Figlio (Treptow 1754 - Stoccarda 1816) del duca Federico Eugenio e di Federica di Brandeburgo-Schwedt, fu al servizio della Prussia e, dopo il matrimonio della sorella con lo zar Paolo I, della Russia. [...] -1786); successe al padre nel 1797. Innalzato alla dignità elettorale nel 1803, si unì a Napoleone; dopo aver ricevuto nella pace di Presburgo i territorî austriaci della Svevia superiore, assunse (1806) il titolo di re. Abbandonò l'imperatore dopo ...
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Patriota irlandese (Dublino 1778 - ivi 1803). Membro attivissimo della associazione rivoluzionaria United Irishmen, ebbe un abboccamento con Napoleone e Talleyrand a Parigi nel 1802 e apprese la prossima [...] fu costretto ad anticipare lo scoppio della rivolta al 23 luglio 1803. Il viceré lord A. W. Kilwarden e suo nipote furono assassinati, ma i più degli insorti disertarono. E., dopo aver vagato per l'isola, fu arrestato, processato e impiccato. ...
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Poeta russo (Vologda 1787 - ivi 1855). Partecipò alle campagne contro Napoleone. Ammalato, cercò sollievo (1819-22) a Napoli; nel 1822 fu colpito da follia. Precursore di Puškin, che ne subì l'influenza, [...] nuove correnti del sentimentalismo e del romanticismo. Scrisse anche poesie patriottiche (Perechod čerez Rejn "L'attraversamento del Reno", 1814). Nel 1817 pubblicò il suo unico volume, Opyty v stichach i proze ("Esperimenti in versi e in prosa"). ...
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Figlio (Wolfenbüttel 1735 - Ottensen, Altona, 1806) del duca Carlo I, dopo aver iniziato la vita militare agli ordini di Federico il Grande, prendendo parte anche alla guerra dei Sette anni, successe al [...] di Coblenza (1792). Sconfitto a Valmy, poco dopo lasciò il comando e si ritirò nei suoi stati. Nel 1806 comandante delle truppe prussiane contro Napoleone, fu sconfitto ad Auerstedt; gravemente colpito agli occhi, morì poco dopo per la ferita. ...
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Militare inglese e propagandista del valdismo (Halifax, Nova Scotia, 1789 - Torre Pellice 1862), nipote di George; valoroso combattente contro Napoleone, perduta una gamba a Waterloo e uscito dall'esercito [...] e finì con lo stabilirsi presso di loro (1850). Considerò i Valdesi come possibili iniziatori di una riforma religiosa in Italia, ), Torino (1851), Genova (1852), ma non riuscì nel tentativo di far affermare fra i Valdesi concezioni di tipo anglicano. ...
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Figlia (Laeken 1840 - castello di Bouchoute 1927) di Leopoldo I del Belgio, sposò (1857) l'arciduca Massimiliano d'Austria, poi imperatore del Messico (1864), che seguì oltre Oceano. Con l'acuirsi dei [...] torbidi, richiese invano (1866-67) l'appoggio di Napoleone III, e fece inutili tentativi a Vienna e a Roma. Colpita da malattia mentale, visse ancora a lungo dopo la fucilazione del marito, dimorando spesso nel castello di Miramare (Trieste), in ...
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Rappresentante del realismo antirivoluzionario (Kerléano, Auray, 1771 - Parigi 1804), divenne nel 1794 nella Bassa Bretagna uno dei capi più pericolosi della chouannerie; dopo la fine di questa rivolta [...] (1800), e nonostante i tentativi di Napoleone per attirarlo dalla sua parte, organizzò nel dic. 1800 l'attentato, detto della "macchina infernale", contro il primo console, poi nel 1803 organizzò la congiura per rapire Napoleone. Arrestato il 9 marzo ...
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Educatrice (Parigi 1752 - Mantes-sur-Seine 1822); prima al servizio di Maria Antonietta, istituì poi un pensionato, nel quale fu istruita Ortensia Beauharnais, onde da Napoleone le fu affidata la direzione [...] del collegio di Ecouen. In seguito fondò gli istituti detti della Legion d'Onore, che furono i primi collegi per l'educazione delle fanciulle di ceto medio. È autrice d'interessanti Mémoires sur la vie privée de Marie Antoinette (1822). ...
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Generale (Strasburgo 1735 - Parigi 1820); comandante in capo dell'armata della Mosella, poi dell'armata d'Italia. L'impresa più importante di K. fu quella di Valmy, dove la sua energia e il suo accorto [...] impiego in massa delle artiglierie fecero ottenere la prima vittoria alle armate repubblicane. Nel 1804 fu da Napoleone creato maresciallo di Francia; nel 1814 si schierò con i Borboni, che lo nominarono pari di Francia. ...
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Scià di Persia della dinastia dei Cagiari (1771 - 1834). Succeduto nel 1797 allo zio Āqā Muḥammad Khān, si destreggiò, secondo gli eventi della situazione europea, tra Napoleone e l'Inghilterra, per difendersi [...] dalla penetrazione russa. Ma dopo due guerre infelici, concluse col trattato di Turkmānciā'i, dovette abbandonare alla Russia la Georgia e l'Armenia persiana, Erivan´ e Nachičevan´ (1828). Miglior successo ebbe contro la Turchia (1812-23). ...
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napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...
napoleone
napoleóne s. m. – Moneta francese d’oro da 20 franchi o lire e d’argento da 5 franchi o lire, che ha al dritto la testa di Napoleone I (da cui riceve il nome); la moneta d’oro, detta in Italia anche marengo, coniata per la prima...