DORIA, Aitone (Antonio)
Giovanni Nuti
Nacque a Genova alla fine del sec. XIII da Emanuele di Nicolò, consignore di Oneglia. A, tuttavia, spesso confuso con Antonio, figlio di Cattaneo, signore di alcune [...] incaricato di prestar soccorso a Charles de Blois, che il re Filippo appoggiava nelle sue pretese sulla Bretagna. La conquista di Nantes concluse le operazioni belliche, dopo le quali il D. poté ritornare a Caen. L'anno seguente, agli inizi d'agosto ...
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CAMPOLONGHI, Luigi
Ernesto Galli della Loggia
Nacque il 14 ag. 1876 a Pontremoli, in provincia di Massa, da Agostino e Marianna Agnoloni.
Figlio di piccoli commercianti originari dell'Emilia, iniziò [...] 'Oeuvre (1918-'38) e a Le Quotidien (1924)di Parigi, alla Dépêche de Toulouse, al Progrès di Lione, al Populaire de Nantes (con un articolo settimanale dal 1930 al 1940, fondò e diresse dal 1925 al 1928 la pagina italiana del quotidiano nizzardo La ...
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PIANORI, Giovanni
Gian Luca Fruci
– Nacque, nono di quindici figli, a S. Martino in Poggio, frazione del comune di Brisighella, vicino a Faenza, il 16 agosto 1823 da Giovanni Antonio e Barbara Legramanti.
Nel [...] di nuovi documenti e materiali iconografici in archivi nazionali e stranieri, fra i quali: Parigi, Archives nationales; Nantes, Archives diplomatiques; Aix-en-Provence, Archives nationales d’outre-mer; Londra, Public Record Office; Roma, Archivio ...
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Caccia
Baudouin van den Abeele
"L'arte della caccia", scrive Federico II nel prologo al De arte venandi, "è la ricerca degli insegnamenti che permettono all'uomo di catturare per il suo uso degli animali [...] , quanto piuttosto del De arte venandi, di Moamin e Ghatrif, come sono tramandati in due codici conservati a Valencia e a Nantes (Glessgen-Van den Abeele, Die Frage). Il problema va dunque affrontato con grande cautela. In ogni caso, anche senza un ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che [...] , dalla pace di Cateau-Cambrésis (1559) alle paci di Vestfalia (1648). In particolare le 8 guerre combattute in Francia fra cattolici e ugonotti dal 1562 al 1598, terminate con l’ascesa al trono di Enrico IV e la concessione dell’editto di Nantes. ...
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Francia
Piergiorgio Landini
Giuseppe Smargiassi
Francesca Socrate
(XV, p. 876; App. I, p. 620; II, i, p. 969; III, i, p. 670; IV, i, p. 855; V, ii, p. 313)
Geografia umana ed economica
di Piergiorgio [...] delle attività di base, per le quali si collocano al secondo rango le 'metropoli regionali' (Lione, Marsiglia, Bordeaux, Nantes, Lilla, Nancy, Strasburgo e Tolosa). La politica di organizzazione del territorio, in precedenza basata sul tentativo di ...
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LUSERNA MANFREDI, Carlo Giovan Francesco
Andrea Merlotti
Nacque a Vercelli l'8 febbr. 1551 da Carlo e da Beatrice di Savoia Racconigi. Al fonte battesimale ebbe come padrino il duca di Savoia Carlo [...] valdesi nelle valli del Pinerolese erano riesplose nelle guerre di fine Cinquecento, tanto più dopo che l'editto di Nantes (1598) aveva fornito un esempio che essi avrebbero voluto imitare anche nello Stato sabaudo. Qui, al contrario, Carlo Emanuele ...
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schiavitu
schiavitù
Istituzione sociale propria di sistemi socioeconomici che si fondano su di essa (schiavismo), consistente in forza lavoro detenuta in proprietà privata o pubblica a scopi produttivi.
Età [...] esercitato da francesi e inglesi. Nel quinquennio 1751-55, che segnò l’apogeo del commercio negriero della Francia, la sola Nantes vi partecipò con una media annuale di 9000 schiavi, trasportati da 33 navi; nello stesso periodo l’Inghilterra si era ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] quale la tolleranza scelta inizialmente da Costantino fosse sufficiente in un Occidente dove i cristiani erano ancora «rari nantes in gurgite vasto»; la tesi per cui Costantino sarebbe stato inizialmente cultore di un «dio supremo» non identificabile ...
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CATERINA de' Medici, regina di Francia
Stephan Skalweit
Nacque il 13 apr. 1519 a Firenze, nel palazzo della via Larga, da Lorenzo II de' Medici, duca di Urbino e da Madeleine de la Tour d'Auvergne, [...] prima tappa sul lungo cammino che, attraverso una prima fase di guerre-religiose, avrebbe portato all'editto di Nantes, il cui principio fondamentale - il limitato riconoscimento giuridico di una minoranza confessionale - vi era già abbozzato.
Ma a ...
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rari nantes in gurgite vasto
〈... ġùrǧite ...〉 (lat. «rari nuotatori nel vasto gorgo»). – Emistichio dell’Eneide (I, 118), riferito ai naufraghi di una delle navi di Enea distrutte dalla tempesta scatenata da Giunone, usato talvolta, in senso...
revocazione
revocazióne (ant. o raro rivocazióne) s. f. [dal lat. revocatio -onis, der. di revocare: v. revocare]. – Forma ormai rara per revoca: la r. dell’editto di Nantes; è però specifico come termine giur.: nel diritto processuale, mezzo...