Ecclesiastico (Nagyvárad 1570 - Bratislava 1637), la figura più eminente della controriforma in Ungheria. Convertito dodicenne al cattolicesimo, entrò nell'ordine dei gesuiti; nel 1616 successe all'arcivescovo [...] F. Forgách nella sede primaziale di Esztergom e fu creato cardinale (1629) da Urbano VIII. Si trovò così a capo della Chiesa magiara durante il difficile periodo della guerra dei Trent'anni e, senza trascurare ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] di contatti culturali, soprattutto epistolari, con i migliori circoli umanistici ungheresi contemporanei (Ferenc Perényi arcivescovo di Nagyvárad, László Szalkán, Sebestyen Mághy) nonché con i connazionali residenti a Budapest (tra i quali bisogna ...
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BUONDELMONTI (de Bondelmontibus, de Montebonis, da Montebuoni), Giovanni
Gerhard Rill
Appartenente al ramo di Estimo della nota famiglia fiorentina, il B. nacque da Andrea di Lorenzo e da Maddalena [...] ,ibid., anno 1886, ibid. s.d., pp. XVI s.; V. Bunytay, A váradi püspökség története alapitásától a jelen korig, I, Nagyvárad 1883, pp. 233, 247; J. Karácsonyi, in A Pallas nagy lexikona, III, Budapest 1893, p. 829; S. Borovszky, Csanád vármegye ...
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BONOMO, Pietro
Gerhard Rill
Nacque nel 1458 a Trieste da Giovanni Antonio e da una Salomea. Quando nel 1468 il padre, capo della fazione imperiale della città, fu assassinato nel corso di un tumulto, [...] su Massimiliano, la cui causa egli difese in invettive poetiche contro il re Ladislao di Boemia e il vescovo di Nagyvárad Johann von Pruisz. Nel 1492 espresse in una poesia l'augurio di vittoria nella guerra contro i Turchi progettata da Massimiliano ...
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