BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] G. Bourgin, La Franc-Maçonnerie sous le Premier Empire, in La Révolution française, XLIX (1908), pp. 145-168; V. M. Dalin, Napoleone e i babuvisti, in Studi storici, X (1969), pp. 469-479. Sul soggiorno in Svizzera e l'attività settaria ivi svolta: G ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Gramsci
Giuseppe Vacca
Antonio Gramsci «fu un teorico della politica, ma soprattutto fu un politico pratico, cioè un combattente» (come affermò Palmiro Togliatti al Convegno di studi gramsciani [...] reazione alle due rivoluzioni – quella francese del 1789 e quella russa del 1917 ‒, i cui protagonisti sono gli Stati moderni nell’Europa continentale dopo l’età napoleonica e, dopo il 1921, il fascismo. Ma il riconoscimento che nell’involucro del ...
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DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] fu uno dei quattordici cospiratori che il 19 maggio 1814 offrirono la corona d'Italia a Napoleone (orientamenti documentari in G. Pannella, in Opere complete..., I, pp. XXXXIII e G. De Caesaris, M. D. ..., pp. 108-111). Ma a parte ogni considerazione ...
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MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] Polotsk.
Frattanto volgeva al termine l'alleanza tra Russia e Francia, e Alessandro I, che si stava preparando ad aderire alla sesta coalizione contro Napoleone, cominciava a diffidare di Speranskij. Golicyn, facendosi portavoce dello zar, chiese al ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] D. stesso a nome del popolo formulato, che fu la prima inequivocabile risposta della Toscana alle mene napoleoniche. Villafranca poi, con i pericoli che prospettava per l'Italia centrale, rese ancora più stretta sul piano operativo quella intesa, che ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] aus don Jahren 1795-1796und 1798, in Quellen und Forich. aus den italienischen Arch. und Bibl., VII (1904), pp. 139-170; I. Rinieri, Napoleone e Pio VII, Torino 1906, passim (alle pp. 286-291 le dimiss. del C. dalla carica di segretario di Stato); La ...
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CASTRACANI DEGLI ANTELMINELLI, Castruccio
Michele Luzzati
Figlio di Gerio di Castracane e di Puccia degli Streghi, nacque a Lucca il 29 marzo 1281, data tradizionale, ma non certa.
Apparteneva ad una [...] sia stato poi al seguito del legato papale Napoleone Orsini; e infine che si sia trasferito come ibid., s. 3, VI (1891), 2, pp. 301-572; Id., C. C. e i lucchesi di parte bianca in esilio, in Mem. dell'Acc. delle scienze di Torino, sezione di scienze ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] Convegno, II [1873]; Per la morte di Eugenio Napoleone. Ode di G. Carducci, in Giornale della provincia Le idee e le virtù di A. F., Padova 1974; Id., A. F., in I classici italiani nella storia della critica, a cura di W. Binni, III, Firenze 1977, pp ...
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CODRONCHI ARGELI, Giovanni
Rita Cambria
Nacque ad Imola il 14 maggio 1841, secondogenito del conte Carlo Alessandretti e della contessa Caterina Codronchi, di famiglia romagnola di antica nobiltà. Solo [...] romano, noto uomo di cultura, ammiratore di Napoleone e poi magistrato di tendenze liberaleggianti - e la Sicilia, in Quaderni del meridione, II (1959), pp. 184-197; Id., I moderati e le elezioni del 1874, in Boll. del Museo del Risorg. di Bologna, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] democratiche conseguente al colpo di Stato di Napoleone III Bonaparte. Invece, alla vigilia di quell pp. 198-222, 291-95, 360-69.
Rivoluzione e utopia, a cura di I. Cubeddu, «Giornale critico della filosofia italiana», 1963, 42, pp. 66-93.
Scritti ...
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napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...
napoleone
napoleóne s. m. – Moneta francese d’oro da 20 franchi o lire e d’argento da 5 franchi o lire, che ha al dritto la testa di Napoleone I (da cui riceve il nome); la moneta d’oro, detta in Italia anche marengo, coniata per la prima...