Diplomatico e filologo (Villa Castelnuovo, Torino, 1828 - Rapallo 1907). Uomo del Risorgimento italiano, insigne diplomatico e statista, scrittore e poeta, filologo e acuto pensatore, l'opera più importante [...] divampare dalla Dalmazia sino all'Ungheria. Profondamente inserito nella società francese del II Impero, le sue simpatie per NapoleoneIII e per la Francia non fecero mai velo a una precisa visione degli interessi italiani, inducendolo ad appoggiare ...
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Diplomatico e uomo politico tedesco (Dresda 1809 - Altenberg 1886); entrato nella diplomazia sassone, fu a Berlino, Parigi, Monaco, e in seguito, come ministro, a Londra e a Berlino. Nel 1848 assunse la [...] , di comporre il dissidio con la Danimarca. Nel 1866, dopo Sadowa, si recò a Parigi per ottenere l'appoggio di NapoleoneIII in favore dell'Austria e della Sassonia: ma fallito il tentativo, dovette ritirarsi dal governo per imposizione di Bismarck ...
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Figlio (Coburgo 1790 - castello di Laeken 1865) del duca Francesco di Sassonia-Coburgo-Saalfeld. Adolescente, militò al servizio dello zar Alessandro I di Russia, poi si trasferì in Inghilterra (1816) [...] partiti chiamando alternativamente al potere cattolici e liberali e superando felicemente con un ministero di sinistra la crisi del 1848. Contro un'eventuale minaccia proveniente dalla Francia di NapoleoneIII, si orientò verso l'alleanza austriaca. ...
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Uomo politico francese (Saint-Dié 1832 - Parigi 1893). Avvocato, giornalista, oppositore di NapoleoneIII, deputato nel 1869, prefetto della Senna e sindaco di Parigi nel 1870, deputato all'Assemblea nazionale [...] (1871), ministro plenipotenziario ad Atene (1872-73), fu tra le più eminenti personalità del partito repubblicano. Ministro della Pubblica Istruzione (1879-81; 1882-83), curò l'organizzazione della scuola ...
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Generale e scrittore militare svizzero d'origine italiana (Payerne, cantone di Vaud, 1779 - Passy, Parigi, 1869). Servì sotto Napoleone I, quale aiutante di campo e poi come capo di S. M. del gen. Ney; [...] collaboratore militare di Thiers; nel 1854 fu chiamato da Nicola I per consiglio nella guerra di Crimea; nel 1859 suggerì a NapoleoneIII la manovra di Magenta. La fama di J. è legata alla sua opera di teorico militare: Traité des grandes opérations ...
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Agitatore politico francese di famiglia belga (Parigi 1797 - Coye, Oise, 1863). Ufficiale napoleonico nel 1815, rifugiatosi (1820) a Ginevra per debiti contratti in Francia, divenne amico di F. Buonarroti, [...] accoppiato a quello di F. Confalonieri e fu condannato a morte (pena commutata nel 1824 in carcere duro a vita allo Spielberg). Graziato nel 1832, tornò in Italia nel 1859 e fu noninato da NapoleoneIII commissario generale dell'esercito francese. ...
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Uomo politico francese (Marsiglia 1825 - Saint-Gervais-les-Bains, Alta Savoia, 1913), figlio di Démosthène. Avvocato, commissario generale delle Bocche del Rodano e del Var (1848), deputato repubblicano [...] (1857), formò con J. Favre e altri il gruppo dei Cinque che fece opposizione a NapoleoneIII. Ma, mentre i suoi colleghi restavano fermi nella loro intransigenza repubblicana, egli andò invece sempre più accostandosi all'imperatore; così il 2 gennaio ...
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Maresciallo di Francia (Versailles 1811 - Madrid 1888); nel 1835 combatté in Spagna contro i carlisti, quindi in Algeria, in Crimea e nel 1859 in Italia al seguito del maresciallo MacMahon. Passò poi (1862) [...] , ispirando al giovane sovrano inesperto provvedimenti odiosi, contro i quali poi istigava i messicani stessi. Richiamato (1867) da NapoleoneIII, durante la guerra del 1870 ebbe anche il comando supremo dell'esercito francese; a Metz, dove si era ...
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Uomo politico (Mountsous-Vaudrey, Giura, 1807 - ivi 1891). Avvocato repubblicano, deputato alla Costituente (1848) e alla Legislativa (1849), rimasto fuori della vita pubblica per quasi tutta la durata [...] dell'impero di NapoleoneIII, ritornò alla Camera nel 1868. Presidente dell'Assemblea nazionale dal 1871 al 1873, sostenne Thiers e fu ostile alla politica monarchica del Mac-Mahon. Presidente della Camera dei deputati (1876-79), il 30 genn. 1879 ...
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Generale (Parigi 1802 - Ourne, Sarthe, 1857), figlio di Jean-Baptiste; deputato e governatore generale dell'Algeria nel 1848, tornò in Francia come rappresentante del dipart. della Senna e del Lot e fu [...] dic. 1851, fu rimesso in libertà nel 1852. Eletto nel 1852 e nel 1857 membro del Corpo legislativo, fu dichiarato dimissionario perché, nemico di NapoleoneIII, non volle mai prestare giuramento. Fu direttore del giornale anti-bonapartista Le Siècle. ...
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impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...
terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....