. Vocabolo inglese di etimologia incerta, che sta a significare, genericamente, un'associazione purchessia, ma che in tempi recenti ha indicato in modo particolare un tipo di sodalizio a scopo di ritrovo. [...] fioritura all'indomani della vittoria dell'Inghilterra su Napoleone, quando ufficiali, marinai e diplomatici rimpatriarono distrazioni. Ilgrande club inglese, e ancor più quello nordamericano, è un surrogato dell'abitazione individuale: il socio vi ...
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Tutte le molteplici razze e varietà di barbabietole coltivate si ammette che derivino dalla Beta vulgaris L., della famiglia Chenopodiacee: se, però, per diretta mutazione, o per incrocio con altre specie [...] quanto mai penosi e difficili. Nella stessa Francia (ove l'industria aveva trovato il più grande e inopinato appoggio in Napoleone I, che decretando nel 1806 il blocco continentale si era illuso di poter dare al popolo lo zucchero di barbabietola ...
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PORTOFERRAIO (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Gino SCARAMELLA
Leone Andrea MAGGIOROTTO
Odoardo Hillyer GIGLIOLI
Città e porto principale dell'Isola d'Elba, già capoluogo del circondario omonimo [...] di stile neoclassico per collocarvi le reliquie del grande imperatore, da lui raccolte. Ma dopo la morte del principe Anatolio il figlio Paolo fece vendere all'asta i preziosi ricordi napoleonici che andarono così dispersi.
Bibl.: E. Repetti, Diz ...
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Città della corsica; capoluogo di circondario, sede di corte d'appello e del comando militare di tutta la Corsica, è la metropoli commerciale dell'isola, come Ajaccio ne è il capoluogo politico.
Deve la [...] , ampie, aerate, con grandi palazzi. La maggiore arteria è il viale Paoli, detto volgarmente la Traversa; la piazza maggiore è quella di S. Nicola, adorna di platani e palme lungo il mare, e con una statua marmorea di Napoleone I, del Bartolini. Nel ...
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Nato a Heyshott nella contea di Sussex, il 3 giugno 1804; morto il 2 aprile 1865. Nel 1819, il C. entrò come impiegato nell'azienda di suo zio nella City di Londra, e vi acquistò grande pratica d'affari. [...] il resto del mondo nell'applicazione del libero scambio. Ricordò Bandini, ilgrande apostolo del libero commercio, Leopoldo che prese il fatta in Francia, ad avere colloquî non ufficiali con Napoleone III, con E. Rouher (ministro del Commercio) e ...
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Nacque a Marsiglia nel 1796; morì nella stessa città il 23 agosto 1867. Ebbe un periodo di larga popolarità (1825-1832), che raggiunse il suo massimo con la pubblicazione di Némésis, satira politica settimanale [...] governo, non seppe rinunciare a sfruttare letterariamente ilgrande prestigio che gli veniva dalla prigione subita e della rivoluzione e con la nobile parte che vi è lasciata a Napoleone, cadde nel vuoto. Tenta inutilmente con la Nouvelle Némésis (dal ...
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PALMANOVA (A. T., 24-25-26)
Elio MIGLIORINI
Alberto RICCOBONI
Mario BRUNETTI
Cittadina della provincia di Udine, 18 km. da questa città e 26 m. s. m., sorta nell'ultimo decennio del sec. XVI a difesa [...] le vicende della terraferma veneta. Nel 1807 fu rafforzata da Napoleone. Nella campagna franco-austriaca del 1809, fu assediata dagli , perché la sua iniziale funzione di sbarramento verso ilgrande varco orientale era venuta meno, Palmanova non ebbe ...
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Maresciallo di Francia, principe e duca di Neufchâtel e Valengin, principe di Wagram, nato a Versailles il 20 febbraio 1753. Suo padre, Giovanni Battista, fu un noto ingegnere, architetto e cartografo [...] vedere una meritata punizione per la sua ingratitudine verso il suo grande benefattore.
B. fu, per Napoleone, il tipo ideale del capo di stato maggiore. Come è noto, ilgrande capitano dichiarava: "Il mio capo di stato maggiore sono io". Con questa ...
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Generale e diplomatico francese, nato a Caulaincourt (Aisne) il 9 dicembre 1772. Intraprese a 16 anni la carriera militare. Nel 1793 era capitano. Sospettato dai rivoluzionarî per la nobiltà della nascita, [...] come una dedizione alla volontà dello zar. Rotti i rapporti diplomatici tra Francia e Russia, il C. seguì Napoleone durante i progressi della Grande Armata fino a Mosca, rimanendogli a fianco nella disastrosa ritirata, forse lusingandosi di poter ...
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Generale e scrittore prussiano, di famiglia oriunda della Polonia, nato a Burg il 1° giugno 1780. Prese parte, da ragazzo, alle campagne sul Reno contro la Francia rivoluzionaria. Nel 1801 entrò all'Accademia [...] (1810). Durante l'invasione della Russia da parte di Napoleone, il C. servì nell'esercito dello zar Alessandro, col quale a Breslavia il 16 novembre 1831.
Più che per la sua distinta carriera militare, il C. è noto come scrittore di grande acume. Egli ...
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elettore
elettóre s. m. (f. -trice) [dal lat. elector -oris, der. di eligĕre «eleggere», part. pass. electus]. – Chi ha la facoltà di eleggere, e in partic. chi ha il diritto di voto nelle elezioni politiche o amministrative, o è nell’atto...
sotto
sótto prep. e avv. [lat. sŭbtus, avv., der. di sŭb «sotto»]. – È l’opposto di sopra e, come questo, ha soprattutto valore locale, indicando che un oggetto è, rispetto a un altro, in luogo più basso, in posizione inferiore; può dipendere...