Figlio (Cassel 1743 - ivi 1821) del langravio Federico II e di Maria, figlia di Giorgio II d'Inghilterra, successe al padre come langravio nel 1785. Assunto il titolo di principe elettore (1803), tentò [...] di far riconoscere la sua neutralità da Napoleone (1806), ma questi lo dichiarò deposto dopo Jena. G. con tutta la sua famiglia trovò rifugio dapprima nello Schleswig, poi a Praga. Nel 1813 rientrò in possesso dei suoi dominî, ampliati in seguito al ...
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Uomo politico (Tunisi 1811 - Pontedera 1877). Fu rappresentante diplomatico delle Due Sicilie a Roma e a Londra, e nel 1860, come ministro degli Esteri nel gabinetto costituzionale di Francesco II, tentò [...] invano di migliorare, tra l'altro incontrando a Fontainebleau Napoleone III, la difficilissima situazione internazionale della monarchia. Si dedicò poi ad attività industriali (diresse, dal 1868, le Ferrovie romane); deputato al Parlamento dal 1865. ...
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Feudatario etiopico (m. 1863) originario del Lasta, autonominatosi deggiasmac, tentò di esercitare il proprio comando sul Tigrè, Semièn, Lasta e parte dell'Amara, contro il re Teodoro. Per combatterlo [...] N. cercò aiuti dall'Europa (Napoleone III, Vittorio Emanuele II), con la mediazione dei missionarî cattolici. Fu catturato e ucciso da re Teodoro. ...
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Diplomatico russo (1750-1812), fu incaricato dell'educazione dei figli di Paolo I, Alessandro e Costantino. Rappresentante russo a Stoccolma (1796-1802), poi (1806-7) ministro degli Esteri; contrario a [...] un avvicinamento a Napoleone, dopo Tilsit diede le dimissioni. Ha lasciato una importante corrispondenza con Caterina II e Alessandro I. ...
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Uomo politico (Bruxelles 1762 - ivi 1830). Ambasciatore dell'imperatore Giuseppe II nelle Province Unite (1788), passò in seguito come funzionario al servizio di Napoleone; fu poi sotto il re Guglielmo [...] I dei Paesi Bassi maresciallo di corte e patrocinò il movimento per la libertà dell'insegnamento ...
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PAOLO II, papa
Anna Modigliani
PAOLO II, papa. – Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente a una ricca famiglia di mercanti, e da Polissena Condulmer, nipote di Gregorio [...] di svolgere funzioni di paciere nel conflitto tra Napoleone Orsini, duca di Gravina, ed Everso d’Anguillara Les arts à la cour des papes pendant le XVe et le XVIe siècle, II, Paul II (1464-1471), Paris 1879; E. Celani, La venuta di Borso d’Este in ...
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Vittorio Emanuele II, re d’Italia
Sergio Parmentola
Il re galantuomo
Re di Sardegna dal 1849, dopo l’abdicazione di Carlo Alberto, Vittorio Emanuele II fu il protagonista, con Cavour e Garibaldi, dell’unificazione [...] l’imperatore austriaco, che assegnava al regno sabaudo soltanto la Lombardia. Grazie all’abilità diplomatica di Cavour, ottenne da Napoleone III l’autorizzazione ad annettere la Toscana e l’Emilia in cambio del passaggio alla Francia di Nizza e della ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] - scrive Freud a Fliess (Minuta teorica E; v. Opere, vol. II, p. 22) - e più precisamente la scoperta che, in questa il suo modo di parlare e divenne un grande oratore. Napoleone, piccolo di statura, divenne per un certo periodo della storia ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] W. Goethe, Viaggio in Italia, in Opere, a cura di L. Mazzucchetti, II, Firenze 1962, p. 856 (trad. a cura di Eugenio Zaniboni).
14 Sul , insieme ai dodici manoscritti poi requisiti da Napoleone e oggi conservati all’Institut de France, contrassegnati ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] riportare agli anni della legazione umbra del cardinale Napoleone Orsini, vale a dire tra il 1300 e si vedano: G. Corso, cat. 16, in Giotto e il Trecento, cit. alla nota 1, II, pp. 173-175; e A. Tartuferi, cat. 23, in Florence at the Dawn of the ...
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secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, conforme»; con diverso sviluppo...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...