DONNORSO, Sergio (Sergius de Ursone, Sergius Ursonis, Sergius de domino Ursone, Sergius domini Ursonis)
Andrea Romano
Nacque a Napoli verso la fine del sec. XIII da nobile famiglia (dalla quale prende [...] fra quest'ultimo e l'abate Brancaccio da Napoli. Quantunque il suo nome (nella qualità di sostituto del protonotaro NapoleoneOrsini) compaia in calce a numerosi documenti della prima metà del sec. XIV, della sua vita non conosciamo molto. Incerta ...
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DELLA VALLE (de Valle, Vallense), Lelio (Lello)
Bruno Gatta
Nacque a Roma intorno al 1400 da Paolo e, presumibilmente, da Savella Savelli.
La sua famiglia si era inserita stabilmente con il padre archiatra [...] il D. aveva unito gli incarichi e i benefici della Curia. Nel 1455 il pontefice lo inviò come ambasciatore per trattenere NapoleoneOrsini dallo scontrarsi con Everso dei conti d'Anguillara.
Dal 1456 fino alla morte, avvenuta nel 1476, il D. fu ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] , dopo aver esitato un momento e proposto la pace a Napoleone, si univa in alleanza con la Prussia, rifiutava di ratificare a intere famiglie. Zuppe acidule vengono preparate con l'erba orsina, con cavoli e, in Ucraina, con barbabietole. Tutte queste ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] nella vita della Chiesa, specialmente durante i papati di Niccolò III (Orsini) e di Martino V (Colonna), fu da Callisto III (Borgia) fuga e l'esilio: fra i quali ultimi, il futuro Napoleone III. Da allora, Gregorio XVI governò per mezzo della polizia. ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] primissimi anni del 1300 manda qui come suo legato il cardinale Orsini. E se più tardi questi sarà cacciato per le sue Bologna si compiacque e del suo Aldini nominato ministro da Napoleone, e della fondazione in Bologna dell'Istituto nazionale, e ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] e, forse, con quello dei Normanni-Alberteschi (Marsilia e Mabilia, sorelle di Giacomo, sposano rispettivamente Napoleone di Matteo Rosso Orsini e, probabilmente, Giovanni di Alberto Normanni) e dalla promozione cardinalizia di Giacomo (1261). Della ...
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NIGRA, Costantino
Umberto Levra
NIGRA, Costantino (Lorenzo Annibale Costantino). – Nacque a Villa Castelnuovo, oggi Castelnuovo Nigra in provincia di Torino, l’11 giugno 1828, primogenito di Ludovico, [...] incombenze di sempre maggior rilievo. Finalmente nel marzo 1858, nella delicatissima situazione creata dall’attentato di Felice Orsini a Napoleone III, fu destinato come addetto alla legazione sarda di Parigi, con l’incarico di intermediario segreto ...
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FIESCHI, Giorgio
Giovanni Nuti
Nacque a Genova alla fine del sec. XIV, da Ettore, appartenente al ramo dei consignori di Savignone, e da Bartolomea Fieschi di Canneto. Avviato alla carriera ecclesiastica, [...] anno dopo, lasciata l'amministrazione del vescovato di Noli al nipote Napoleone Fieschi (7 agosto), ottenne in conimenda, alla morte di , nel corso della quale il cardinale Giacomo Orsini venne nominato camerario dello stesso Collegio. Morto Niccolò ...
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