Oggetto celeste, dall’aspetto diffuso, simile a una piccola nube, costituito da gas (neutro o ionizzato) e polveri.
Classificazione
Tradizionalmente le n. si distinguono in n. brillanti e n. oscure, a [...] appaiono, in genere, come dischi o anelli luminosi: per es., la n. Elica ha la tipica forma anulare con una stella nanabianca al centro. Molte di esse si discostano però fortemente dalla simmetria sferica: per es. la NGC 6302 ha una forma «a ...
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Stella principale della costellazione del Cane Maggiore (α Canis Maioris), la più brillante del cielo, di magnitudine −1,5, classe spettrale A0, distanza 8,7 anni-luce. È una stella doppia, con compagna [...] che produceva sulla traiettoria della stella principale, fu osservata al telescopio da A. Clark nel 1862; è stata la prima nanabianca scoperta.
Il sorgere eliaco di S. (Sothis), che avveniva nell’Egitto antico alla fine di luglio, annunciava i più ...
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pianeta
Lara Albanese
Per compagna ha una stella…
Fino alla fine del 20° secolo, pur conoscendo approfonditamente la storia dell’Universo, gli astronomi non erano riusciti a trovare prove inconfutabili [...] gravitazionale deforma la traiettoria delle due stelle vicine. Le due stelle attorno alle quali orbita il pianeta gigantesco sono una nanabianca e una pulsar, che orbitano l’una attorno all’altra da molto tempo prima che il grande pianeta nascesse ...
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La grande scienza. Gravitazione
Tullio Regge
Giulio Peruzzi
Gravitazione
La teoria della relatività generale (RG), elaborata da Albert Einstein (1879-1955) a partire dal 1907 ed enunciata definitivamente [...] soltanto dei due corpi emette pulsazioni con un periodo di 59 millisecondi; l'altro (detto stella compagna) potrebbe essere anche una nanabianca, una stella di elio o un buco nero. In queste condizioni la precessione del periastro è di 4,22° ad anno ...
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L'Ottocento: astronomia. La scoperta di Nettuno e il problema del perielio di Mercurio
Robert W. Smith
La scoperta di Nettuno e il problema del perielio di Mercurio
Nel marzo del 1781, William Herschel [...] della luce che passa vicino al Sole e allo spostamento verso il rosso delle righe spettrali della luce emessa da una nanabianca. Ma l'avanzamento del perielio di Mercurio fornì la prima chiara prova osservativa alla nuova e rivoluzionaria teoria di ...
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La struttura dell'Universo
Margherita Hack
(Dipartimento di Astronomia Università di Trieste, Trieste, Italia)
I mezzi attraverso cui si osserva l'Universo sono la radiazione elettromagnetica emessa [...] . Uno dei modelli proposti consiste in un sistema binario composto da una stella di massa abbastanza grande e da una nanabianca di massa prossima a 1,4 masse solari (il già citato limite di Chandrasekhar). Quando la stella maggiore, evolvendo, si ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Completare un vecchio lavoro
Helge Kragh
Completare un vecchio lavoro
La teoria della relatività di Einstein e la teoria dei quanti di Planck, Sommerfeld [...] compagna Sirio B, della quale sospettava avesse una densità estremamente alta (che fosse quindi quella che oggi si chiama una nanabianca).
Se l'ipotesi era corretta, la luce proveniente da Sirio B doveva essere spostata verso il rosso per effetto ...
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La grande scienza. Vita e morte delle stelle
Virginia Trimble
Vita e morte delle stelle
Uno sguardo sommario al cielo ci mostra che le stelle non appaiono tutte ugualmente luminose (ciò era già noto [...] durata della sua vita, le reazioni nucleari che avvengono nel suo nucleo, e la possibilità che essa muoia come una nanabianca, una stella di neutroni o un buco nero. Le diverse caratteristiche di una stella non si associano peraltro in modo casuale ...
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Stelle: vita e morte
Virginia Trimble
Uno sguardo fugace al cielo è sufficiente a mostrare come le stelle non appaiano tutte ugualmente luminose. Questa loro caratteristica, che era già nota agli antichi [...] dall'altra; altre volte però ciò non accade e si osservano casi di sistemi binari costituiti da due nane bianche, da una coppia nanabianca-stella di neutroni oppure da due stelle di neutroni. Alcune stelle di neutroni, ma non tutte, sono pulsar. Non ...
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Planetologia
Giovanni F. Bignami
Simona di Pippo
di Giovanni F. Bignami e Simona di Pippo
Planetologia
sommario: 1. Introduzione. 2. La fisica dell'origine ed evoluzione di un sistema planetario. 3. [...] . Alla fine, inevitabilmente, le forze gravitazionali avranno la meglio e il Sole si contrarrà in una 'nanabianca', destinata lentamente a raffreddarsi, circondata dai resti gelidi dei pianeti sopravvissuti allo stadio di gigante rossa. Ovviamente ...
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nova
(o Nova) s. f., lat. scient. (propr. «nuova»; pl. novae o Novae 〈nòve〉). – In astronomia, fenomeno per cui un oggetto stellare mostra un improvviso e notevole aumento di luminosità (fino a 10-12 magnitudini in un tempo che va da poche...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...