Membrane
Paolo Parrini
I primi studi sui fenomeni di separazione di sostanze in soluzione che non comportavano cambiamenti di stato dei componenti si basarono sulle proprietà intrinseche di membrane [...] 100÷1.000 Å di spessore), è depositata su un supporto poroso preparato preventivamente e rinforzato con tessuto di fibre di nailon (o nylon) o di poliestere o con non tessuti, come perle membrane asimmetriche: si ottiene così una membrana a struttura ...
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(o fenoliche o fenoplasti) Classe di prodotti plastici ottenuti per policondensazione del fenolo e della formaldeide (o di fenoli quali, per es., cresolo, anche con altre aldeidi, quali benzaldeide, furfurolo [...] laminati, cioè materiali ottenuti, per lo più sotto forma di fogli, sovrapponendo strati di carta, di tessuti (di cotone, raion, nailon ecc.) impregnati con una resina e pressandoli a caldo a bassa o ad alta pressione. Questi laminati si usano nelle ...
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Reazione chimica con la quale si addizionano atomi di idrogeno a una molecola di un composto. È un caso particolare di riduzione e avviene nella quasi totalità dei casi per addizione dell’idrogeno a doppi [...] degli oli vegetali, l’i. dei carboni, l’i. del benzene a cicloesano nella fabbricazione del nailon ecc.; anche i processi di raffinazione idrogenante (➔ idroraffinazione), impiegati nell’industria del petrolio, possono considerarsi processi ...
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PLASTICHE, MATERIE (XXVII, p. 493; App. I, p. 942; App. II, 11, p. 555)
Giovanni CRESPI
Come è già noto, col nome di m. (o masse) p. si comprendono prodotti costituiti o contenenti, come ingrediente [...] 70% della composizione di stampaggio. Tra i più usati la farina di legno, fibre e cascami di cotone, rayon e nailon, grafite, mica, amianto, farina fossile.
Resine amminiche (ureiche, tioureiche) (App. II, 11, p. 559). - Sono formate per reazione tra ...
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"Fenolo" è il termine specifico del monoidrossibenzene (C6H5OH) e "fenoli" quello generico di ogni composto contenente uno o più gruppi ossidrilici (OH) legati ad un anello aromatico (v. fenoli, XIV, p. [...] per la preparazione del cicloesanolo (intermedio nella formazione dell'acido adipico e del caprolattame impiegati nella fabbricazione del nailon e del perlon). In miscela con triclorofenolo è un buon solvente per fibre poliestere. Con ammoniaca a 450 ...
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FURFUROLO (XVI, p. 203)
Dino DINELLI
Negli ultimi anni si è visto che il f. è suscettibile di numerose applicazioni; di conseguenza si è sviluppata una produzione industriale che impiega come materie [...] chimica del f. secondo le seguenti reazioni:
La esametilendiammina così ottenuta è impiegata nella produzione di nailon.
Tra i derivati del f., notevole importanza hanno i prodotti ottenibili per idrogenazione, quali l'alcole furfurilico ...
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FOTOCHIMICA (XV, p. 776; App. II, 1, p. 962)
Vittorio Carassiti
Franco Scandola
La f. è quella branca della chimica che studia le reazioni indotte dalle radiazioni elettromagnetiche nel campo del visibile [...] la fotopolimerizzazione, la preparazione di composti nuovi o difficilmente preparabili con altri metodi, la sintesi del nailon 6, i candeggianti ottici, gli stabilizzanti per materie plastiche come scudo contro i danni delle radiazioni ultraviolette ...
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Nel suo aspetto più generale, il colore è l'espressione "visibile" di fatti chimici e fisici; i fatti chimici che determinano il colore di una sostanza sono di ordine strutturale, e fra essi il ruolo essenziale [...] (questo dopo tintura risulta esa-coordinato); per il PP modificato con reticolo basico, possono impiegarsi c. acidi.
Per le PA (nailon e similari) s'impiegano c. acidi, come per la lana (fibra proteica come le PA): a evitare difetti di tintura (come ...
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Composti chimici che, fissandosi su un supporto (da soli o per mezzo di opportuni mordenti), gli conferiscono una determinata colorazione. Le sostanze c. devono essere solubili o disperdibili per poter [...] a questa classe i clorobenzotiazoli, le clorodiazine. Si usano per cotone (in bagno alcalino), per lana, per fibre poliammidiche (nailon ecc.); fra c. e fibre si forma un legame covalente alla cui stabilità si deve la particolare solidità dei c. di ...
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(App. II, I, p. 25; III, I, p. 19; IV, I, p. 32)
Il consumo di a. raggiunge nel mondo quantitativi in peso e in valore elevati; non si hanno dati precisi, ma si può ritenere che la produzione sia dell'ordine [...] ; recentemente sono stati prodotti elastomeri termoplastici formati dalla successione di blocchi rigidi di poliammidi bicarbossiliche (nailon) e di blocchi flessibili di polioli (polietere) che trovano impiego anche in incollaggi semistrutturali, di ...
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nailon
nàilon s. m. [dall’ingl. nylon, marchio di fabbrica]. – Materia plastica sintetica ottenuta dalla policondensazione di una diamina e di un acido bibasico, dotata di elevata resistenza meccanica, notevole resistenza all’abrasione e spiccata...