Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] però arrivati dall'Estremo Oriente. In Giappone, oltre ai film di registi già attivi dagli anni Sessanta come OshimaNagisa (Gohatto, 1999, Tabù - Gohatto), Suzuki Seijun (Pisutoru opera, 2001, Pistol opera) e lo scomparso Imamura Shōei (Akai hashi ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] si può non ricordare, per es., il rigore spaziale di un film come Gishiki (1971; La cerimonia) di ŌshimaNagisa, in cui si esalta l'importanza del luogo come dispositivo scenico, spazio cerimoniale e simbolico, teatro claustrofobico di frustrazione ...
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Imamura, Shōhei
Callisto Cosulich
Sceneggiatore e regista cinematografico, teatrale e televisivo giapponese, nato a Tokyo il 15 settembre 1926. Insieme a ŌshimaNagisa, Masumura Yasuzō, Yoshida Yoshishige, [...] Shinoda Masahiro e Teshigahara Hiroshi, fece parte di quel gruppo di giovani talenti che negli anni Sessanta si liberò sia dalla soggezione verso i grandi maestri Kinugasa Teinosuke, Kurosawa Akira, Mizoguchi ...
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Kinoshita, Keisuke
Dario Tomasi
Regista e sceneggiatore cinematografico giapponese, nato a Hamamatsu il 5 dicembre 1912 e morto a Tokyo il 30 dicembre 1998. Appartenente alla generazione degli umanisti [...] . Nonostante ciò, il sentimentalismo che caratterizzava la sua opera ne fece uno dei bersagli preferiti della generazione di ŌshimaNagisa e del nuovo cinema degli anni Sessanta. Nel 1999, Nijūshi no hitomi (1954, Ventiquattro pupille) è stato scelto ...
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Rampling, Charlotte
Federica Pescatori
Attrice cinematografica inglese, nata a Sturmer (Essex) il 5 febbraio 1946. A partire dalla sua interpretazione in La caduta degli dei (1969) di Luchino Visconti, [...] fois (1985; Shock-ing love) di Jacques Deray. Nella seconda metà degli anni Ottanta ha anche lavorato con il regista giapponese ŌshimaNagisa per Max mon amour (1986; Max amore mio) e con Alan Parker in Angel heart (1987; Angel heart ‒ Ascensore per ...
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Takemitsu, Tōru
Marta Tedeschini Lalli
Compositore giapponese, nato a Tokyo l'8 ottobre 1930 e morto ivi il 20 febbraio 1996. Figura di spicco della musica giapponese del Novecento, collaborò intensamente [...] Toshi), Kobayashi Masaki (da Seppuku, 1962, Harakiri, a Shoku-taku no nai ie, 1985, La casa senza tavolo da pranzo), ŌshimaNagisa (Gishiki, 1971, La cerimonia; Ai no bōrei, 1978, L'impero della passione), Teshigahara Hiroshi (Suna no onna, 1964, La ...
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Breillat, Catherine
Massimo Causo
Regista cinematografica, sceneggiatrice e scrittrice francese, nata a Bressuire (Deux-Sèvres) il 13 luglio 1948. Dopo un esordio letterario, si è fatta notare nel panorama [...] . Il film ha sospinto l'autrice verso un cinema astratto ed essenziale che ha i suoi modelli in Luis Buñuel e ŌshimaNagisa, scelta che troverà conferma nel drammatico finale del successivo À ma soeur! (2001; A mia sorella), un'opera in cui le ...
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Nouvelle vague
Michel Marie
*La voce enciclopedica Nouvelle vague è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Goffredo Fofi.
L'espressione Nouvelle vague, che [...] con Francesco Maselli, negli Stati Uniti con Robert Aldrich, in Brasile con Nelson Pereira dos Santos, in Giappone con ŌshimaNagisa.Tuttavia, il successo internazionale dei primi film di Truffaut e di Godard, che furono distribuiti in tutto il mondo ...
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Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] , Shirley Clarke, Jean-Marie Straub e Danièle Huillet, Alexander Kluge, Rainer Werner Fassbinder, Edgar Reitz, ŌshimaNagisa, Wim Wenders, Chantal Akerman. Cineasti, questi, che partecipano da protagonisti al grande asse fenomenologico che innerva ...
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Pesaro, Mostra internazionale del nuovo cinema di
Lino Miccichè
Ideata e progettata a Roma da Lino Miccichè e da Bruno Torri alla fine del 1964, ma realizzata a Pesaro fin dalla prima edizione (29 maggio [...] simboli viventi quei cineasti che, come Glauber Rocha, o Jean-Marie Straub, Marco Bellocchio, Miklós Jancsó, Jan Němec, OshimaNagisa, Andrej A. Tarkovskij, o Jorge Sanjinés ‒ per non fare che qualche nome ‒ proponevano film la cui polemica, sovente ...
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