Famiglia della Carinzia, di cui si trovano tracce sin dagli inizî del sec. 13º; baroni dell'impero col titolo di Prosseg nel 1564 e conti nel 1722. Figure eminenti furono: Johann (m. 1598), ambasciatore [...] e legò il suo nome al piano, mai attuato, di scambiare i Paesi Bassi austriaci con la Baviera; ministro degli Esteri (1792), (1779-1797), che iniziò nel 1797 le trattative con Napoleone, conclusesi poi a Campoformido; di nuovo a Pietroburgo (1798 ...
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Generale e uomo politico francese (Saint Amans-la-Bastide, Tarn, 1769 - ivi 1851); dal 1791 ufficiale di fanteria, nel 1794 fu promosso generale per la sua condotta nella battaglia di Fleurus; prese parte [...] costretto alla ritirata, fu sconfitto a Tolosa (apr. 1814). Dopo avere aderito alla 1a restaurazione, durante i Cento giorni riprese servizio con Napoleone, che lo nominò pari di Francia e capo di Stato Maggiore. Bandito dalla 2a restaurazione, tornò ...
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Famiglia comitale toscana, le cui prime tracce risalgono al sec. 10º: si divide in parecchi rami che prendono nome dai varî feudi (per es. di Vernio, di Capraia, di Mangona). Nel sec. 12º il ramo più potente [...] Tancredi, era, nello stesso tempo, vescovo di Firenze. I conti A. cercarono di opporsi all'espansione del comune La famiglia si estinse nei primi decennî del sec. 14º. Alessandro e Napoleone, fratelli, che si tradirono l'un l'altro, son messi da Dante ...
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Uomo politico francese (Fox-Amphoux, Var, 1755 - Chaillot 1829). Di antica nobiltà provenzale, ufficiale nelle Antille e in India sotto l'Ancien régime, partecipò il 14 luglio 1789 all'assalto della Bastiglia. [...] . Dopo il 9 termidoro, che lo vide tra i congiurati antirobespierristi, fu nominato comandante delle forze di stanza ricchezze, B. fu messo da parte (18 brumaio 1799) da Napoleone di cui aveva favorito il matrimonio con Giuseppina Beauharnais e le ...
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Generale e patriota (S. Giovanni a Carbonara 1810 - Firenze 1891). Alfiere d'artiglieria, venne implicato (1833) col fratello Antonio (1807-1889) nella congiura di C. Rosaroll; assolto, fu riammesso nell'esercito [...] ; ma sospettato di favorire le aspirazioni di Girolamo Napoleone al trono di Toscana, fu costretto ad abbandonare il 1866 si stabilì a Firenze e si dedicò agli studî militari. Tra i suoi scritti: La guerre pour l'indépendance italienne en 1848 et 1849 ...
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Uomo politico e chimico (Nojaret, Lozère, 1756 - Parigi 1832). Professore di chimica a Montpellier, si occupò della fabbricazione industriale della soda e del nitrato di sodio, ricevendo perciò nel 1788 [...] politecnica e dopo il 18 brumaio fu chiamato al Consiglio di stato e poi al ministero dell'Interno. Fedele a Napoleone, fu durante i Cento Giorni creato pari di Francia. Commentò la sua attività politica nell'opera pubbl. post. Mes souvenirs sur ...
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Archeologo e saggista (Parigi 1755 - ivi 1849). A Roma, influenzato da J. J. Winckelmann, rivolse i suoi interessi all'archeologia. Eletto nel 1791 membro dell'assemblea legislativa, difensore di Lafayette, [...] contro le spoliazioni artistiche operate in Italia da Napoleone, espresse in Lettres sur les préjudices qu' science le déplacement des monuments de l'art en Italie (1796). Tra i suoi saggi principali: Essai sur l'idéal (1804); Essai sur la nature ...
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Patriota tirolese (San Leonardo in Passiria 1767 - Mantova 1810); proprietario dell'osteria "am Sand" presso San Leonardo (e perciò detto il Sandwirt), combatté contro i Francesi (1796-1805), ed ebbe (1808) [...] l'incarico di fare scoppiare in Tirolo una rivolta contro i Bavaresi che occupavano la regione. La sollevazione (9 marzo ma, tradito, fu condannato a morte e fucilato a Mantova nonostante l'intervento di Francesco I e Metternich presso Napoleone. ...
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Famiglia originaria della Francia meridionale, salita nel 1818 sul trono di Svezia e fino al 1905 anche di Norvegia, con Jean-Baptiste-Jules, già maresciallo di Napoleone, dal 1810 principe ereditario [...] di Svezia e poi re col nome di Carlo XIV. A lui successero Oscar I (1844-59), Carlo XV (1859-72), il fratello di questo Oscar II (1872-1907), che nel 1905 rinunciò al trono di Norvegia, Gustavo V Adolfo (1907-50), il figlio di questo, Gustavo VI ...
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Scrittore francese (Saint-Lô 1821 - Parigi 1890). Ha vissuto a lungo a Saint-Lô, dove compose parecchie delle sue opere drammatiche, Scènes et proverbes (1851) e Scènes et comédies (1854), che non solamente [...] e di Dalila (1857), si stabilì a Parigi; protetto da Napoleone III, entrò all'Académie Française (1862), e fu quindi Fontainebleau (1868). Con favore furono anche accolti i suoi romanzi, sentimentaleggianti e convenzionali, specialmente Le ...
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napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...
napoleone
napoleóne s. m. – Moneta francese d’oro da 20 franchi o lire e d’argento da 5 franchi o lire, che ha al dritto la testa di Napoleone I (da cui riceve il nome); la moneta d’oro, detta in Italia anche marengo, coniata per la prima...