PERTUSATI, Luca
Cinzia Cremonini
PERTUSATI, Luca. – Nacque ad Alessandria il 29 giugno 1637, da una famiglia che sin dal XIII secolo si era distinta nella città. Il padre, Gian Matteo, fu decurione [...] fu facilitata non solo dalla sua dottrina, ma anche dall’appoggio dei due fratelli Nicola e Cristoforo che, affetti da nanismo, avevano entrambi trovato collocazione come buffoni di corte a Madrid e Vienna. Nicola (1650-1710), immortalato dal grande ...
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organismi geneticamente modificati
Margherita Fronte
Esseri viventi ottenuti modificando il DNA
Le biotecnologie permettono di modificare il DNA di piante e animali, creando esseri viventi con caratteristiche [...] di far produrre a capre e pecore latte che contenga l’ormone della crescita (v. fig.), usato per curare alcune forme di nanismo, oppure l’insulina per i diabetici (entrambe le sostanze, peraltro, sono già ottenute a partire da batteri il cui genoma è ...
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Mammifero della famiglia Elefantidi, unica dell’ordine Proboscidati. Gli e. appartengono a due generi: Loxodonta (in Africa) e Elephas (in Asia). Sono i più grandi Vertebrati viventi terrestri: l’e. africano [...] Pliocene superiore e in America Settentrionale nel Pleistocene. Elephas falconeri, del Pleistocene della Sicilia, è un esempio di nanismo insulare: da adulto era alto 90 cm. Il ritrovamento di crani fossili di questa specie originò forse la leggenda ...
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Fin dall'istante in cui si affaccia alla vita, per divenire l'oggetto delle trepide cure materne e della vigile attenzione da parte della società, il bambino rappresenta un valore grandissimo, sentimentale [...] endocrine, quali la tiroide e l'ipofisi, per alterato funzionamento delle quali il soggetto può restare allo stato di nanismo, o crescere fino al gigantismo, con numerose varietà di quadri patologici.
All'atto del concepimento e durante lo sviluppo ...
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(XIV, p. 818; App. II, I, p. 903; III, I, p. 591; IV, I, p. 760)
Fra le scienze che si occupano dei fenomeni della vita animale, la f. continua ad avere, consolidandola, una posizione di primo piano. Al [...] di anticorpi verso insuline eterologhe e, per il trattamento del diabete dell'età avanzata, di nuovi antidiabetici orali. Il nanismo ipofisario potrà valersi, oltre che della somatotropina (ormone della crescita) umana, anche, in casi selezionati di ...
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Endocrinologia
Jean Roche
di Jean Roche
Endocrinologia
sommario: 1. Origini e tappe iniziali dell'endocrinologia all'inizio del XX secolo (1900-1925). a) Origine dei concetti di ormone e di correlazione [...] degli ormoni pituitari.
L'ipofisectomia non è letale ma provoca una serie di turbe delle quali le più significative sono il nanismo, l'atrofia delle capsule surrenali e della tiroide e l'assenza di maturazione sessuale. Fin dal 1886, P. Marie aveva ...
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Evoluzione e filogenesi
Alessandro Minelli
Tra la biologia evoluzionistica e la sistematica biologica c'è stato, fin dai tempi di Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829) e di Charles Darwin (1809-1882), uno [...] con le femmine dei generi affini piuttosto che con i loro maschi. Una corretta analisi comparativa potrebbe forse confermare il nanismo dei maschi, ma potrebbe invece concludersi con la constatazione che le dimensioni dei maschi di Nephila non sono ...
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Fisiologia delle piante
Amedeo Alpi
Pierdomenico Perata
La fisiologia delle piante è la scienza che studia il funzionamento della grande varietà di organismi vegetali presenti nel pianeta. È percezione [...] mutata consente di assegnare una funzione al gene mutato. Per esempio, se una mutazione in un particolare gene causa nanismo nelle piante, con la mutazione è possibile assegnare un generico ruolo ‘di crescita’ al gene in questione, ma ulteriori ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: Estremo Oriente
Sándor Bökönyi
Gli animali domestici dell'Estremo Oriente derivano da tre gruppi principali: il primo, quello dei caprovini, trae origine [...] di adattamento al clima caldo di tali regioni; i capi importati, infatti, manifestavano rapidamente un'irreversibile tendenza al nanismo, nonostante fossero nutriti nel modo migliore. In Estremo Oriente, infine, la maggiore parte dei cammelli ebbe ...
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Biologia e medicina
Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acido nucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesi proteica [...] , necrosi della lamina fogliare, delle nervature e del fusto, variazioni di colore nei fiori, anomalie di sviluppo (nanismo, arricciamento e accartocciamento delle foglie, foglie a rosetta, deformazioni del fusto, tumori ecc.).
La trasmissione delle ...
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nanismo
s. m. [der. di nano]. – In patologia animale o vegetale, marcato deficit della statura rispetto alla media tipica di una specie, che può essere determinato da cause esterne (alimentazione insufficiente, malattie acquisite), o più spesso,...