TESTAMENTO
Giuseppe FURLANI
Ugo Enrico PAOLI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Luigi COSATTINI
. Storia: Antico Oriente. - Il testamento vero e proprio era ignoto ai diritti paleorientali. Si formavano però [...] sviluppo, che si può ritenere compiuta fra il sec. IV e il III a. C., il testamento è lecito anche a chi abbia discendenti, con contraddittorio per una mente romana, che ancora nel codice Napoleone è dato all'erede istituito.
La capacità di testare ...
Leggi Tutto
MONTE
Armando SAPORI
Tullio ASCARELLI
*
. Storia economica. - La parola Monte si riscontra di frequente, a partire dal Medioevo, e assume molteplici significati nei quali è sempre implicita, però, [...] detti anche nummarî: finché intervenne il sovrano, Carlo Emanuele III, con le patenti del 1777 dovute al ministro G. del Necker, ed ebbe vita rigogliosa fino alla rivoluzione. Napoleone nel 1804 estese l'istituzione da Parigi a tutta la Francia ...
Leggi Tutto
INTERDIZIONE
Nicola STOLFI
Luigi RAGGI
Edoardo Volterra
Emilio ALBERTARIO
. Diritto romano. - L'interdizione dei pazzi e dei prodighi è istituto antichissimo regolato già nelle XII Tavole (cfr. Tab. [...] P. Bonfante, Corso, I, p. 485). Nel passo di Paolo, III, 4a, 7, l'accenno ai mores appare come una contraddizione di fronte ne erano mostrate indegne. Il diritto moderno - financo il Codice Napoleone (art. 25 e 33) - sancì la finzione della morte ...
Leggi Tutto
INABILITAZIONE
Emilio Albertario
È un istituto di assistenza per il maggiorenne infermo di mente il cui stato non sia così grave da far luogo all'interdizione, per il prodigo (art. 339 cod. civ.), per [...] durante i lavori preparatorî del Codice Napoleone. La tradizione, combattuta particolarmente Rotondi, Note sull'istituto della inabilitazione del prodigo, in Scritti giuridici, III, p. 307 segg. Sull'inabilitazione legale del sordomuto cfr. da ultimo ...
Leggi Tutto
La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] a Vienna nel febbraio del 1815 -, vien da dire che, col napoleonico regno d'Italia, ha più modo d'esprimersi e di tentare in Renzo De Felice, Amoretti, Carlo, in Dizionario
Biografico degli Italiani, III, Roma 1961, pp. 9-10.
48. Cf. Nereo Vianello, ...
Leggi Tutto
Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] .
73. Paolo Preto, Un "uomo nuovo" dell'età napoleonica: Vincenzo Dandolo politico e imprenditore agricolo, "Rivista Storica Italiana", I "lumi" a Vicenza, in AA.VV., Storia di Vicenza, III/2, L'età della Repubblica Veneta (1404-1797), Vicenza 1990, ...
Leggi Tutto
Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] in particolare da parte di Pietro De Francisci (v., 1948, vol. III, pp. 96 ss.) e Arnaldo Momigliano (v., 1963, 1967, giacobina del 1793 collocava nel popolo la sovranità. Ed anche Napoleone si richiamò più volte a questa fonte di legittimità: nel ...
Leggi Tutto
Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] esso la Chiesa cattolica) fosse giunto al termine, Napoleone Bonaparte. Costui avrebbe sostenuto che la neutralità politica culti ora esistenti sono tollerati conformemente alle leggi».
64 Optat., III 3: «Non enim res publica est in ecclesia, sed ...
Leggi Tutto
Relazioni internazionali
Carlo Maria Santoro
Definizioni
Oggetto della disciplina politologica delle 'relazioni internazionali' è lo studio della politica internazionale. La politica internazionale [...] mentre è 'limitata' in Europa (almeno fino a Napoleone), diventa 'illimitata' nel resto del mondo. Tale IV secolo a.C., o quelli cinesi (Regni combattenti) fra il V e il III secolo a.C., ovvero i Comuni medievali italiani fra l'XI e il XIII secolo ...
Leggi Tutto
Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] ") e poi al Consolato e all'Impero di Napoleone (l'eroe militare investito della missione di esportare L'autorità fra filosofia politica e scienze umane, in "Intersezioni", 1983, III, pp. 77-102.
Gigante, M., Nomos basileus, Napoli 1993.
Glassman ...
Leggi Tutto
impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...
terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....