nanabianca
Claudio Censori
Stella caratterizzata da uno stato di densità elevata conseguito al termine della sua evoluzione quando, consumato tutto il combustibile nucleare, viene meno l’apporto della [...] un valore critico della massa (limite di Chandrasekhar, Mc). Questo fenomeno, che pone un limite superiore alla massa di una nanabianca, dipende dal fatto che, per densità dell’ordine di 1010 g/cm3, i nuclei degli atomi cominciano a catturare gli ...
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In astronomia, acronimo di pulsating radiosources, indicante radiosorgenti che hanno la caratteristica di emettere periodicamente brevi impulsi di radioonde. La prima p. fu scoperta nel 1967 da due radioastronomi [...] piccolo possono ruotare così velocemente come le pulsar. La teoria dell’evoluzione stellare suggerisce due candidati: le nane bianche e le stelle di neutroni. Per una nanabianca, di raggio R∼30.000 km e massa M∼1M⊙ (M⊙=massa del Sole), la [1] dà un ...
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Stella principale della costellazione del Cane Maggiore (α Canis Maioris), la più brillante del cielo, di magnitudine −1,5, classe spettrale A0, distanza 8,7 anni-luce. È una stella doppia, con compagna [...] che produceva sulla traiettoria della stella principale, fu osservata al telescopio da A. Clark nel 1862; è stata la prima nanabianca scoperta.
Il sorgere eliaco di S. (Sothis), che avveniva nell’Egitto antico alla fine di luglio, annunciava i più ...
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Relatività e gravitazione
Bruno Bertotti
La teoria della relatività speciale (A. Einstein, 1905) fornisce un assetto concettuale e matematico pienamente valido e potente per tutta la fisica, sia a livello [...] peso; la fase di rapido collasso che segue può portare, a seconda della massa coinvolta, a tre esiti distinti: una nanabianca, una stella di neutroni o un buco nero. In questa fase hanno un ruolo importante stati non ordinari di aggregazione della ...
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(V, p. 89; App. II, i, p. 293; III, i, p. 164; IV, i, p. 182; v. anche astronomia, in questa Appendice)
Già dagli anni Quaranta del sec. 20° l'imponente e continuo sviluppo dell'a., accanto a quello, pur [...] che può apparire come una supernova (di tipo ii). Il nucleo, a seconda della sua massa, può dare origine a una 'nanabianca', a una stella di neutroni o a un buco nero. Per l'a. relativistica è particolarmente importante la terza eventualità, in cui ...
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FISICA COSMICA
Livio Scarsi
Si potrebbe definire come ''fisica cosmica'' il settore della conoscenza che si occupa della struttura e dei fenomeni presenti nello spazio esterno alla Terra, da quello [...] a bassa luminosità (Lx〈10L) comprendono le variabili cataclismiche, che sono costituite da sistemi binari contenenti una nanabianca e l'emissione coronale di stelle normali (non degeneri) sia isolate che in sistemi binari.
Nelle sorgenti galattiche ...
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RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] in elio. Al termine di questo periodo comincia a sintetizzare elementi più pesanti, oppure si assesta sulla configurazione di nanabianca o di stella a neutroni: queste sono stabili per via del principio di esclusione di Pauli che ne inibisce il ...
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La grande scienza. Gravitazione
Tullio Regge
Giulio Peruzzi
Gravitazione
La teoria della relatività generale (RG), elaborata da Albert Einstein (1879-1955) a partire dal 1907 ed enunciata definitivamente [...] soltanto dei due corpi emette pulsazioni con un periodo di 59 millisecondi; l'altro (detto stella compagna) potrebbe essere anche una nanabianca, una stella di elio o un buco nero. In queste condizioni la precessione del periastro è di 4,22° ad anno ...
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La struttura dell'Universo
Margherita Hack
(Dipartimento di Astronomia Università di Trieste, Trieste, Italia)
I mezzi attraverso cui si osserva l'Universo sono la radiazione elettromagnetica emessa [...] . Uno dei modelli proposti consiste in un sistema binario composto da una stella di massa abbastanza grande e da una nanabianca di massa prossima a 1,4 masse solari (il già citato limite di Chandrasekhar). Quando la stella maggiore, evolvendo, si ...
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Ellis D. Miner
Pianeti
Maxume vero sunt admirabiles
motus earum quinque stellarum,
quae falso vocantur errantes
(Cicerone, De natura deorum)
Il presente e il futuro dell'esplorazione
del Sistema solare
di [...] pianeti. Alla fine, gli strati esterni della stella verranno espulsi e la restante parte centrale collasserà in una nanabianca destinata a raffreddarsi e 'spegnersi' lentamente nel corso di alcuni miliardi di anni.
repertorio
I pianeti
La formazione ...
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nova
(o Nova) s. f., lat. scient. (propr. «nuova»; pl. novae o Novae 〈nòve〉). – In astronomia, fenomeno per cui un oggetto stellare mostra un improvviso e notevole aumento di luminosità (fino a 10-12 magnitudini in un tempo che va da poche...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...