LAZZARI, Francesco
Massimiliano Savorra
Nacque nel 1791, ma non si conoscono né il luogo né altri dati sulla famiglia di provenienza.
Circa la questione di un doppio cognome del L., che compare sia [...] un portico architravato; una scelta che rivela la grande ammirazione per l'opera di Giacomo Quarenghi, conosciuta che avrebbe dovuto realizzarsi sul Moncenisio per celebrare il passaggio di Napoleone.
La versatilità del L. emerge nel campaniletto di ...
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FABRE, François-Xavier
Giovanna Robustelli
Nacque a Montpellier il 1° apr. 1766 da Joseph e Catherine Flori (del padre esiste un ritratto presso il Musée Fabre di Montpellier). Verso il 1779, dopo aver [...] falliti negli anni precedenti, vinse il concorso al "Grand-Prix de peinture", con il quadro Nabucodonosor fa uccidere i divenne possedimento francese e Napoleone nel 1809 affidò il Granducato alla sorella Elisa Baciocchi. Il F., grazie alla ...
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BENVENUTI, Pietro
Elda Fezzi
Nacque ad Arezzo l'8 genn. 1769. Come egli stesso dichiara nell'elencare le sue opere (Viviaai, 1921) studiò pittura presso il prof. G. Cimica. Nel 1781, essendosi creata [...] e vi conobbe il David. Rientrando a Firenze, si accinse al famoso quadro de Il giuramento dei Sassoni a Napoleone (compiuto nel Della cappella de' sepolcri medicei in S. Lorenzo... e della grande cupola ivi dipinta dal comm. P. B., Firenze 1836; ...
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FINELLI, Carlo
Stefania Frezzotti
Figlio di Vitale e di Maria Antonia Silici, nacque a Carrara il 25 apr. 1785 (cfr. Sica, 1989, p. 37).
II F. fu avviato alla scultura dal padre, discendente di una [...] . 37). Risalgono agli anni 1818-24 tre opere di grande successo: Venere nascente da una conchiglia, eseguita nel 1824 per M. Natoli - M.A. Scarpati, Il palazzo del Quirinale. Il mondo artistico a Roma nel periodo, napoleonico, Roma 1989, II, pp. 37-40 ...
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ALEOTTI, Giovan Battista, detto l'Argenta
Armando O. Quintavalle
Elena Povoledo
Nato ad Argenta (Ferrara) nel 1546. Architetto e ingegnere, fu dal 1571 fin oltre il 1593 al servizio del duca Alfonso [...] ideate nel 1626 da Francesco Guitti.
Anche il teatro della Sala grande fu costruito per iniziativa di Enzo Bentivoglio e Ficarolo (edito postumo a Ferrara nel 1847 da Luigi Napoleone Cittadella), una Raccolta di tavole disegnate o possedute dall' ...
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CERBARA, Giovanni Battista
Silvana De Caro Balbi
Incisore in pietre dure e cammei, nacque a Roma il 18 ag. 1748 da Pietro Paolo, romano, e da Rosa Rinaldi di Velletri. Fu battezzato il 21 dello stesso [...] grande intaglio rappresentante Ercole che lega il toro cretese, opera fredda e calligrafica, il cui stile risente della influenza del Thorvaldsen, presso il quale il di Canova e l'altro con busto di Napoleone, firmato "CER.", oltre a quelli con ...
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Arte
Composizione di raccolte più o meno sistematiche di oggetti, specialmente quelli che offrano un particolare interesse per la storia, la scienza, l’arte, o presentino caratteristiche di originalità [...] dei signori, nelle cattedrali e nelle grandi abbazie. Con le crociate e, , acquistata in gran parte da Napoleone III nel 1861; collezione Caillebotte, . Ludwig, che ha arricchito vari musei, legando il proprio nome al Ludwig Museum di Colonia (1986); ...
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Scultore (Versailles 1741 - Parigi 1828). Allievo di J.-B. Pigalle e di M. Slodtz, eccelse soprattutto nella produzione di ritratti: in tali opere seppe, spesso con eleganza tutta settecentesca, contemperare [...] fu il suo primo grande successo. Diderot, di cui fece il busto (1771), lo fece conoscere al duca di Sassonia-Coburgo-Gotha, per il quale di Bailly, La Fayette, Necker, ecc., e poi di Napoleone e dei suoi familiari. È indubbio che la parte più valida ...
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VELA, Vincenzo
Alfonso De Romanis
Scultore, nato a Ligornetto (Ticino) il 3 maggio 1822, ivi morto il 4 ottobre 1891. Studiò sotto la guida di B. Cacciatori, e sì trovò in una cerchia di scultori milanesi [...] , o ilNapoleone morente di Versailles, il V. va cercato in quelle opere di carattere più intimo, dove il suo vigore con opere di grande importanza, come la Contadina con un fanciullo (Museo civico di Torino) e il bassorilievo Le vittime ...
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La conservazione e il restauro dei manufatti archeologici
Rossella Colombi
Costantino Meucci
Giovanni Scichilone
Cristina Menegazzi
Giovanna De Palma
Paola Fiorentino
Mario Micheli
Roberto Nardi [...] selettivi per le acquisizioni dei musei romani, dopo la caduta di Napoleone. Le sculture originali del V sec. a.C., provenienti dal conservati tra due lastre di vetro, che quelli più grandi, come il mantello di Filippo di Svevia (m. 1208), dovettero ...
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elettore
elettóre s. m. (f. -trice) [dal lat. elector -oris, der. di eligĕre «eleggere», part. pass. electus]. – Chi ha la facoltà di eleggere, e in partic. chi ha il diritto di voto nelle elezioni politiche o amministrative, o è nell’atto...
sotto
sótto prep. e avv. [lat. sŭbtus, avv., der. di sŭb «sotto»]. – È l’opposto di sopra e, come questo, ha soprattutto valore locale, indicando che un oggetto è, rispetto a un altro, in luogo più basso, in posizione inferiore; può dipendere...