NadirShah
Sovrano di Persia (Dastgird 1688-Fathabad 1747). Membro della tribù turca degli afshar, durante il regno del penultimo shah safavide, Tahmasp, guidò l’esercito alla riconquista dei territori [...] gli afghani giungendo a conquistare Isfahan. Nel 1732 fece deporre lo shah, proponendosi come reggente del figlio di questi, Ahmad, quindi nel 1736 come nuovo shah, restaurando subito il sunnismo come religione di Stato. Conquistata Qandahar (1738 ...
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Scrittore iraniano (n. 1892 - m. 1971 circa). Tra i primi autori di romanzi storici, Ṣ. esordì con Dāmgustarān yā intiqāmkhāhān-i Mazdak ("I cospiratori ovvero i vendicatori di Mazdak", 2 voll., 1921-26), [...] numerosi lavori, scritti in una lingua priva di espressioni dialettali, sono ambientati per lo più in epoche remote (regno di Shāpūr, dinastia sasanide, dinastia omayyade, regno di NādirShāh) e contengono alcune inesattezze di carattere storico. ...
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Nome di due sovrani di Persia, della dinastia dei Ṣafavidi: Ṭ. I (1514-1576), figlio del fondatore della dinastia Ismā῾īl, cui successe (1524), guerreggiò a lungo contro i Turchi Ottomani in Mesopotamia, [...] e lasciò memorie autobiografiche. Ṭ. II (m. 1739), figlio dello scià Ḥusain, salì al trono durante la crisi finale della dinastia ṣafavide; deposto (1732) da NādirShāh, fu ucciso dal figlio di questo. ...
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´n Sovrano persiano (n. 1705 - m. Shīrāz 1779). Giunse all'effettivo dominio sulla Persia nel torbido e anarchico periodo tra la morte di NādirShah (1747) e l'avvento dei Cagiari (1779); non portò mai [...] ufficialmente il titolo di scià, ma solo quello di wakīl "curatore" o "amministratore". Con lui può dirsi estinta la breve dinastia dei Zand ...
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Jai Singh II
Maharaja di Amber, poi Jaipur (n. 1688-m. 1743). Fu tra i principali sovrani dell’India settentrionale del suo tempo. Ricevette dall’imperatore mughal Aurangzeb il titolo sawai («una volta [...] tra le forze in campo. In seguito si dedicò al rafforzamento delle proprie basi contro le incursioni del persiano NadirShah. Fondò nel 1727 una nuova capitale a Jaipur, che dotò del celebre osservatorio astronomico Jantar Mantar, ancor oggi ...
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Ahmad Shah
Sovrano dell’Afghanistan (dal 1747 al 1773), fondatore della dinastia Durrani, che tenne il potere fino al 1842. Dopo la morte di NadirShah, assunse il dominio dell’Afghanistan, appena staccatosi [...] dalla Persia, e il titolo di scià (shah), atteggiandosi così a pretendente al trono di Persia, paese che, tuttavia, non riuscì mai a occupare interamente e stabilmente. Approfittando della debolezza della dinastia Mughal, in sette spedizioni A.S. si ...
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Karim Khan
Fondatore della dinastia Zand in Iran (n. 1705 ca.-m.1779). Di etnia lur, ufficiale nell’esercito di NadirShah, alla morte di questi, dopo una breve lotta per il potere, regnò sull’Iran per [...] circa un ventennio (1760-79), avendo Shiraz come sua capitale, senza tuttavia prendere il titolo di scià. Nonostante le numerose guerre sostenute, soprattutto contro i Qajar, K. è ricordato come uno dei ...
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Re dell'Afghānistān (Kābul 1914 - ivi 2007); salì al trono dopo l'assassinio del padre Nādir (1933). Terminata la seconda guerra mondiale e sorto lo stato del Pakistan, per fronteggiare la tensione ai [...] confini orientali del suo paese, Z. S. si accostò all'India e scelse la strada della neutralità, partecipando alla conferenza di Bandung (1955). A seguito della rottura delle relazioni diplomatiche col ...
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Ghose, Gautam (noto anche come, Ghosh Goutani)
Sergio Di Giorgi
Regista cinematografico bengalese, nato a Calcutta il 24 luglio 1950. Autore completo (che cura sceneggiatura, fotografia, montaggio e, [...] dai sicari dei proprietari terrieri: solo Naurangia (Naseeruddin Shah, premiato alla Mostra del cinema di Venezia come miglior in tutta l'opera del regista. Ne è esempio Padma nadir majhi (1992, Il barcaiolo del fiume Padma), che descrive la ...
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