Pittore (Ornans, Franca Contea, 1819 - La Tour-de-Peilz, Vaud, 1877). Figlio di un agiato possidente, C. si recò a Parigi nel 1839 seguendo la sua inclinazione artistica e si formò, al di fuori delle istituzioni, [...] spagnola e olandese. Dal 1847 C. allargò i suoi interessi a contatto con Baudelaire, Proudhon, la sua indole ribelle e sanguigna, C. rifiutò onorificenze da Napoleone III e partecipò attivamente alla Comune, subendo prigione ed esilio per ...
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Città dell’Austria (118.362 ab. nel 2008), capitale del Tirolo, situata a 574 m s.l.m. in una larga ansa del fiume Inn, alla confluenza con la Sill; è dominata a N dalla cima del Solstein (2641 m). Posta [...] fu incorporata alla Baviera; in quell’anno nei pressi della città vi furono accaniti combattimenti tra i patrioti tirolesi e le truppe francesi di Napoleone. Il congresso di Vienna la restituì all’Austria asburgica nel 1815.
Il nucleo medievale ...
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Città della Slovacchia (429.920 ab. nel 2018), capitale dello Stato, capoluogo dell’omonima regione (2052 km2 con 603.699 ab., stima 2006) e principale centro culturale ed economico della Slovacchia. È [...] -Budapest e Vienna-Budapest). Sono ben sviluppati i comparti industriali delle materie plastiche, oltre che la battaglia di Austerlitz vi fu firmata la pace tra Napoleone e l’imperatore Francesco I d’Austria, nota come pace di Presburgo (➔). Dal 1939 ...
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Città della Francia settentrionale (20.000 ab. circa), nel dipartimento di Senna e Marna, a 50 km da Parigi, nei pressi del fiume Senna. Celebre per il castello e la foresta che la circonda, ha aspetto [...] sec. comportarono distruzione di alcune parti (galleria di Ulisse, padiglione di Pomona ecc.) ma creazione di nuovi capolavori (appartamento di Maria Antonietta). Con Napoleone fu costruita la Sala del Trono; dannosi i restauri di Luigi Filippo. TAV. ...
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Scultore danese (Copenaghen 1770 - ivi 1844). Considerato tra i massimi esponenti del neoclassicismo, visse in Italia e soprattutto a Roma dove si dedicò allo studio dell'antico ricevendo onori, commissioni [...] (1812, Roma, palazzo del Quirinale, Sala delle dame; del fregio esistono varie copie; la versione in marmo, commissionata da Napoleone e rilevata dal conte Sommariva, 1816-28, è a Villa Carlotta sul Lago di Como); il modello per il Leone di Lucerna ...
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Città della Francia settentrionale (41.313 ab. nel 2006), nel dipartimento di Yvelines.
Il castello di S. risale a Francesco I, che lo fece costruire da Pierre Chambiges su fondamenta medievali (1535); [...] celtiche, gallo-romane e merovinge, istituito nel 1862 da Napoleone III.
Editto di S. Pose fine alla terza primo, stipulato il 29 marzo 1632, tra i re di Francia Luigi XIII e di Inghilterra Carlo I, pose fine alla guerra coloniale scoppiata nel ...
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Archeologo e saggista (Parigi 1755 - ivi 1849). A Roma, influenzato da J. J. Winckelmann, rivolse i suoi interessi all'archeologia. Eletto nel 1791 membro dell'assemblea legislativa, difensore di Lafayette, [...] contro le spoliazioni artistiche operate in Italia da Napoleone, espresse in Lettres sur les préjudices qu' science le déplacement des monuments de l'art en Italie (1796). Tra i suoi saggi principali: Essai sur l'idéal (1804); Essai sur la nature ...
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Pittore (Torino 1764 - ivi 1831); al seguito delle truppe di Napoleone (1807-1815), eseguì circa ottanta dipinti di battaglie e vedute, per lo più all'acquerello. Tornato a Torino (1815), insegnò nell'Accademia [...] militare e in quella di Belle Arti, e dipinse numerosi quadri di battaglie per i Savoia. Scrisse: Analisi dell'unità dell'effetto della pittura e dell'imitazione delle belle arti (1827). ...
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Caricaturista (Chelsea 1757 - Londra 1815). Nelle sue caricature, eseguite all'acquaforte e poi colorite a mano, trattò con stile vivace, denso di particolari, soprattutto argomenti politici, prendendo [...] di mira il regime di Giorgio III e i personaggi principali del tempo, da W. Pitt a Napoleone. ...
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Ebanista (Parabiago 1738 - ivi 1814). Attivo dal 1771 a Milano, dove partecipò con G. Piermarini al rinnovamento del Palazzo Reale, costruendo varî mobili ed eseguendo il mirabile pavimento intarsiato [...] della stanza detta di Napoleone. Ebbe come collaboratori e continuatori i figli, fra cui Carlo Francesco. ...
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napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...
napoleone
napoleóne s. m. – Moneta francese d’oro da 20 franchi o lire e d’argento da 5 franchi o lire, che ha al dritto la testa di Napoleone I (da cui riceve il nome); la moneta d’oro, detta in Italia anche marengo, coniata per la prima...