Poeta inglese (Cockermouth, Cumberland, 1770 - Rydal, Westmorland, 1850). Poeta laureato, W. dette la più perfetta e compiuta espressione in Inghilterra al romanticismo di tipo rousseauiano.
Vita e opere
Trascorsa [...] o disgusto". Durante gli anni della guerra contro Napoleone, W. compose molti nobili sonetti patriottici (Poems dedicated fede religiosa più ortodossa che distingue la sua opera più tarda. I due volumi di Poems del 1807 si chiudono con la Ode ...
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Uomo politico e scrittore francese (Losanna 1767 - Parigi 1830). Massimo teorico del costituzionalismo liberale, esprime nelle sue opere la costante preoccupazione di evitare l’arbitraria concentrazione [...] sur les constitutions, 1814) e si fa animatore di una campagna per la libertà di stampa. Durante i Cento Giorni aderisce a Napoleone, e alla seconda Restaurazione deve passare in Inghilterra. Tornato di nuovo in Francia (1817), stampa - con saggi ...
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Letterato (Padova 1730 - Selvazzano, Padova, 1808). Spirito irrequieto, iniziò ma non proseguì la carriera ecclesiastica, pago del solo titolo di abate. Professore nel seminario di Padova, ove era stato [...] Francesi scrisse opuscoli di temperato sentimento democratico. Ammiratore di Napoleone, che lo protesse, scrisse a esaltazione di lui massimo a cui poteva giungere l'Illuminismo nell'accogliere i motivi nuovi nati nel suo stesso seno senza giungere ...
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Storico, letterato ed economista svizzero (Ginevra 1773 - ivi 1842). Lasciata Ginevra nel 1793 per ragioni politiche, si recò in Inghilterra, dove si avviò allo studio dei problemi economici; nel 1794 [...] , partecipò alla vita politica ginevrina, battendosi per le sue idee liberali in economia politica, ma, durante i Cento giorni, incontrato Napoleone, ne sostenne la politica. Dopo Waterloo, S. finì per abbandonare la Svizzera, e visse di nuovo ...
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Letterato (Piacenza 1774 - Parma 1848). Benedettino nel 1797, abbandonò nel 1800 il monastero prima dell'ordinazione, e conservò dell'episodio un ricordo che contribuì a rendere più acceso il suo costante [...] civiltà nella città, dedito più a leggere che a scrivere. Tra i più grandi titoli d'onore di G. resta l'aver intuito il sostanza poco e cose di breve respiro: orazioni, elogi (Panegirico a Napoleone, 1807; Elogio di A. Canova, del quale fu molto amico ...
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Letterato (Mantova 1718 - ivi 1808). Gesuita dal 1738, insegnò a Brescia, Bologna, Venezia, poi a Modena, viaggiò in Italia e fuori, e in Francia conobbe il Voltaire, di cui restò amico. Sotto Napoleone [...] , l'opera del B. va intesa come ribellione al passato ed esigenza di nuovi orizzonti. Altra opera notevole è Il risorgimento d'Italia ... dopo il Mille (1775). Interessanti anche i varî saggi e discorsi e le lettere (Opere, 24 voll., 1799-1801). ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] , poi in Regno italico (18 marzo 1805) sotto il governo del viceré Eugenio di Beauharnais. Infine, in tutta l’I. napoleonica giunge a compimento il processo, già iniziato nel 1796, di un enorme trasferimento di proprietà dovuto alla vendita dei beni ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] Orleans e in tutta la costa del Golfo le medie di gennaio non scendono sotto i 10 °C, mentre l’isoterma di 0 °C si colloca attorno ai 30° N politica di espansione territoriale degli USA acquistando da Napoleone la Louisiana. Subito dopo un fiume di ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] assumeva sempre più le funzioni di massimo organo giudiziario. Con Paolo I e poi con Alessandro I, la R., insieme alla Gran Bretagna, fu il principale avversario di Napoleone, al quale, dopo alterne vicende, inflisse una pesantissima sconfitta nel ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] che culminò (ottobre 1813) nella disfatta di Napoleone a Lipsia. Dissolta la Confederazione renana patrocinata dalla CDU è sceso dal 38,3 al 27%, il SPD dal 30,7 al 19,8%, mentre i Verdi sono passati dall'11,1% al 19,8% e l'AfD ha ricevuto il 13,1% ...
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napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...
napoleone
napoleóne s. m. – Moneta francese d’oro da 20 franchi o lire e d’argento da 5 franchi o lire, che ha al dritto la testa di Napoleone I (da cui riceve il nome); la moneta d’oro, detta in Italia anche marengo, coniata per la prima...