VANGELO (XXXIV, p. 972)
Giuseppe BADINI
Vangeli apocrifi.- La letteratura apocrifa del Nuovo Testamento (III, 662) è ben lungi dall'avere il valore e la ricchezza di quella veterotestamentaria (si tratta [...] di Oxirinco (3° secolo) e cioè: il papiro Egerton 2 (140-160) e i manoscritti copti trovati in Alto Egitto presso Naǵ ‛Hammādi. Il primo, pubblicato a Londra nel 1935 con il titolo Frammenti di un vangelo sconosciuto, e che all'inizio sembrò ad ...
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Nome comune ai quattro primi libri del Nuovo Testamento (V. di Matteo, V. di Marco, V. di Luca, V. di Giovanni; ➔ Bibbia) e, secondariamente, ad altre composizioni antiche che hanno per contenuto qualche analogia con i quattro V. canonici, ma che non sono entrati nel canone del Nuovo Testamento e sono ... ...
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Caterina Moro
La storia della vita di Gesù
I Vangeli furono scritti in greco tra la fine del 1° e l’inizio del 2° secolo d.C. e narrano la storia della vita di Gesù di Nazareth. La parola deriva dal greco euangèlion, che significa «buona notizia». Nei testi cristiani più antichi vangelo non indica ... ...
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F. Cecchini
Nell'ambito della tradizione manoscritta dei v., le fasi iniziali della costituzione di un apparato illustrativo a corredo della narrazione degli episodi della vita e dell'insegnamento di Gesù sono piuttosto oscure.
Papiri e codici disadorni, saltuariamente abbelliti nel testo da semplici ... ...
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(Vangelio; Evangelio)
Kenelm Foster
In grafia volgare D. usa indifferentemente le forme Evangelio (Pd IX 133, XXIV 137, XXIX 114, Cv II I 5, III XIV 7) e Vangelio (Pg XXII 154, Pd XXIX 96, Cv IV XVI 10, XVII 10 [due volte], XXII 14; v. anche GUAGNELE) di regola con riferimento a uno, o più, dei quattro ... ...
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Giuseppe Ricciotti
. E il nome comune ai quattro primi libri del Nuovo Testamento (v. Bibbia); secondariamente è anche il nome dato ad altre composizioni antiche che hanno qualche analogia con quei quattro libri (narrando egualmente fatti della vita di Gesù Cristo, ecc.), ma che non fanno parte del ... ...
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PUECH, Henri-Joseph-Charles
Tullio Gregory
(App. III, II, p. 529)
Storico delle religioni francese, morto a Parigi l'11 gennaio 1986. Membro dell'Académie des Inscriptions et Belles-Lettres, ha ricoperto [...] dopo le scoperte di scritti manichei a Madīnat Mādī (a sud ovest di al-Fayyūm) e della biblioteca gnostica di Naǧ῾ Ḥammādī. Al di là dell'analisi filologica e critica dei nuovi testi (in particolare del Vangelo secondo Tommaso), fondata su una ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] A. Brandenburg-H.-J. Urban, I-II, Münster 1977-78.
G.P. Luttikhuizen, The Letter of Peter to Philip and the New Testament, "NagHammadi Studies", 14, 1978, pp. 96-102.
J.A. Fitzmyer, Aramaic "Kepha" and Peter's Name in the New Testament, in Text and ...
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Ermete Trismegisto
Mitico autore dei testi che costituiscono il Corpus hermeticum (o Hermetica) composti durante la tarda grecità alessandrina. L’identificazione con Thoth, il dio egizio dell’astrologia [...] ) tre opere copiate, insieme con altre di origine gnostica, in un codice copto-armeno, che fa parte del gruppo di codici trovati a Naǵ‛ Ḥammādī (pubblicati da J.-P. Mahé fra 1976 e 1982), onde si parla anche di un tipo di gnosi ermetica. La parte più ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] Leiden 2002; Proceedings of the Wadi al-Natrun Symposium (Wadi al-Natrun, February 1-4, 2002), in Coptica, 3 (2004).
Naghammadi
di Mario Cappozzo
Cittadina situata in Alto Egitto, lungo la riva occidentale del Nilo, a circa 595 km a sud del Cairo e ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] veicolanti testi prevalentemente legati al nome di Origene e di coloro che a lui si sono ispirati, o quelli copti di NagHammadi e di Medinet Madi, che fanno conoscere fondamentali testi gnostici e manichei, o quelli greci, copti e aramaici di Kellis ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] come in testi del II secolo, fra cui il Vangelo di Tommaso e il Dialogo del Salvatore della collezione di NagHammadi. Stessa origine premonastica è quella del termine apotaktikos, molto diffuso nelle fonti egiziane, e risalente al monito gesuano di ...
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Scienza greco-romana. Astrologia
Tamsyn Barton
Astrologia
L'esposizione storica dell'astrologia greco-romana presenta alcune difficoltà di ordine cronologico. È difficile, infatti, ricostruire con [...] raccolti da Stobeo) suggerivano l'idea di opere sostanzialmente greche, con un'apparenza egizia; ma il ritrovamento a NagHammadi di testi in lingua copta risalenti al IV sec., tra i quali tre testi ermetici (che testimoniano dell'esistenza ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] Trismegisto ad Asclepio, composte in greco ma a noi pervenute in armeno e tre testi in copto ritrovati nella biblioteca di NagHammadi, di cui il più importante è il trattato De Ogdoade et Enneade.
I diciassette trattati del Corpus sono diversi tra ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'alchimia nel Medioevo latino e greco
Robert Halleux
L'alchimia nel Medioevo latino e greco
L'alchimia consisteva in un insieme di [...] suoi predecessori e la filosofia greca, l'ermetismo religioso e soprattutto la gnosi; le analogie con i manoscritti di NagHammadi sono infatti molto numerose.
Il terzo periodo, che si estende lungo tutta l'era bizantina, è quello dei commentatori ...
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