Figlio (n. 1269 circa - m. 1348) di Ludovico I, ereditò (1302) l'appannaggio paterno; fu ambasciatore (1310) dell'imperatore Enrico VII a Firenze e a Roma, dove fu eletto senatore (1310), ed ebbe al proprio [...] spesso in lotta con il vescovo di Losanna. Essendogli premorto il figlio Giovanni (m. 1339), ottenne di lasciare i dominî alla figlia Caterina che, d'accordo col suo terzo marito Guglielmo di Fiandra conte di Namur, li vendette (1359) ad Amedeo VI. ...
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HAINAUT (fiamm. Hennegouwen, ted. Hennegau; A. T., 44)
Carlo ERRERA
F. L. GANSHOF
Provincia del Belgio, la quale comprende la massima parte di quella che fu in passato la contea di Hainaut; della [...] Hainaut (1171-1195) fu il rappresentante di Federico Barbarossa nei Paesi Bassi; con l'aiuto dell'imperatore ottenne il marchesato di Namur, e dopo la morte del cognato Filippo d'Alsazia, conte di Fiandra, riuscì (1191) a riunire per la seconda volta ...
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Pittore, nato ad Anversa nel 1858, vive da lungo tempo a Bruxelles, dove ha compiuto in scuole private la sua educazione artistica. Ha viaggiato molto attraverso l'Olanda, donde ha tratto tutt'una serie [...] le altre tecniche della pittura, ed è un decoratore apprezzato. Sue opere si trovano nei musei di Bruxelles, Anversa, Namur, Parigi (Lussemburgo) e Roma (Galleria d'arte moderna). Illustrò, in magnifiche edizioni di lusso, le Trois femmes de Flandre ...
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Famiglia imperiale fondata dal conte Sigefredo I, che nel 963 acquistò dall'abate di S. Massimino di Treviri il castello di Lussemburgo. I discendenti di Sigefredo ebbero parte notevole nelle vicende dell'Impero, [...] la discendenza maschile con Corrado II, nel 1136, la contea passò a una sua zia materna, Ermesinda moglie di Goffredo di Namur; Ermesinda nipote di Goffredo sposò nel 1214 Valerano IV di Limburgo; il loro figlio Enrico (m. 1281), dei beni paterni ...
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Città del Belgio meridionale capoluogo di circondario nella provincia di Hainaut, con 27.689 ab. (1927). È posta sulla Sambre, che in questo punto è navigabile, e consta di due parti: la parte alta, una [...] nome di re Carlo II. Per la sua importante posizione strategica sul fiume Sambre, al di sopra della fortezza di Namur, Charleroi fu soprattutto una fortezza.
Presa senza combattimento dal Turenne l'anno stesso in cui fu costruita, durante la guerra ...
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GUERRA MONDIALE, SECONDA
Mentre il conflitto si estendeva così al Pacifico ed all’Indiano, l’anno 1941 si chiudeva con una serie di importanti manifestazioni diplomatiche. Tra il 3 e il 5 dicembre il [...] (il canale Alberto, il forte Eben Emael e Liegi cadevano fra il 10 e il 13) si verificarono sulla Mosa, nel tratto Namur-Sedan, avvenimenti quasi silenziosi, ma di una portata tale da cacciare del tutto in ombra i fulminei successi in Olanda e nel ...
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Generale (Lione 1644 - Parigi 1730), figlio del marchese Nicolas; fece la campagna d'Ungheria e fu ferito nella battaglia di San Gottardo. Brigadiere (1672), maresciallo di campo (1674), luogotenente generale [...] (1695); capitano delle guardie del corpo e comandante d'armata (1695), non riuscì a impedire a Guglielmo d'Orange di riprendere Namur. All'inizio della guerra per la successione di Spagna, al comando dell'armata d'Italia, fu battuto a Chiari (1701) e ...
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LUSSEMBURGO (A. T., 44)
Carlo Errera
Nome d'una delle provincie del regno del Belgio, la quale, dopo aver costituito nei primi lustri del sec. XIX la porzione occidentale del granducato di Lussemburgo, [...] belga di confine, avente a E. il granducato e a S. lo stato francese; a O. e a N. le due provincie belghe di Namur e di Liegi. L'area è di 4418 kmq., estesa nella regione montuosa, sterile e boschiva delle Ardenne; la popolazione di 220.120 ab ...
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Uomo politico belga (Huy, Liegi, 1794 - ivi 1865). Sostenitore, dapprima, dell'unione con i Paesi Bassi (a tal fine fondò, 1824, il giornale Mathieu Laensbergh), dal 1828 sul nuovo giornale Le politique [...] il riconoscimento e l'appoggio inglese al nuovo regno. Fu successivamente ministro della Giustizia (1832-34), governatore di Namur, ambasciatore a Francoforte, e (1840) presidente del Consiglio con un gabinetto liberale e anticlericale, che però fu ...
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SAINT-SIMON, Louis de Rouvroy, duca di
Ferdinando Neri
Nato a Parigi il 15 gennaio 1675, ivi morto il 2 marzo 1755. Il padre, elevato, per il favore di Luigi XIII, al grado di pari di Francia, lo fece [...] s'arruolò fra i moschettieri del re (1691) e seguì, in cavalleria, le vicende guerresche di quegli anni: all'assedio di Namur nel 1692, alla battaglia di Nerwinde e alla presa di Charleroi nel 1693; fece ancora le campagne di Germania, agli ordini ...
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