Generale (Marcq, Ardenne, 1774 - Parigi 1833). Aiutante di L. Desaix, lo seguì in Egitto (1789) e a Marengo (1800). A capo della polizia particolare e della gendarmeria addetta alla persona del Primo Console, [...] del duca di Enghien. Generale di corpo d'armata, batté i Russi a Ostrolenka (1807) e dopo la battaglia di Friedland ebbe e pari di Francia durante i Cento giorni. Dopo Waterloo non gli fu consentito di seguire Napoleone in esilio; arrestato dagli ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Bologna 1754 - Modena 1816). Senatore di Bologna dal 1775, più volte gonfaloniere di giustizia, si rivelò subito aperto alle idee rivoluzionarie francesi (scrisse un Catechismo politico [...] alla presenza degli Alleati la deputazione lombarda recante il voto di un regno autonomo. Commissario nel giugno 1814 per i ducati di Parma, Piacenza e Guastalla destinati a Maria Luisa, ministro plenipotenziario d'Austria a Modena dal 1815, nel ...
Leggi Tutto
Figlio (Weimar 1757 - Graditz, Torgau, 1828) del duca Ernesto Augusto II, rimasto orfano del padre nel 1758, fu allevato dalla madre duchessa Maria Amalia, che gli diede per precettore Wieland. Assunte [...] le redini del potere, volle come consigliere Goethe. Fu tra i promotori del Fürstenbund contro l'invadente politica di Giuseppe II. 1805 con la Prussia contro Napoleone, dopo Jena dovette entrare nell'orbita napoleonica. Dal congresso di Vienna ebbe ...
Leggi Tutto
Generale (n. Parigi 1801 - m. 1854). Combatté (1827) per l'indipendenza della Grecia; ripreso in servizio in Francia, fu inviato (1836) in Africa, dove si distinse alla presa di Costantina. Maresciallo [...] represse i movimenti rivoluzionarî; di ritorno in Algeria, vi ottenne (1851) il comando in capo delle operazioni contro le tribù della Piccola Cabilia, che riuscì a sottomettere. Ministro della Guerra, favorì il colpo di stato di Luigi Napoleone del ...
Leggi Tutto
Maresciallo di Francia (Châtillon-sur-Seine 1774 - Venezia 1852). Si distinse nelle campagne d'Italia (1796) e d'Egitto (1798) e nel 1806 fu nominato governatore della Dalmazia. Due anni dopo fu creato [...] Germania, meritandosi la nomina a luogotenente generale di Napoleone. Incaricato della difesa di Parigi, firmò la resa segrete con gli Alleati. Radiato dalla lista dei Marescialli durante i Cento giorni, con la Restaurazione fu nominato da Luigi ...
Leggi Tutto
Politico francese (Guerbaville, Seine Inférieure, 1771 - Parigi 1841), distintosi per l'attività diplomatica svolta nella confederazione elvetica e nella Repubblica Cisalpina, dopo il 18 brumaio fu nominato [...] da Napoleone addetto alla legazione di Berlino. Tra i creatori della Confederazione del Reno (1806), dopo la pace di Tilsit (1807) fu commissario francese nella Prussia occupata, amministratore generale in Austria (1809-10), dal 1810 al 1813 ...
Leggi Tutto
Militare e uomo politico francese (La Porta, Corsica, 1772 - Parigi 1851). Nell'esercito dal 1789 (campagna d'Italia del 1796, battaglia di Marengo), alternò sotto Napoleone l'attività militare (ferito [...] ad Austerlitz; partecipò a quasi tutte le campagne napoleoniche) con quella diplomatica (missione in Egitto e Siria nel 1802 inviso per questo ai Borboni; deputato (1819-48), fu tra i capi del partito orleanista. Ministro della Marina (1830), poi ...
Leggi Tutto
Rivoluzionario croato (n. Zagabria 1825 - m. presso Rakovice 1871); animato da entusiasmi panslavistici si recò (1858) a Pietroburgo dove prese contatto con i circoli slavofili (M. P. Pogodin, A. F. Gil´ferding). [...] appoggio della diplomazia sarda cercò di impostare con Napoleone III una questione croata come corollario della questione croata, entrando in disaccordo con un altro esule croato, I. Tkalac-Ignjatjević. Amnistiato dal governo asburgico, nel 1867 ...
Leggi Tutto
Economista e uomo politico (Parigi 1739 - Eleutherian Mills, Delaware, 1817). Seguace di Quesnay, ne espose la dottrina nel libro La physiocratie (1768) e diresse (dal 1768) Les Éphémerides du citoyen. [...] éducation nationale dans les États Unis d'Amérique (1799). Rientrato in Francia nel 1802, avversò la politica finanziaria di Napoleone; fu segretario provvisorio del governo nel 1814 e durante i Cento giorni ritornò definitivamente negli Stati Uniti. ...
Leggi Tutto
Patriota greco (Istanbul 1792 - Vienna 1828), figlio di Costantino ospodaro di Moldavia e di Valacchia; dopo aver preso parte alle campagne contro Napoleone nella Guardia imperiale russa, assunse (1820) [...] Grecia dai Turchi) e con un piccolo esercito varcò il Prut e occupò Iaşi e Bucarest con l'intenzione di sollevare i cristiani dei Balcani. Questi non si mossero, e anzi Tudor Vladimirescu, postosi a capo dei Romeni, gli fece chiaramente sapere di ...
Leggi Tutto
napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...
napoleone
napoleóne s. m. – Moneta francese d’oro da 20 franchi o lire e d’argento da 5 franchi o lire, che ha al dritto la testa di Napoleone I (da cui riceve il nome); la moneta d’oro, detta in Italia anche marengo, coniata per la prima...