Storico (Blois 1797 - Parigi 1873), fratello di Jacques-Nicolas-Augustin. Pubblicista in gioventù (collaborò al Globe liberale), politico di tendenze liberali moderate, consigliere di Stato, per reazione [...] ai moti rivoluzionarî del 1848 divenne ammiratore di NapoleoneIII. Il suo nome è legato soprattutto alla sua opera storiografica; scrisse tra l'altro un'Histoire des Gaulois (3 voll., 1828), che gli valse la cattedra di storia dell'univ. di Besançon ...
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Maresciallo di Francia (Damvilliers, Meuse, 1773 - Parigi 1852). Prese parte a tutte le campagne napoleoniche; si distinse a Bautzen (1813) e più tardi a Ligny (1815). Caduto Napoleone, solo nel 1817 poté [...] della Guerra; nel 1831 ebbe il comando supremo dell'esercito operante a difesa del Belgio insorto contro i Paesi Bassi. Nel 1834 Luigi Filippo lo nominò per breve tempo presidente del Consiglio dei ministri. Fu fatto senatore (1852) da NapoleoneIII. ...
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Uomo politico e scrittore (n. Hagetmau, Landes, 1816 - m. 1885). Fondatore con Lamennais del giornale Le Peuple constituant, deputato di estrema sinistra (montagnardo) alla Costituente del 1848 e all'assemblea [...] legislativa del 1849, esule durante l'impero di NapoleoneIII (Bruxelles, Losanna), alla caduta di questo fu nominato ministro di Francia ad Atene. Deputato di estrema sinistra dal 1871 al 1881, morì mentre si recava quale plenipotenziario nel Cile. ...
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Archeologo (Parigi 1794 - ivi 1860), figlio di Philippe-François-Joseph. Ufficiale della marina napoleonica, educatore del futuro NapoleoneIII, studiò soprattutto le epigrafi e le antichità della Grecia [...] e dell'Asia Minore, in seguito a una missione affidatagli nel 1842, di cui pubblicò ampie relazioni (Voyage archéologique en Grèce et en Asie Mineure, 1847 segg., continuata da H. Waddington, e l'Asie ...
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Editore (Alençon 1825 - Parigi 1878), allievo della École des Chartes; fondò a Parigi (1855) una casa editrice, nota specialmente per la pubblicazione delle opere dei Parnassiani e di Baudelaire, di cui [...] 1857) Les fleurs du mal. Dopo un soggiorno in Belgio, che seguì alla condanna subita per aver stampato un libello contro NapoleoneIII e alla liquidazione della sua attività, fece ritorno a Parigi (1871), ove riprese l'attività curando la ristampa di ...
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Uomo politico francese (Parigi 1811 - ivi 1865). Figlio illegittimo del generale A.-C.-J. Flahaut de la Billarderie e della regina Ortensia Beauharnais, fece fortuna negli affari, e divenne ben presto [...] (1842) deputato. Dopo il 1848 fu il più esperto consigliere del fratellastro, il futuro NapoleoneIII, e preparò il colpo di stato del 2 dic. 1851, che eseguì come ministro dell'Interno. Fu presidente del corpo legislativo (dal 1854), ambasciatore a ...
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Poeta (Brescia 1806 - Milano 1876); mazziniano, partecipò alle cinque giornate; arrestato dagli Austriaci nel 1853 e costretto a esulare, rientrò a Milano nel 1859 con l'intenzione di uccidere Napoleone [...] III, ma ne fu impedito dagli amici. Tutta la sua produzione poetica (Poesie edite e inedite, 1871) risente fortemente l'influenza di V. Hugo, mentre alcuni poemetti in versi sciolti, coi quali aveva cominciato, L'inverno (1841) e La primavera (1842), ...
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Medico e uomo politico francese (Milano 1803 - Porta d'Ampugnano, Corsica, 1877); segretario dell'ex re Luigi Bonaparte, di sentimenti liberali, dovette, nel 1831, abbandonare l'Italia. Amico del futuro [...] NapoleoneIII, dal 1840 ne condivise la reclusione nel castello di Ham e nel 1846 fu condannato per averne favorito l'evasione. Divenuto questo imperatore, C., suo medico personale, fu deputato, poi (1867) senatore; nel 1858-60 fu tramite segreto di ...
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Diplomatico (Verdun 1818 - Parigi 1866); dal 1840 in diplomazia, nel 1851 assunse la direzione politica del ministero degli Esteri; fu anche (1855) durante la guerra di Crimea ambasciatore a Costantinopoli, [...] sull'Impero ottomano. Senatore (1859), poi ministro degli Esteri (1860-62), sotto di lui si ebbero le annessioni alla Francia di Nizza e Savoia e la spedizione francese in Siria; si dimise per contrasti sorti con NapoleoneIII sulla questione romana. ...
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Generale francese (Ajaccio 1784 - Parigi 1863). Partecipò alle campagne napoleoniche d'Italia e si segnalò ad Austerlitz e quindi in Polonia, Spagna e Portogallo, a Fuentes de Onoro (1811), alla Moscova [...] al governo dei Cento giorni fu poi esiliato; riassunto in servizio (1828), si segnalò (1832) nella repressione dei movimenti legittimisti nei dipartimenti dell'Ovest. NapoleoneIII lo nominò senatore (1852) e quindi maresciallo di Francia (1861). ...
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impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...
terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....