DUGNANI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano l'8 giugno 1748 da Carlo e da Giuseppa dei conti Dati della Somaglia, in una delle più ragguardevoli famiglie patrizie milanesi. Venne battezzato [...] armistizio di Bologna, la provincia fu investita dalle armate napoleoniche. L'ingresso nella Legazione delle truppe comandate dal generale P-F.-Ch. Augereau era stata voluta dal Bonaparte allo scopo di esercitare forti pressioni su Roma, per ottenere ...
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CALEPPI, Lorenzo
Lajos Pàsztor
Nato a Cervia il 29 apr. 1741 dal conte Nicola e da Luciana Salducci (Arch. Segr. Vat., Proc. Dat.171, f. 385: atto di battesimo), dopo aver compiuto gli studi medi presso [...] 1817.
Fonti e Bibl.: Arch.Segr. Vaticano, Carte Caleppi;Ibid., Epoca Napoleonica, Italia XI;C.L.de' Rossi, Memorie intorno alla vita del La première rencontre du pape et de la Republique française. Bonaparte et C. à Tolentino, Paris 1897; L. Rinieri, ...
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Giannangelo Braschi (Cesena 1717 - Valence 1799). Sotto il suo pontificato la Chiesa subì gravi colpi con la diffusione del giurisdizionalismo, lo scoppio della Rivoluzione francese e infine le campagne [...] del Contado Venassino; in seguito alla spedizione d'Italia di Bonaparte, fu costretto all'armistizio del 23 giugno 1796, e alla morali, poche settimane dopo moriva. La salma, per disposizione di Napoleone, fu riportata (1801) a Roma; nel 1822 gli fu ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] Italia mutavit". Il prestigio di Pio VII crebbe per la generosa ospitalità concessa dall'ex prigioniero di Napoleone, ormai a Sant'Elena, a vari membri della famiglia Bonaparte, che non trovavano altrove nessun'accoglienza paragonabile: la madre di ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] radicali soppressioni richiamando la legge del 1855 ma anche disposizioni napoleoniche. A Napoli i decreti garibaldini furono moderati dai luogotenenti di parrocchiali e, come all’epoca di Bonaparte, gli stessi complessi monastici divennero sedi di ...
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Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] di rientrare a Roma nel 1814 alla caduta di Napoleone Bonaparte72. La restaurazione del potere dei pontefici sullo Stato . 73-158.
51 Vite del santiss. sommo pontefice Pio 5. del b. Bonaparte della b. Filippa, e delli serui di Dio p. Paolo, vno de’ ...
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FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] passo della Storia d'Italia C. Botta asserì che il Bonaparte aveva voluto il F. alla presidenza per coprire col Lione per i comizi istitutivi della Repubblica Italiana. Tuttavia Napoleone volle che fosse incluso nel collegio elettorale dei dotti ( ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] a Livorno, giunse alla fine di luglio. Ma già il 14 agosto un indulto emanato dalla granduchessa Elisa Bonaparte, in occasione del genetliaco di Napoleone, lo liberò. Il M. tornò a Corniola, dove fu ospitato da amici fino al 1811, quando - dopo la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Salvatorelli
Angelo d'Orsi
Figura a lungo quasi dimenticata, Luigi Salvatorelli da qualche anno ha ritrovato un suo posto nella storiografia e nel dibattito culturale. La politica costituisce [...] ducismo» contemporaneo, anche se poi ammette che i fascismi (al plurale) più che a Bonaparte rinviano «alla controrivoluzione pura» (Leggenda e realtà di Napoleone, nuova ed. 1960, p. 114).
A dittatura archiviata, nei primi anni Cinquanta, lo storico ...
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CODRONCHI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Imola l'8 ag. 1748 dal conte Innocenzo e da Giulia Stivivi di famiglia riminese. Compì i suoi studi nel locale collegio retto dai gesuiti, ma anche nell'ambiente [...] , si recò a Forlì ove riuscì a farsi ricevere dal Bonaparte, il quale lo rassicurò circa la sua volontà di rispettare la 11). La presa di posizione del C. provocò il risentimento di Napoleone, che da allora lo trattò con freddezza.
Tornato in Italia, ...
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bonapartismo
s. m. [der. del nome della famiglia Bonaparte]. – 1. Corrente di opinione, tendente al ristabilimento in Francia della dinastia napoleonica, le cui prime manifestazioni si ebbero già nel 1814, subito dopo il ritorno dei Borboni...
secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, conforme»; con diverso sviluppo...