OSSO
V.H. Elbern
L'o. come materiale per la produzione di oggetti d'arte fu usato generalmente nel Medioevo come surrogato dell'avorio, materiale più raro, di più difficile reperibilità e quindi più [...] cassetta di Weilbach (Wiesbaden, Mus. Wiesbaden) e due reliquiari a borsa con semplici incisioni colorate (Sion, tesoro della cattedrale; Namur, Mus. Diocésain et Trésor de la Cathédral Saint-Aubain) - emerge la c.d. cassetta franca da Werden (Essen ...
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JEAN de Huy (o Pépin)
S. Botti
Scultore originario della regione della Mosa, J. fu attivo nella Francia settentrionale durante i primi tre decenni del 14° secolo. La sua produzione fu legata in particolare [...] opera di J. al di fuori della committenza di Mahaut è il perduto monumento funebre a Margherita di Clermont contessa di Namur - il cui contratto risale al 1326 - che doveva essere collocato nella chiesa dei Jacobins di Parigi.
Bibl.: E. Andrieu, Les ...
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DRAGHI, Giovanni Evangelista
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Genova nel 1654 da Giovanni Evangelista e da Antonietta Poggi (Fiori, 1970, p. 112).
Formatosi presso Domenico Piola a Genova, intorno [...] C. Cignani che emergono sia dall'Alessandro ispirato dagli angeli sia dall'Alessandro Farnese e Margherita d'Austria a Namur, mentre più stringenti analogie con l'accademismo di Marc'Antonio Franceschini si ravvisano nel dipinto raffigurante Le virtù ...
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In senso religioso, resti corporali, oggetti d’uso, prodotti o tracce di personaggi d’importanza religiosa, o attribuiti a essi, custoditi in luoghi sacri e venerati nel culto; in particolare, nella tradizione [...] mano ecc.; fig. C) hanno forma allusiva al contenuto (reliquiario a corona e reliquiario a costola, inizio 13° sec., Namur, cattedrale; reliquiario a testa, 13° sec., Veroli, cattedrale; reliquiario a femore, arte senese, 14° sec., Catania, S. Agata ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] da aree remote, al proprio luogo di residenza. Furono dunque i vici che si appoggiavano a centri già popolati (per es. Namur, Tournai, Metz, definiti in età carolingia portus) ad avere maggiori possibilità di durata. La continuità fu in alcuni casi ...
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ASTI
C. Bonardi
(lat. Hasta, Asta)
Città del Piemonte e capoluogo di provincia. Le vicende cittadine, oscure fino a tutto il sec. 8°, rendono ancora essenziali le testimonianze di Claudiano nel sec. [...] Giovanni Evangelista; la tecnica d'esecuzione è raffinata, paragonabile a quella d'altri lavori di matrice bizantina (croce-reliquiario di Namur, parte centrale della Pala d'oro di Venezia), databile all'11° secolo.Un altro reliquiario è del tipo 'a ...
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LIMBURGO (franc. Limbourg; olandese Limburg)
L. Smets
Nome di due province tra loro confinanti del Belgio e dei Paesi Bassi; ancora unite all'epoca della fondazione del regno unitario dei Paesi Bassi [...] essere segnalati i fonti battesimali romanici in pietra calcarea azzurra, decorati in modo piuttosto rozzo, prodotti nell'area di Namur (Belgio), i quali conobbero un'ampia diffusione anche al di fuori della regione della Mosa. Lo sfarzoso monumento ...
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TEBE (Θῆβαι, Thebae)
L. Vlad Borrelli
F. Zevi
2°. - Città in Beozia e antica capitale di questa parte della Grecia, una delle più illustri città della leggenda e della storia ellenica, centro di un [...] , pp. 237-243; J. Delorme, Gymnasion, Parigi 1960, pp. 74-76; P. Cloché, Thèbes de Béotie des origines à la conquête romaine, Namur, s. d.; Bull. Corr. Hell., LXXXVIII, 1964, p. 775 ss.; E. Touloupa, in Kadmos, 1964, p. 25 ss.; N. Platon-E. Touloupa ...
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JEAN de Marville
I. Mosneron Dupin
Scultore attivo principalmente in Borgogna alla corte di Filippo l'Ardito, documentato dal 1366 al 1389, anno della morte.Verosimilmente nativo di Merville, presso [...] , ivi, pp. 193-210; G. Schmidt, Jean de Marville, artiste suranné ou rénovateur?, ivi, pp. 295-304; R. Didier, Claus Sluter, Namur 1993; R.H. Randall, The Golden Age of Ivory. Gothic Carvings in North American Collections, cat., New York 1993, pp. 21 ...
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STAVELOT
B. Evrard-Neuray
(fiammingo Stablo; Stabelaco, Stabulaus nei docc. medievali)
Cittadina del Belgio orientale, in provincia di Liegi (dip. Verviers), disposta ad anfiteatro sul versante settentrionale [...] de l'église abbatiale, in L'archéologie en région wallonne 1980-1990, Dossier de la Commission royale des monuments, sites et fouilles 1, 1993, pp. 89-92; B. Neuray, Stavelot, les abbatiales, in Le patrimoine archéologique de Wallonie, Namur 1997. ...
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