Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA (v. vol. v, p. 874)
A. De Maigret
Molto numerosi sono stati in questi ultimi anni gli scavi e le scoperte nella regione, che riguardano tutti i [...] ben fortificata appare distrutta una prima volta probabilmente da Uzziah nell'VIII sec. a. C., poi da Sargon II ed infine da Nabucodonosor. È doveroso ricordare qui un oggetto in argilla, proveniente dall'acropoli, costituito da una coppa superiore e ...
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Teatro, musica e stagione teatrale
Carmelo Alberti
La ‘metropoli’ del teatro
Quando mancano pochi mesi alla fine dell’autonomia politica della Serenissima, mentre le truppe francesi guidate da Napoleone [...] dicembre 1842 si ha il trionfale incontro con Nabucodonosor, dramma lirico di Temistocle Solera, musicato da I teatri del Veneto, I, 1, p. 218.
28. Cf. T. Locatelli, Appendice, II, pp. 335-346.
29. Cf. ibid., V, pp. 228-237. Il ritorno a Venezia ...
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Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] punizione di Costantino a quella di Nabucodonosor, così come fa Agatangelo raccontando di , cit., n. XLIX; B. Sargisean, Mayr c‛uc‛ak‛ (Catalogo generale dei manoscritti), II, cit., c. 59.
96 N. Garibian de Vartavan, La Jérusalem Nouvelle, cit., pp. ...
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allegoria
Jean Pépin
Per valutare correttamente il posto occupato dall'a. nell'opera sia di D. che di qualunque altro, bisogna intendersi anzitutto sul significato del termine.
La nozione di A. - Le [...] 4 5 e 104 2 3, P.L. 38, 615 e 617, cit. da Tomm. Sum. theol. IIII 182 1) e in Gregorio Magno (Mor. in Job VI 37 61, P.L. 75, 764 D).
Il 'Ade (If XIV 103-120). Il riferimento al sogno di Nabucodonosor spiegato da Daniele è innegabile (Dan. 2, 31-45), ...
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PITTURA dal 1000 al 1180
A. Iacobini; F. Pomarici
Area mediterranea. - In età romanica, la storia della p. murale nell'Europa mediterranea - dall'Adriatico alla penisola iberica - costituisce un fenomeno [...] Daniele ed Ezechiele, in cui la superbia di Nabucodonosor e la ribellione a Dio del popolo ebraico delle Crociate, Milano 1983, pp. 131-224); id., Les arts de la couleur, ivi, II, Les Royaumes d'Occident, Paris 1983, pp. 159-259 (trad. it. I Regni d' ...
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Vedi MESOPOTAMICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
MESOPOTAMICA, Arte
H. A. Groenewegen-Frankfort
Il termine Mesopotamia è greco (Μεσοποταμία) e indica la regione dell'Asia Anteriore compresa tra i fiumi [...] al re una statura sovrumana come era uso in Egitto. Sargon II, imponente, conscio di sé appare circondato da un cerimoniale di neo-babilonese, non fosse altro che per il palazzo di Nabucodonosor, figlio di Nabopolassar, e per la torre di Babilonia ...
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L’Oratio ad sanctorum coetum
Un imperatore cristiano alla ricerca del consenso
Roberto Cristofoli
L’Oratio ad sanctorum coetum1, giuntaci nei manoscritti col titolo Βασιλέως Κωνσταντίνου λόγος ὅν ἔγραψε [...] poi la vicenda del profeta Daniele, che predisse a Nabucodonosor, tiranno d’Assiria, una sventura gravissima, e venne impose ai soldati il sacrificio agli dei pagani, e in v.C. II 4,2-5 mette in caricatura il competitore di Costantino per l’abitudine ...
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MURARIA, Arte
G. Lugli
A. Moretti
A) Tecniche e tipi di costruzione: 1. Mattoni crudi. - 2. Mura pelasgiche. - 3. Opus quadratum. - 4. Opus caementicium. - 5. Opus incertum. - 6. Opus quasi reticulatum [...] applicazione si ha nelle mura della cittadella, costruita da Nabucodonosor), troviamo qui templi, come quello della dea Ninmakh, IV sec. a. C.; dopo quell'epoca, e fino alla metà del II sec. a. C., fu il materiale da costruzione più usato. Più tardi, ...
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SIRIA
S. Mazzoni
La politica lungimirante di salvaguardia e promozione del patrimonio nazionale intrapresa negli anni recenti dalla Direzione Generale delle Antichità e dei Musei della Repubblica Araba [...] pastorizia e le scene di banchetto. I centri maggiori sono ora Tell Laylan (II), Tell Mozan, recinto da mura, Tell Brak, che si amplia a S un archivio databile al terzo e quinto anno di Nabucodonosor. Questa scoperta permette ora di gettare una luce ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] i tre giovani si rifiutano di adorare la statua di Nabucodonosor (2, del V sec.), i tre giovani nella 1951, p. 91 ss.; id., in Atti VIII Congr. Intern. di Studi bizantini, II, Roma 1953, pp. 105-110. Sarcofago di Susanna: Museo Naz. Romano, n. ...
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veglio
vèglio agg. e s. m. [dal provenz. vielh, che (come il fr. ant. vieil) è il lat. vĕtŭlus; v. vècchio], ant. o poet. – Vecchio; raram. riferito a cose: gli molti esempi che già letto De’ capitani avea del tempo v. (Ariosto); normalmente...
babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...