COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] di pacificazione e di riforme in funzione del quale aveva mandato il C. in Sicilia, proclamò lo stato d'assedio, fece arrestare i capi del movimento dei Fasci e affidò il governo dell'isola ad un commissario militare, il generale R. Morra di Lavriano ...
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LAGRANGE, Giuseppe Luigi (Joseph Louis)
Luigi Pepe
Nacque a Torino il 25 genn. 1736 da Giuseppe Francesco Lodovico e Teresa Gros, primogenito di undici figli.
La famiglia era originaria della regione [...] veniva così a trovarsi tra gli alti dignitari del governo napoleonico. Alla carica di senatore era collegato un cospicuo trattamento economico annuo di 25.000 franchi, non certo paragonabili con i 1500 percepiti da un membro dell'Institut. Con la ...
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CONFALONIERI, Federico
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 6 ott. 1785 da Vitaliano, di famiglia comitale assai facoltosa per le estese proprietà terriere, e da Antonia dei marchesi Casnedi. L'11 ottobre [...] C. si sarebbe avventato contro il ritratto di Napoleone dipinto dall'Appiani e l'avrebbe forato con l ss. Per un quadro generale: C. Spellanzon, Storia del Risorg. e dell'Unità d'Italia, I, Milano 1933, pp. 565, 568 s., 578, 596, 600-603, 617, 712 ss ...
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Nato a Roma il 23 febbr. 1822 dal commendatore Camillo Luigi (già segretario del nunzio pontificio L. Caleppi) e da Marianna Bruti Liberati, compì gli studi di lettere e filosofia presso il Collegio Romano; [...] fu chiamato a far parte della commissione preposta da Napoleone III alla pubblicazione delle opere complete di B. 1905, pp. 462-467; R. De Cesare, Roma e lo Stato del Papa..., Roma 1907, I, pp. 89, 126, 142; II, pp. 16, 329, 471; E. Kirschbaum, P. G ...
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Farini, Luigi Carlo
Patriota e uomo politico (Russi, Ravenna, 1812 - Quarto di Genova 1866). Proveniente da una famiglia borghese di orientamento liberale, si iscrisse alla facoltà di Medicina di Bologna [...] si affermò come uno dei leader del liberalismo locale, rafforzando i suoi legami con gli esponenti più in vista del patriottismo , la tolleranza all’impresa da parte di Napoleone III. Entrati i piemontesi a Napoli, Farini fu nominato luogotenente ...
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Forzano, Giovacchino
Flavio De Bernardinis
Regista teatrale, lirico e cinematografico, autore drammatico e librettista d'opera, produttore, nato a Borgo San Lorenzo (Firenze) il 19 novembre 1884 e morto [...] degli spettatori. Anche per quanto riguarda il cinema, i suoi spazi di manovra rimasero quelli di un dannunzianesimo aveva collaborato Mussolini), incentrato sugli ultimi cento giorni di Napoleone, gli atteggiamenti e gli impeti dell'imperatore, l' ...
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Cernuschi, Enrico
Uomo politico ed economista (Milano 1821- Mentone, Francia, 1896). Insieme a Carlo Cattaneo fu tra i protagonisti delle Cinque giornate di Milano: fu Cernuschi, infatti, a organizzare [...] dopo pochi giorni e continuò la sua battaglia contro i moderati sulla stampa democratica di Torino («L’Operaio»), accentuando il ruolo di standard monetario. Avversario del regime di Napoleone III, disapprovò le posizioni socialiste e radicali della ...
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Francesco II, re delle Due Sicilie
Figlio di Ferdinando II Borbone e Maria Cristina di Savoia (Napoli 1836 - Arco, Trento, 1894). A ventitre anni sposò Maria Sofia di Baviera. Tenuto a lungo lontano [...] conflitto tra l’Impero austriaco e il Piemonte appoggiato da Napoleone III e la rinuncia a programmi di rinnovamento politico. idee liberali. Francesco II, tuttavia, rifiutò di accogliere i pur timidi progetti di riforma proposti dal generale, ...
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Cipriani, Leonetto
Uomo politico (Centuri, Corsica, 1812 - ivi 1888). Discendente da un’antica famiglia fiorentina che nel XV secolo si era rifugiata in Corsica, visse dal 1822 in Toscana, prima a Livorno [...] incaricato di missioni diplomatiche a Torino e a Parigi. Quando i democratici toscani presero il potere, si dimise e rimase nella inviato al quartier generale di Napoleone III. Governatore delle Romagne, cercò in tutti i modi di limitare l’azione ...
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Caselli, Giovanni
Fisico (Siena 1815 - Firenze 1891). Studiò fisica a Firenze sotto la guida di Leopoldo Nobili e nel 1836 prese l’abito ecclesiastico. Nel 1841 si recò a Parma dove curò l’educazione [...] necessari a finanziare i suoi esperimenti. Dopo diverse verifiche, infatti, una legge francese decretò l’uso del pantelegrafo di Caselli nelle linee telegrafiche nazionali (1864) e lo stesso Napoleone III gli conferì la Legione d’onore. Nel 1861 ...
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napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...
napoleone
napoleóne s. m. – Moneta francese d’oro da 20 franchi o lire e d’argento da 5 franchi o lire, che ha al dritto la testa di Napoleone I (da cui riceve il nome); la moneta d’oro, detta in Italia anche marengo, coniata per la prima...