partecipò al sinodo nazionale riunito a Parigi da Napoleoneil 17 giugno 1811, ricoprendo l'ufficio di sottosegretario e
Opere: Orazione panegirica in lode di s. Gregorio ilGrande, Frascati 1796; Epistola pastoralis ad clerum et populum ...
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LOMELLINI, Battista
Riccardo Musso
Nato a Genova intorno al 1350, era il secondogenito di Napoleone e di Teodora Di Negro, figlia del giureconsulto Giorgio.
Appartenente a una famiglia da tempo dedita [...] Fiandre e in Inghilterra. Dei figli di Napoleone, il L. fu, con il fratello minore Nicolò, quello che maggiormente si , trattenendovisi fino all'ottobre seguente. Fu per il L. un grande successo personale che accrebbe ulteriormente la sua influenza ...
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DIAMILLA, Demetrio
Luigi Fallani
Lucia Milana
Nato a Roma l'8 sett. 1826 da Gaetano, funzionario della corte pontificia, e da Anna Navasquez, compì i suoi primi studi presso il collegio "S. Pietro [...] suggerimento del Peruzzi per cercare di ottenere dall'imperatore Napoleone III, che il D. aveva conosciuto molti anni prima, la , anche il D., che poteva con ragione considerarsi "uomo del Peruzzi", finì in disgrazia presso ilgrande repubblicano che ...
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GALLI, Antonio
Dario Melani
Nacque a Viggiù, presso Varese, il 5 genn. 1812 da Marco Antonio e Maria Somaini. Nel 1828 si trasferì a Milano, dove passò gran parte della sua vita, per iscriversi alla [...] con la medaglia d'oro. L'opera venne acquistata da Napoleone III ed è oggi conservata nei depositi del Musée d'Orsay di Parigi. Nel 1852-53 il G. realizzò i ritratti dell'attrice F. Sadowsky, tra le grandi dell'epoca, del magistrato T. Besozzi e del ...
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FOÀ, Mosè Beniamino
Giorgio Montecchi
Nacque a Reggio Emilia nel 1729 da Salvatore e Dolce Lenghi; il padre, appartenente alla comunità ebraica, gestiva una piccola attività commerciale di chincaglieria [...] al marchese Bagnesi rivelano ilgrande interesse con cui era seguito il suo viaggio, che di M. B. F. e l'opera di Moisè Formiggini nell'età napoleonica per un rinnovamento dell'educazione ebraica, in Contributi. Rivista della Biblioteca municipale di ...
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FEDERICI, Vincenzo, detto Capobianco
Giuseppe Masi
Nacque nel 1772 ad Altilia, piccolo casale nei pressi di Cosenza, posto su un'altura prospiciente il Savuto, un fiume che segna il confine tra le due [...] Flach.
Il latore della missiva, scelto nella persona del sacerdote Carlo Bilotta, convinse il F., col quale era in grande intimità indignazione di cui avrà notizia lo stesso Napoleone, il F. fu portato al patibolo, il 26sett. 1813, a Cosenza.
Fonti e ...
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FERMI, Stefano
Piero Treves
Nacque a Piacenza l'8 maggio 1879, da Emesto e Giulia Baldini, di impiegatizia e modesta famiglia caorsana. Vinto un posto gratuito di liceista presso i Signori della missione [...] considera in Lei solo la consorte e la vedova di Napoleone, certamente colpevole, e non anche la mite duchessa di Parma e Piacenza" (cit. in Treves, pp. 211 s.).
Giordani fu ilgrande amore del F. che però, posseduto dall'utopia positivistica della ...
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GIUDICE (Giudici), Carlo Giovanni Francesco (Jan)
Amyel Garnaoui
Nacque a Dulzago (ora Badia di Dulzago), nel Novarese, il 5 genn. 1746. Non si hanno notizie relative al periodo italiano del G.; la [...] ma incendiatosi nel 1891.
Costruì il ricovero cattolico per orfani a Leida, disegnò l'organo della grande chiesa di S. Lorenzo a piazza centrale, in residenza provvisoria per Luigi Napoleone.
Il G. trasformò la pianta irregolare del paese esistente ...
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BRIGNOLI DI BRUNNHOFF, Giovanni de
Valerio Giacomini
Nacque il 27 ott. 1774 a Gradisca, nel Friuli, da famiglia patrizia. Fino a sedici anni fu educato in famiglia; poi andò a Vienna per imparare la [...] le vicende non furono favorevoli alla realizzazione della grande impresa: la caduta di Napoleone, il ritorno di Urbino sotto il governo pontificio, la soppressione del liceo e il passaggio delle scuole ai gesuiti. Il B. fu chiamato per breve tempo a ...
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DE FORESTA, Giovanni
Guido Ratti
Discendente da un'antica famiglia di Diano Marina stabilitasi a Nizza Marittima intorno al XV secolo, nacque da Pietro Francesco e da Elisabetta Fiorgioli a Villafranca [...] da un rapporto di cordiale amicizia. Ilgrande momentodel D. fu comunque il '55, quando, all'indomani dell'approvazione quando per compiacere la Francia dopo l'attentato Orsini a Napoleone III fu necessario presentare una legge sulle pene per i ...
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elettore
elettóre s. m. (f. -trice) [dal lat. elector -oris, der. di eligĕre «eleggere», part. pass. electus]. – Chi ha la facoltà di eleggere, e in partic. chi ha il diritto di voto nelle elezioni politiche o amministrative, o è nell’atto...
sotto
sótto prep. e avv. [lat. sŭbtus, avv., der. di sŭb «sotto»]. – È l’opposto di sopra e, come questo, ha soprattutto valore locale, indicando che un oggetto è, rispetto a un altro, in luogo più basso, in posizione inferiore; può dipendere...