Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] , il dio di Babilonia, per qualche ragione, si era 'assentato'. Il quarto e più fortunato re di questa nuova dinastia, Nabucodonosor I (1125-1104), ristabilì la normalità, con una campagna vittoriosa in Elam e riportò a casa la preziosa statua tra ...
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CAZZANI, Giovanni
Lorenzo Bedeschi
Nacque il 4 marzo 1867 a Samperone (Pavia) in una solida e antica famiglia contadina, da Vincenzo e da Amalia Trovati, che avevano altri sette figli. Rimasto orfano [...] dell'omelia - credettero di scorgere chiari riferimenti a Mussolini nell'affermazione del C. che Dio "quando si serviva di Nabucodonosor per punire il popolo ebreo, ancora prediletto, non legittimava le crudeltà e - le empietà di quel potente re ...
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Ebrei
Elena Loewenthal
Un popolo con una storia del tutto particolare
Chi sono gli Ebrei? I protagonisti della Bibbia, uno dei libri più antichi mai scritti? Le vittime della Shoah, lo sterminio di [...] del Sud, che comprende i territori delle tribù di Giuda e Beniamino e ha per capitale Gerusalemme, viene conquistato da Nabucodonosor, sovrano di Babilonia, il quale non si limita a prendere il potere, ma deporta gran parte della popolazione. Il ...
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Marcellino, santo
Angelo Di Berardino
Le notizie antiche su M. sono talvolta confuse e danno luogo a discussioni e divergenze. Secondo il Catalogo Liberiano succede a Caio il 30 giugno del 296 (secondo [...] M. fu dipinta una scena di grandi dimensioni, la quale rappresenta i tre fanciulli ebrei che rifiutano di adorare il re Nabucodonosor, in segno di difesa del papa, accusato di turificatio (offerta dell'incenso). Il successore di M., papa Marcello, fu ...
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CAPRETTO (Del Zochul, Haedus, Edus), Pietro
Massimo Miglio
Nacque a Pordenone nel 1427 dal "magister" Benvenuto.
Il cognome con cui il C. è più conosciuto bibliograficamente, quello appunto di Capretto, [...] etimologica del termine Augustus, e attraverso la teorizzazione del duomagna luminaria ed il ricorso all'esegesi del sogno di Nabucodonosor data da Daniele, il C. giunge alla conclusione che - sebbene della donazione non vi sia traccia nei libri ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] gettato al mostro marino, rigettato sulla riva, sotto la cocurbitacea (58), i tre giovani si rifiutano di adorare la statua di Nabucodonosor (2, del V sec.), i tre giovani nella fornace (17), Susanna accusata dai due vecchi (5), Daniele tra i leoni ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] Una contrapposizione analoga si realizza fra i capitelli raffiguranti il re Davide con i suoi musici e il re assiro Nabucodonosor prostrato e umiliato. Ancor più difficile di quanto non sia per i capitellil del chiostro di Moissac è trovare analogie ...
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IPPOLITO, antipapa, santo
Emanuela Prinzivalli
I. viene definito il primo antipapa, in opposizione a Callisto, nella storia della Chiesa, secondo la ricostruzione biografica accreditata dagli studi [...] considerata simbolo della Chiesa assediata da pagani e giudei (cioè i due vecchioni); il secondo: Daniele 2-3 (la statua di Nabucodonosor); il terzo: Daniele 4-6; il quarto: Daniele 7-12 (la visione delle quattro bestie). Lo scopo perseguito da I. è ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] 'ambito specificamente veterotestamentario l'albero cosmico che sorge dal centro della terra fino a toccare il cielo del sogno del re Nabucodonosor (Dn. 4, 8-17), l'albero della vita e l'albero della conoscenza del giardino edenico (Gn. 2, 9), nonché ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] Kokkinobaphos, del sec. 12° (Roma, BAV, Vat. gr. 1162, c. 82v), della Scala di Giacobbe e del Sogno di Nabucodonosor, che in alcuni casi non sono solo evocative della profezia ma, allo scopo di rendere maggiormente esplicita la rappresentazione ...
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veglio
vèglio agg. e s. m. [dal provenz. vielh, che (come il fr. ant. vieil) è il lat. vĕtŭlus; v. vècchio], ant. o poet. – Vecchio; raram. riferito a cose: gli molti esempi che già letto De’ capitani avea del tempo v. (Ariosto); normalmente...
babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...