NAMUR
S. Lupinacci
(lat. Namurcum; fiammingo Namen)
Città del Belgio, capoluogo dell'omonima provincia e sede vescovile, situata alla confluenza della Mosa con la Sambre, tra l'altopiano dell'Hesbaye [...] spine de Corona Domini - facevano parte dell'invio fatto nel 1206 da Enrico di Costantinopoli a suo fratello Filippo di Namur. L'opera è sicuramente ascrivibile a un anonimo artista mosano ed è accompagnata da uno scrigno portareliquiario in legno e ...
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CELLES
P. Scherer
Centro del Belgio (prov. Namur) posto in una vallata tributaria della Mosa, nel Condroz, non lontano da Dinant.C. raggruppa le sue case intorno alla chiesa dedicata a s. Adelino, che, [...] Expressions artistiques du culte de Saint Hadelin, Liège 1970; J. Mertens, Sondages archéologiques dans l'église romane à Celles (Namur), in Mélanges d'archéologie et d'histoire de l'art offerts au Professeur Jacques Lavalleye, Louvain 1970, pp. 169 ...
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Denominazione che dovrebbe, a rigore, riferirsi soltanto all’attività degli artisti delle Fiandre, ma la preminenza sociale, politica e culturale di quella contea ha fatto sì che tale denominazione si [...] pittura, fiorita nel 15° e 16° sec. negli antichi Paesi Bassi (comprendenti, oltre alle Fiandre, le contee di Artois, Hainaut, Namur, Zelanda e Olanda, i ducati di Brabante, di Limburgo, di Gheldria e il vescovato di Liegi) e, dopo la costituzione ...
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UTRECHT
K. van der Ploeg
(lat. Ultraiectum; Traiectum nei docc. medievali)
Città dei Paesi Bassi, capoluogo dell'omonima provincia, in gran parte corrispondente alla regione medievale dello Sticht.
Prima [...] giacente, originariamente nell'abbazia di S. Servazio a U. e ora nella chiesa di Westbroek presso la città. In pietra di Namur, e piuttosto mosano come stile, è il frammento della figura giacente della tomba del 1380 ca. di un membro della famiglia ...
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KROLL, Lucien
Daniela Colafranceschi
Architetto belga, nato a Bruxelles il 17 marzo 1927. Ha condotto i suoi studi presso l'Athénée Royal de Huy, l'Ecole Nationale Supérieure de la Cambre, l'Institut [...] e a sua moglie Simone Marti, da sempre accanto a lui nel lavoro, sono: Abbazia di Maredsous vicino a Namur, Belgio (1957-72); edifici residenziali ad Auderghem, Bruxelles (1962-65); centro per congressi del complesso abbaziale di Chevetogne, Belgio ...
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FONTE BATTESIMALE
E. Bassan
Elemento della suppellettile liturgica fissa impiegato in battisteri (v.) e chiese come recipiente per contenere o raccogliere l'acqua destinata alla somministrazione del [...] una sintesi fra tradizioni locali (struttura cilindrica e a calice) e modelli stranieri (del tipo di Tournai e di Namur). Furono inoltre impiegati materiali diversi (trachite, basalto, arenaria) e si venne creando, nella seconda metà del sec. 12° e ...
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FIANDRE
J. Van der Meersch
(fiammingo Vlaanderen; franc. Flandres; Flandria nei docc. medievali)
Regione storica del Belgio, che corrisponde geograficamente alla zona compresa tra i fiumi Lys e Schelda [...] e Pingsdorf e più tardi da Brunsum e Schinveld, nonché di ceramica dipinta in rosso da Beauvais. I prodotti di Andenne, presso Namur, dominarono il mercato tra la fine del sec. 11° e il 14°, mentre meno diffuse ma ugualmente attestate appaiono le ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] da aree remote, al proprio luogo di residenza. Furono dunque i vici che si appoggiavano a centri già popolati (per es. Namur, Tournai, Metz, definiti in età carolingia portus) ad avere maggiori possibilità di durata. La continuità fu in alcuni casi ...
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LIMBURGO (franc. Limbourg; olandese Limburg)
L. Smets
Nome di due province tra loro confinanti del Belgio e dei Paesi Bassi; ancora unite all'epoca della fondazione del regno unitario dei Paesi Bassi [...] essere segnalati i fonti battesimali romanici in pietra calcarea azzurra, decorati in modo piuttosto rozzo, prodotti nell'area di Namur (Belgio), i quali conobbero un'ampia diffusione anche al di fuori della regione della Mosa. Lo sfarzoso monumento ...
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STAVELOT
B. Evrard-Neuray
(fiammingo Stablo; Stabelaco, Stabulaus nei docc. medievali)
Cittadina del Belgio orientale, in provincia di Liegi (dip. Verviers), disposta ad anfiteatro sul versante settentrionale [...] de l'église abbatiale, in L'archéologie en région wallonne 1980-1990, Dossier de la Commission royale des monuments, sites et fouilles 1, 1993, pp. 89-92; B. Neuray, Stavelot, les abbatiales, in Le patrimoine archéologique de Wallonie, Namur 1997. ...
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