COLLEGNO, Giacinto Ottavio Provana di
Guido Ratti
Terzogenito di Giuseppe Francesco e di Anna Morand di Saint-Sulpice, nacque a Torino il 4 giugno 1794. A sette anni, secondo una consuetudine abbastanza [...] Margarita, con Ignazio Thaon di Revel, e altri. Nel 1806, in ottemperanza all'editto napoleonico chevietava all'aristocrazia subalpina di far educare all'estero i propri rampolli, tornò a Torino, dove fu affidato alle cure di un istitutore privato ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] Mabilia, sorelle di Giacomo, sposano rispettivamente Napoleone di Matteo Rosso Orsini e, probabilmente, pp. 266-67.
G. Falco, Studi sulla storia del Lazio nel Medioevo, I-II, Roma 1988.
A. Paravicini Bagliani, Medicina e scienze della natura alla ...
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CASALIS, Bartolomeo
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Carmagnola (Torino) il 9 nov. 1825 da Francesco e da Giacomina Pola. Universitario a Torino, ed amico di C. Nigra, D. Berti, G. B. Bottero e molti altri, [...] estate del 1870, di spiacevoli contrasti tra il C. e il generale Sacchi, comandante la divisione territoriale. Dopo i rovesci di Napoleone III che rendevano concreta la prospettiva di transizione ad un regime repubblicano in Francia e non soltanto in ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] 'avvento al potere di Rattazzi, figura più gradita a Napoleone III: il C. si prestò alla bisogna, e fu s., 56, 67 s. Sul C. massone: A. Luzio, Lamassoneria e il Risorg. ital., Bologna 1925, I, pp. 304, 306, 312; II, pp. 13 ss., 20, 25, 27, 46, 90; A. ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] cui lo storico francese, polemizzando con il governo di Luigi Napoleone, tracciò un ritratto del M. che sarebbe stato pubblicato G. M. e la Repubblica Romana (1849), Imola 1927; G. M. e i suoi tempi, Venezia s.d.; G. Carducci, G. M., in Ed. nazionale ...
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citta
città
Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto [...] Bretagna e il Belgio o in Stati da sempre molto urbanizzati per i loro caratteri geografico-fisici o le peculiari vicende del loro popolamento) stato segnato dalle riforme della Rivoluzione francese e di Napoleone, le c. si sono convertite, ovunque in ...
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CASATI, Gabrio
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 2 ag. 1798 da Gaspare e da Luigia de' Capitani di Settala, in una famiglia aristocratica di proprietari terrieri. Il padre non aveva partecipato alle [...] estraneo ai tentativi, effettuati alla caduta di Napoleone, di ottenere l'indipendenza per la Lombardia per l'opinione del C. sulla questione romana e sui suoi rapporti con i cattolici liberali si rimanda a La conciliazione tra l'Italia e il Papato ...
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FILANGIERI, Carlo
Renata De Lorenzo
Nacque il 10 maggio 1784 a Cava de' Tirreni (Salerno) da Gaetano, noto giurista illuminista, e da Caterina Frendel, nobile ungherese, chiamata a Napoli dalla regina [...] la carta dello statuto per ottenere l'appoggio di Napoleone III.
Nella primavera del 1860 fece parte del Napoli 1887, pp. 323 ss.; M. Amari, Carteggio, a cura di A. D'Ancona, I, Torino 1896, pp. 310, 589; R. De Cesare, La fine di un regno, Città di ...
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BROFFERIO, Angelo (Michelangelo)
Enzo Bottasso
Nacque il 6 dic. 1802 a Castelnuovo Calcea (Asti). Il padre, Giuseppe, proveniva come la madre, Margherita Pavia, da una famiglia di medici e ricoprì a [...] pieno disprezzo per ogni aspirazione alla libertà e all'indipendenza d'Italia i tentativi di Cavour per giungere a un avvicinamento e a un'intesa con la Francia di Napoleone III. Ma furono soltanto gli ultimi sprazzi di una vena polemica che meglio ...
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FORESTI, Felice Eleuterio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Biagio, frazione d'Argenta (nell'odierna provincia di Ferrara), il 20 febbr. 1789, da Bonafede, possidente, e da Angelica Zucchini. Compiuti [...] o francese che fosse. Perciò la fine dell'epoca napoleonica non destò in lui particolare rimpianto, e il York 1871, pp. 223, 308 s.; G. Asproni, Diario politico 1855-1876, I, a cura di B. Josto Anedda, Milano 1974, ad Indicem. Quanto agli studi ...
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napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...
napoleone
napoleóne s. m. – Moneta francese d’oro da 20 franchi o lire e d’argento da 5 franchi o lire, che ha al dritto la testa di Napoleone I (da cui riceve il nome); la moneta d’oro, detta in Italia anche marengo, coniata per la prima...