Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] truppe milanesi, conteso tra i due condottieri Gian Paolo Orsini e Niccolò Piccinino), intorno a cui avrebbe ruotato il nel 1626, insieme ai dodici manoscritti poi requisiti da Napoleone e oggi conservati all’Institut de France, contrassegnati dalle ...
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La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] Stella, che divenne un editore importante nella città in cui Napoleone aveva voluto concentrare l'amministrazione, le ricchezze, le opere d Wynne, amante di Andrea Memmo e futura contessa Orsini di Rosenberg, leggeva con passione, giovanissima, l' ...
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Dalla scoperta dell'Antico all'archeologia moderna
Giovanni Rizza
Premessa
L'archeologia è una scienza storica che si distingue dalle altre discipline in quanto oggetto del suo studio sono i manufatti. [...] sono già le Imagines et elogia virorum illustrium... (1570) di F. Orsini e l'opera di Agostino Veneto, Illustrium virorum (1569). Nel 1576 U studi di egittologia fu data dalla campagna militare di Napoleone in Egitto: salpato da Tolone nel 1798, egli ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] dove «il genio de' sepolcri conduce il poeta sulla tomba di Napoleone I avvolgendolo del suo manto»:
. . . E circonfuso
nel solo, in Italia, Graf o Gnoli (per meglio dire Giulio Orsini), ma in Francia Leconte de Lisle, facendo posto naturalmente al ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] decisiva che l’Italia unita non era una semplice e effimera creazione napoleonica» (Chabod 1965, p. 97).
Certo non si può dire e Zecca dello Stato, Roma 1987.
F. Grassi Orsini, Introduzione a La formazione della diplomazia italiana, a cura ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE
L. Salerno
(Collezioni dal Rinascimento al sec. XVIII).
ITALIA
ROMA. - Per le collezioni di antichità nel Rinascimento:
Bibl.: [...] poi all'Ermitage). Il grosso della raccolta fu comprato da Napoleone III per il Louvre (importante la sezione dei vasi). inediti, II, p. 293; R. Venuti, 1866, p. 106.
Orsini. - Palazzo a Montegiordano, oggi Taverna. (Sec. XVIII?) Acquistano il Palazzo ...
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Diritti e istituzioni nel passaggio dall’Impero d’Austria al Regno d’Italia
Maria Rosa Di Simone
Il sistema amministrativo e l’ordinamento giudiziario
In un articolo pubblicato sul quotidiano «La Nazione» [...] di avvocato e procuratore, Venezia 1867.
23. Giovanni Orsini, I nuovi ordinamenti giudiziari (Lettera dalla Lombardia), «L del codice civile italico che porta il titolo di codice Napoleone e dei pregi del codice civile austriaco, Vicenza 1815 ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] amicizia stretta a Firenze con il conte Franz Xaver Wolf Orsini-Rosenberg gli valse, nel 1769, la presentazione all'imperatore , frequentate dal conte Filippo di Coblenz, dalle sorelle di Napoleone, da Luciano Bonaparte e da madame de Staël, l'abate ...
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NICOLINI, Giovanni Battista
Gian Luca Fruci
– Nacque a Collamato di Fabriano (Ancona) il 23 ottobre 1805 da Antonio e da Maria Brambilla, figlia di un funzionario cisalpino giunto nell’Anconitano al [...] la libertà – i patrioti avrebbero dovuto aspettarsi da Napoleone III e dai Napoleonidi. Nel gennaio 1858, da 'repubblicano storico' condannò fermamente l’attentato di Felice Orsini e, riprendendo considerazioni già manifestate nel 1849 nei riguardi ...
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VALADIER, Giuseppe
Elisa Debenedetti
– Nacque il 14 aprile 1762 a Roma da Luigi, maestro argentiere, fonditore, disegnatore, restauratore e forse anche scultore, e da Caterina della Valle, romana e [...] della facciata di palazzo Braschi in Pasquino, già Orsini e Santobuono; qui eseguì anche l’addobbo di basilica di S. Paolo fuori le mura (1823-1824), in Maestà di Roma. Da Napoleone all’Unità d’Italia (catal., Roma), a cura di L. Barroero - F. ...
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