Pubblicista (Lonato 1767 - ivi 1843). Suddito devoto di Venezia, attaccò i rivoluzionarî francesi e poi Napoleone in una serie di giornali e di libelli, il più noto dei quali fu I Romani nella Grecia, [...] che nel 1798 ebbe ben dieci edizioni. Dopo Marengo, esulò a Vienna, poi a Malta, ove con una serie di giornali, che diresse successivamente (l'Argo, Il Cartaginese, il Giornale politico, il Giornale di ...
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Città della Bielorussia (220.823 ab. nel 2004), porto fluviale, situato 140 km circa a SE di Minsk, sulla riva destra della Beresina. Centro industriale e commerciale. Nodo stradale e ferroviario.
Fondata [...] e nel 1795 passò alla Russia, che la fece sede di un distretto; lo zar Alessandro I la dotò di fortificazioni che nel 1812 sostennero l’assedio di Napoleone e nel 1897 furono demolite. Subì gravi danni per un incendio nel 1902 e per l’occupazione ...
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Figlio (Wolfenbüttel 1735 - Ottensen, Altona, 1806) del duca Carlo I, dopo aver iniziato la vita militare agli ordini di Federico il Grande, prendendo parte anche alla guerra dei Sette anni, successe al [...] di Coblenza (1792). Sconfitto a Valmy, poco dopo lasciò il comando e si ritirò nei suoi stati. Nel 1806 comandante delle truppe prussiane contro Napoleone, fu sconfitto ad Auerstedt; gravemente colpito agli occhi, morì poco dopo per la ferita. ...
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Militare inglese e propagandista del valdismo (Halifax, Nova Scotia, 1789 - Torre Pellice 1862), nipote di George; valoroso combattente contro Napoleone, perduta una gamba a Waterloo e uscito dall'esercito [...] e finì con lo stabilirsi presso di loro (1850). Considerò i Valdesi come possibili iniziatori di una riforma religiosa in Italia, ), Torino (1851), Genova (1852), ma non riuscì nel tentativo di far affermare fra i Valdesi concezioni di tipo anglicano. ...
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Figlia (Laeken 1840 - castello di Bouchoute 1927) di Leopoldo I del Belgio, sposò (1857) l'arciduca Massimiliano d'Austria, poi imperatore del Messico (1864), che seguì oltre Oceano. Con l'acuirsi dei [...] torbidi, richiese invano (1866-67) l'appoggio di Napoleone III, e fece inutili tentativi a Vienna e a Roma. Colpita da malattia mentale, visse ancora a lungo dopo la fucilazione del marito, dimorando spesso nel castello di Miramare (Trieste), in ...
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Rappresentante del realismo antirivoluzionario (Kerléano, Auray, 1771 - Parigi 1804), divenne nel 1794 nella Bassa Bretagna uno dei capi più pericolosi della chouannerie; dopo la fine di questa rivolta [...] (1800), e nonostante i tentativi di Napoleone per attirarlo dalla sua parte, organizzò nel dic. 1800 l'attentato, detto della "macchina infernale", contro il primo console, poi nel 1803 organizzò la congiura per rapire Napoleone. Arrestato il 9 marzo ...
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Generale (Strasburgo 1735 - Parigi 1820); comandante in capo dell'armata della Mosella, poi dell'armata d'Italia. L'impresa più importante di K. fu quella di Valmy, dove la sua energia e il suo accorto [...] impiego in massa delle artiglierie fecero ottenere la prima vittoria alle armate repubblicane. Nel 1804 fu da Napoleone creato maresciallo di Francia; nel 1814 si schierò con i Borboni, che lo nominarono pari di Francia. ...
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Scià di Persia della dinastia dei Cagiari (1771 - 1834). Succeduto nel 1797 allo zio Āqā Muḥammad Khān, si destreggiò, secondo gli eventi della situazione europea, tra Napoleone e l'Inghilterra, per difendersi [...] dalla penetrazione russa. Ma dopo due guerre infelici, concluse col trattato di Turkmānciā'i, dovette abbandonare alla Russia la Georgia e l'Armenia persiana, Erivan´ e Nachičevan´ (1828). Miglior successo ebbe contro la Turchia (1812-23). ...
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Uomo politico russo (n. Parigi 1772 - m. presso Copenaghen 1817); soggiornò a Parigi durante la Rivoluzione, entrando in contatto con i circoli giacobini. Tornato in Russia, all'avvento di Alessandro I [...] suo stretto collaboratore e consigliere. Fu favorevole all'abolizione della servitù della gleba e all'introduzione di un sistema scolastico di tipo francese; svolse (1805-07) varî incarichi diplomatici, e partecipò poi alle campagne contro Napoleone. ...
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Figlio (Firenze 1782 - Graz 1859) di Pietro Leopoldo granduca di Toscana (Leopoldo II Imperatore) e di Maria Luisa infanta di Spagna, fratello dell'imperatore Francesco I d'Austria. Diresse (1805-09) la [...] lotta d'indipendenza dei Tirolesi contro Napoleone. Si dedicò poi alle lettere e all'agricoltura. Nel 1848 fu dal parlamento nazionale di Francoforte eletto reggente dell'impero (Reichsverweser), ma l'anno dopo rinunciò alla carica. ...
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napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...
napoleone
napoleóne s. m. – Moneta francese d’oro da 20 franchi o lire e d’argento da 5 franchi o lire, che ha al dritto la testa di Napoleone I (da cui riceve il nome); la moneta d’oro, detta in Italia anche marengo, coniata per la prima...