Diplomatico e filologo (Villa Castelnuovo, Torino, 1828 - Rapallo 1907). Uomo del Risorgimento italiano, insigne diplomatico e statista, scrittore e poeta, filologo e acuto pensatore, l'opera più importante [...] , additò N. al grande statista, che ebbe subito occasione di apprezzare le qualità del futuro diplomatico, il quale seppe acquistarsi subito società francese del II Impero, le sue simpatie per Napoleone III e per la Francia non fecero mai velo a ...
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Studioso delle antichità romane (Savignano di Romagna 1781 - San Marino 1860), si dedicò soprattutto allo studio dell'epigrafia e della numismatica fin da giovanissimo e vi consacrò la vita, pur svolgendo [...] con successo il compito di segretario degli Affari esteri nella Repubblica di S. Marino. Suo grande merito fu suo discepolo. Dopo la sua morte, prima a cura di Napoleone III poi del Ministero dell'istruzione pubblica francese, si intraprese la ...
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Uomo di stato, nato a Ribera (Girgenti) il 4 ottobre 1818 da Tommaso e da Giuseppina Genova, morto a Napoli l'11 agosto 1901. Compiuti i primi studî nel seminario greco-albanese di Palermo, si laureò in [...] grande patria italiana (Lettere, pp. 37-38). Pertanto nel '59 non accolse con molto favore l'intervento di Napoleone un momento più propizio, proseguì per la Grecia. Da Atene, ripreso il suo vero nome, tentò di scendere a Malta, ma, respinto, ...
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PIO VII papa
Walter Maturi
Gregorio Luigi Barnaba Chiaramonti, nato a Cesena il 14 agosto 1742, vestì l'abito di S. Benedetto e fece i voti nel convento di S. Maria nel 1758; passò poi nel convento [...] rivoluzione francese, alla riscossa del secolo XIX. La grande opera cominciò col concordato di Francia (15 luglio fu stretto in una morsa di ferro. Cercò spezzare il cerchio il Consalvi, ma Napoleone lo costrinse a dare le dimissioni (17 giugno 1806 ...
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POLITICA
Felice Battaglia
. La parola "politica" viene intesa secondo diverse accezioni. In primo luogo come arte di governo (ted. Staatskunst), quindi come scienza del governo (ted. Staatswissenschaft). [...] , e via dicendo. La gloria di uomini come Napoleone, Bismarck, Cavour è dovuta a questa soggettiva disciplina economia nazionale, politica economica e finanziaria, il problema per il diritto è sempre aperto. Grandi sono le divergenze. Per un primo ...
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Il 30 luglio 1783 fu battezzato nella cattedrale di Caracas (Venezuela) il quarto figlio (nato 6 giorni prima) di don Giovanni Vincenzo Bolívar e di Maria Concetta Palacios, al quale furono dati i nomi [...] e mi fece seguire il carro di Marte invece dell'aratro di Cerere". Tornò dunque in Europa: nel 1804 assistette all'incoronazione di Napoleone I. Ma s'egli sino a quel giorno si era sempre mostrato entusiasta del grande còrso, non esitò allora ...
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Nato a Tours il 20 maggio 1799, morto a Parigi il 18 agosto 1850. Di famiglia borghese, originaria del Mezzogiorno, fu allevato modestamente; fra il 1807 e il 1813, nel collegio degli Oratoriani a Vendôme, [...] napoleonico, come un tipo spregevole d'avventuriero. Ma il proposito del B. non era ingiurioso; dal complesso de' suoi personaggi italiani emerge piuttosto l'idea - che gli si confermò nel breve soggiorno venezian0, e che ritroviamo, con grandi ...
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ALESSANDRO I Pavlovič, zar di Russia - Nato il 23 dicembre 1777 dal granduca Paolo Petrovič (poi Paolo I) e dalla granduchessa Maria Feodorovna (già Dorotea di Württemberg), salì al trono di Russia il [...] segretarî! Lo Speranski, combattuto dai vecchi russi, che in lui odiavano insieme il liberalismo e l'alleanza napoleonica, cadde in disgrazia alla vigilia della grande guerra: il 29 marzo 1812 venne arrestato e condotto prima a Nižnij Novgorod, poi a ...
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JEFFERSON, Thomas
Leonardo Vitetti
Uomo politico americano, nato il 13 aprile 1743, a Shadwell, nella contea di Albermale, morto a Monticello (Virginia) il 4 luglio 1826. Suo padre, Peter, apparteneva [...] Stati Uniti avrebbero dovuto formare una grande democrazia rurale, e che il commercio, oltre a favorire la corruzione Livingston aprì i negoziati, il disastro di San Domingo aveva già indebolito i piani americani di Napoleone, la guerra con l' ...
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. Celebre dichiarazione, monument vide ct sonore - così il Metternich nel 1829- mélange d'idées religieuses et d'idées politiques libérales, firmata a Parigi, il 26 settembre 1815, da Alessandro I di Russia, [...] in 14 lingue.
La vittoria su Napoleone rafforzò nell'animo di Alessandro la fede il Gioberti.
Ma il gesto dello zar non ebbe praticamente alcun valore, e la sua celebrità deriva dal fatto che si chiamò Santa Alleanza tutto quello che fecero le grandi ...
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elettore
elettóre s. m. (f. -trice) [dal lat. elector -oris, der. di eligĕre «eleggere», part. pass. electus]. – Chi ha la facoltà di eleggere, e in partic. chi ha il diritto di voto nelle elezioni politiche o amministrative, o è nell’atto...
sotto
sótto prep. e avv. [lat. sŭbtus, avv., der. di sŭb «sotto»]. – È l’opposto di sopra e, come questo, ha soprattutto valore locale, indicando che un oggetto è, rispetto a un altro, in luogo più basso, in posizione inferiore; può dipendere...