RUFFO, Fabrizio
Niccolò Rodolico
Cardinale. Nacque il 16 settembre 1744 nell'avito castello di S. Lucido in Calabria, morì nel 1827. Ancor fanciullo venne a Roma, dove lo zio, card. Tommaso, decano [...] che egli aveva dei sentimenti e dei bisogni del popolo, che i patrioti non seppero comprendere, e da cui non furono a lor volta 1799.
Durante l'impero napoleonico si recò a Parigi, e pare che molto lo apprezzasse Napoleone, che lo insignì di ...
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Cardinale e uomo di stato, nato a Roma il 7 giugno 1757 da famiglia di marchesi, morto a Roma il 24 gennaio 1824. Studiò nel collegio di Urbino e nel seminario diocesano di Frascati, senza prendere gli [...] 1801, nel quale si cercò un modus vivendi tra i principî nuovi della Rivoluzione e la tradizione romana. Fin cosiddetti cardinali neri, che non vollero assistere nel 1810 alle nozze di Napoleone e di Maria Luisa. Mandato in esilio a Parigi, a Reims, ...
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Nacque a Torino nel 1780 dal marchese Lodovico Giuseppe e seguì col padre le fortune napoleoniche. Allievo di Tommaso Valperga di Caluso, ebbe dapprima l'incarico dell'istruzione religiosa nel liceo imperiale [...] Prina e ad altri critiche e dissensi, così, caduto Napoleone, a viso aperto si oppose a coloro che ingiuriavano il prigioniero di Sant'Elena, e tra il 1815 e il 1820 fu tra i più fieri avversarî del patriottismo ipocrita, del pedantismo accademico ...
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Nata ad Aiaccio nel 1782, morta a Parigi il 18 maggio 1839. Penultima dei figli di Carlo e di Letizia Ramolino, aveva appena undici anni quando lasciò con la famiglia la Corsica e si stabilì in Francia. [...] infatti le nacque il terzo figlio Luciano (16 maggio 1803). mentre i due precedenti, Achille e Letizia, videro la luce in Parigi, sul Murat, valoroso soldato, ma debole politico. Anche verso Napoleone, che l'apprezzava e che volle stesse accanto alla ...
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Discendente da una delle più nobili famiglie toscane, nacque il 22 marzo 1837 a Firenze, dove passò i primi anni della giovinezza. Sposata nel 1854 al conte Francesco di Castiglione, addetto alla casa [...] delle figure che suscitarono maggiore interesse alla corte di Napoleone III, sull'animo del quale essa esercitò per comtesse de Castiglione, Parigi 1912; id., Les femmes du Second Empire, I, Parigi 1927; L. Chiala, Lettere di Cavour, II, Torino ...
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Filosofo e uomo politico, nato a Leognano (Teramo) il 1° agosto 1744, morto a Teramo il 21 giugno 1835. Studiò a Napoli sotto la guida del Genovesi e nel 1768 iniziò la sua carriera di pubblicista, rivendicando [...] filosofia italiana dal Genovesi al Galluppi, 2ª ed., Milano 1930, I, pp. 25-120; per l'opera antifeudale: R. Trifone, la leggenda dell'invito fatto dal D. e da altri 13 patrioti a Napoleone all'Elba per unificare l'Italia: M. Ruini, L. Corvetto, ...
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FRANCESCO IV d'Austria-Este, duca di Modena e Reggio
Giovanni Canevazzi
Nato a Milano il 6 ottobre 1779 da Ferdinando d'Austria e da Maria Beatrice d'Este, morto a Modena il 21 gennaio 1846. Messo sul [...] trono di Modena alla caduta di Napoleone, egli fece il suo ingresso in Modena il 15 luglio 1814, insieme con la moglie S. A. R. Francesco IV, ecc., Modena 1847; N. Bianchi, I ducati estensi dall'anno 1815 all'anno 1850, Torino 1852; L. Bosellini, ...
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Michele, incisore, nacque a Genova nel 1788, morì a Milano il 26 dicembre 1874. Allievo di Giuseppe Longhi, eseguì alcune riproduzioni dei Fasti di Napoleone, dipinti a chiaroscuro dall'Appiani per la [...] opere sue la statua di Santa Melania nel duomo di Milano, i ricordi al conte Carlo Barbiano Belgioioso e al pittore Bisi, suo padre, nel palazzo di Brera, i monumenti ai fratelli Maccia, nel cimitero monumentale di Milano; le ...
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Architetto. Nacque a Milano di famiglia patrizia nel 1762, morì a Inverigo il 13 agosto 1833. Destinato alla carriera diplomatica, pure attendendo agli studi giuridici, coltivò insieme le arti del disegno. [...] che fu incaricato di tradurlo in marmo nello sfondo di Piazza d'Armi in onore di Napoleone.
Fu questa l'opera capitale, a cui è raccomandata la fama del Cagnola. I lavori ebbero inizio nel 1807 e continuarono fino al 19 aprile 1814, quando vennero ...
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PORRO-LAMBERTENGHI, Luigi
Aldo Romano
Patriota, nato nel 1780 a Como, morto il 9 febbraio 1860 a Milano. Di nobile famiglia lombarda, nel 1801 fece le sue prime armi nella carriera politica come deputato [...] fu disciolta. Dopo la caduta di Napoleone fu tra i più ardenti propugnatori dell'indipendenza italiana, e dei codici mss. della Trivulziana (Torino 1884).
Bibl.: A. Vannucci, I martiri della libertà italiana dal 1794 al 1848, Milano 1878, II, passim ...
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napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...
napoleone
napoleóne s. m. – Moneta francese d’oro da 20 franchi o lire e d’argento da 5 franchi o lire, che ha al dritto la testa di Napoleone I (da cui riceve il nome); la moneta d’oro, detta in Italia anche marengo, coniata per la prima...