Ordine religioso-cavalleresco fondato alla fine del 12° sec. in Terrasanta. L'Ordine teutonico (Ordo domus Sanctae Mariae Teutonicorum) trasse origine dall’ospizio fondato (1190) a San Giovanni d’Acri [...] , conquistate fra il 1230 e il 1280; nel 1237, incorporando i resti dei Portaspada, si era affermato anche in Livonia, ma l Bassi. Soppresso nel 1809 da Napoleone e ricostituito in Austria da Francesco I (1834), combattuto dal nazionalsocialismo, ...
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(Sovrano Militare Ordine ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di M.) Ordine cavalleresco, la cui origine risale al 1048, quando alcuni mercanti della Repubblica marinara di Amalfi ottennero [...] una chiesa, un convento e un ospedale nel quale assistere i pellegrini. Il vero e proprio Ordine, fondato dal beato territoriale nell’isola di Malta (1530). Cacciato dall’isola da Napoleone (1798) e impedito di farvi ritorno per l’attribuzione di ...
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Uomo politico ungherese (Monok 1802 - Torino 1894). Protagonista della rivoluzione del 1848, ne assunse la guida e fece proclamare dall'Assemblea (1849) l'indipendenza dell'Ungheria e la decadenza degli [...] di legioni polacche e di volontarî italiani; ma lo zar Nicola I, nel timore di vedere estesa l'insurrezione alla Polonia, si unità italiane (oltre che polacche), appoggiandosi alla Francia di Napoleone III, contro l'Austria; così (1859) promosse una ...
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Statista inglese (Londra 1749 - Chiswick 1806). Liberale, fu segretario di Stato per gli Affari esteri (1782-83) e riconobbe l'indipendenza delle colonie americane. Promosse l'abolizione della schiavitù [...] commercio degli schiavi e l'equiparazione dei cattolici in Inghilterra e Irlanda. La morte, lamentata dallo stesso Napoleone, troncò i suoi piani di politica estera, che invero s'erano trascinati fra reciproche diffidenze e, comunque, comportavano un ...
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Uomo politico francese (Parigi 1754 - ivi 1838). Ecclesiastico, abilissimo diplomatico e consigliere di Napoleone Bonaparte, fu ministro degli Esteri e rappresentante della Francia al congresso di Vienna [...] Bonaparte dopo il colpo di stato del 18 brumaio. Acuto interprete della volontà di Napoleone, negoziò i trattati di Lunéville (1801), Amiens (1802), Presburgo (1805); nel 1806 fu creato principe di Benevento. Dimissionario nel 1807, restò consigliere ...
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Famiglia genovese, forse discendente da uno dei figli del visconte Ido, che a metà del sec. 10º rappresentava l'autorità dei marchesi Obertenghi. Nel 1159 un membro della famiglia, Corso, fu console a [...] con la riforma del 1576 e acquistò maggiore importanza. Tra i suoi membri che più si distinsero si ricordano: Giovanni Battista Carlo (1766-1844), maire di Genova sotto il dominio napoleonico. Al primo: Giovan Francesco (1776-1854), scienziato e ...
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Famiglia bolognese che si fa risalire a un Pepulo menzionato in un documento del 1202. I P. si affermarono a Bologna (sec. 13º) con Romeo (m. Avignone 1324) che venne esiliato (1321) dopo il fallito tentativo [...] e il figlio Alessandro (v.). Alle lotte del Risorgimento parteciparono, oltre al conte Carlo (v.) e al marchese Gioacchino Napoleone (v.), i fratelli Ugo, Giovanni e Achille, che si segnalarono nella difesa di Roma (1849). Dalla famiglia si staccò un ...
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Stato Maggiore Nelle forze armate il complesso e il ruolo degli ufficiali che collaborano con il governo, il ministro della Difesa o il comandante di una grande unità o di un reparto, per fornirgli tutte [...] e più semplici dai vessilliferi e dai trombettieri, presso i Romani dai questori e legati, e dai comites durante fu perfezionata da Federico II di Prussia e realizzata in pieno da Napoleone.
In Italia esiste, a livello centrale, lo S. della Difesa ...
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Uomo di stato prussiano (Essenrode, Luneburgo, 1750 - Genova 1822). Entrò (1770) al servizio dell'amministrazione hannoveriana, donde passò (1782) a quello del duca di Brunswick; di tendenze illuministiche, [...] e l'Austria. Costretto a dare le dimissioni, perché inviso a Napoleone, dopo la battaglia di Austerlitz, tornò poi al potere per breve costituzionale la monarchia, e dall'altra ad abolire i gravami a carattere finanziario ed economico, inconciliabili ...
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Poeta e patriota tedesco (Dresda 1791 - Gadebusch, Meclemburgo, 1813). Figlio del grande amico di Schiller, Christian Gottfried K., studiò diritto a Lipsia, ma, coinvolto in disordini studenteschi, fuggì [...] corte. Esplosa di nuovo la guerra fra la Prussia e Napoleone, vi partecipò dal marzo all'agosto; ferito gravemente nel Kotzebue, scrisse una serie di drammi e di testi d'opera, fra i quali Die Braut, Der grüne Domino, Der Nachtwächter, Toni, Die Sühne ...
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napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...
napoleone
napoleóne s. m. – Moneta francese d’oro da 20 franchi o lire e d’argento da 5 franchi o lire, che ha al dritto la testa di Napoleone I (da cui riceve il nome); la moneta d’oro, detta in Italia anche marengo, coniata per la prima...